Tutti conosciamo il mito di Orfeo, una delle storie d’amore più romantiche e struggenti della storia della mitologia greca, ma forse non molti sanno dell’esistenza di una sua rivisitazione a Broadway, quella del musical Hadestown.
Il mito originale
Nell’antica Grecia Orfeo, figlio della musa Calliope e musicista, perde la sua amata Euridice a causa dell’ira del dio Apollo e decide di scendere nel Regno dei morti per chiedere ad Ade e Persefone di riportarla in vita. Grazie alle sue abilità musicali, con la sua lira commuove le due divinità, che gli concedono di riavere con sé Euridice, con la condizione però di non poterla guardare finché non avesse raggiunto il regno dei vivi. Ma, al sentire il richiamo della voce della sua amata, soltanto a pochi passi dall’uscita dell’Ade, Orfeo purtroppo si gira, vedendo Euridice scomparire per sempre nell’oscurità. È una storia d’amore tragica, che ha segnato i cuori di molti per secoli.
Il musical di Broadway
È un mito così bello e interessante che nel 2016 debutta nell’Off-Broadway il musical Hadestown di Anaïs Mitchell. Il musical, a differenza del mito originale, è ambientato in un’era post apocalittica, buia e arida, e racconta con un tono indie punk la storia di un Orfeo ed una Euridice senza tempo. In questa produzione sono sempre due giovani innamorati, ma in un mondo in cui non esiste più la primavera o l’estate, in cui bisogna costantemente muoversi e lavorare per non patire il freddo e la fame.
La trama del musical
In un periodo in cui è quasi impossibile instaurare relazioni vere e sincere, Orfeo, che vive sotto la protezione di Ermes, la voce narrante del musical, si innamora all’istante della giovane Euridice. Le chiede immediatamente di sposarlo con la bellissima canzone Come with me, nella quale le promette di riportare la primavera in quel mondo così triste e irrequieto. Anche questo Orfeo possiede il dono della musica, grazie al quale riesce ad ammaliare gli animali e la Natura, riuscendo anche a far sbocciare un fiore nel terreno arido con la canzone Wedding song. Nel frattempo, arriva nel mondo dei mortali Persefone, la dea della primavera, il cui mito è altrettanto importante nella storia. Secondo le leggende, la dea figlia di Demetra passa l’autunno e l’inverno con il suo amato Ade, e la primavera e l’estate con la madre, per questo sono le stagioni più belle e fiorite.
Prima dell’arrivo dei sei mesi però, Ade costringe Persefone a tornare a Hadestown, il suo regno sotterraneo con una fabbrica terribile da cui le persone non tornano più, riportando il freddo e il gelo nella terra dei mortali. Dopo un litigio con Persefone, Ade incontra Euridice e la convince ad andare nel suo regno con la promessa di un lavoro e una via di fuga dalla povertà. Orfeo è determinato a riportarla indietro e, esattamente come nel mito greco, grazie all’aiuto di Ermes e l’iconica canzone Wait for me, riesce ad arrivare ad Hadestown.
Ade non vuole lasciar andare Euridice ma Persefone, rivedendo se stessa nel dolore di Orfeo, lo supplica di accontentare i due giovani in nome dell’amore. Il protagonista tenta di persuadere Ade cantando la canzone che aveva scritto per Euridice, così romantica e sentita che ricorda a Ade l’amore che provava, e prova ancora, per Persefone, portandolo a commuoversi. Decide quindi di lasciar andare Euridice con la stessa condizione originale, che il giovane non si giri a guardarla ma, siccome la storia è già stata scritta, Orfeo è destinato a voltarsi e perdere di nuovo la sua amata. La drammatica scena viene rappresentata durante la canzone Wait for me (reprise), con un palco circolare in movimento, simulando il percorso senza fine dei due amanti, che culmina nel momento in cui il protagonista si volta e la donna viene portata via con un grido.
È uno dei musical più belli e commoventi di Broadway, con il parallelismo dei due tipi di amore, quello giovane di Orfeo e Euridice e quello complicato di Ade e Persefone, esplorando i temi del mito in chiave moderna.
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