‘Grattacieli di basilico’ è l’album d’ esordio del duo campano Settembre, pubblicato il 25 settembre 2020 dall’etichetta romana Oltre Le Mura Records. Si tratta di un progetto che prende vita grazie a un crowdfunding sulla piattaforma libera Produzioni Dal Basso e ritardato nella sua uscita attesa in primavera per via del generale caos Covid. Eppure, a dispetto del nome del duo e del coerente mese di lancio, il disco dà una ventata di calore tiepido, di desiderio di viaggio, di scoperta e d’amore, oltre ad infondere una tranquillità quasi onirica particolarmente auspicata in questo particolare periodo storico.
Grattacieli di Basilico dei Settembre
Angela Cicchetti e Ivan Imperiali sono entrambi campani, ma si conoscono a Roma, nel quartiere del Pigneto, dove si innamorano l’uno della musica e dell’essenza dell’altro. La voce di Ivan per prima incanta Angela, che pur attualmente fa da solista nel duo, con il partner alla chitarra classica. I due si spostano nella frenetica metropoli londinese, dove diventano effettivamente una band, inizialmente omaggiando la tradizione cantautoriale italiana suonando in giro per locali. Nel 2018 il ritorno in Italia vede l’ammissione al Conservatorio Jazz di Salerno e la costituzione di un piccolo studio di registrazione nelle campagne di Teggiano, il Red Temple Studio, dove si dedicano pienamente al progetto, così che i primi singoli escono già nel 2019. I Settembre si fanno per prima notare proprio nel 2019, aggiudicandosi il primo posto al Music Indie Contest organizzato dal NEM (Nuove Energie Musicali), arrivano in finale al premio Donida e partecipano ad Area Sanremo. Nonostante quest’ultima esperienza non sia valsa nessuna vittoria, la loro presenza ingombrante non ha tardato a farsi notare, così che a quella son seguite partecipazioni a programmi storici quali il Barone Rosso di Red Ronnie e Rai StereoNotte.
Grattacieli di Basilico è stato scritto, prodotto e mixato interamente dal duo, mentre il mastering è stato affidato a Julian Lowe, direttamente dai Metropolis Studios di Londra. L’album è un onesto omaggio alla tradizione musicale italiana, di cui sono chiari gli influssi, acquisiti e sapientemente mescolati in modo da inserirsi in maniera delicatissima tra passato e innovativa sperimentazione presente. I due giocano bene con le influenze e aggiungono una nota poetica, fatta di motivi soprattutto autobiografici, lasciandoci immergere nella genuina spontaneità del loro amore e dunque in universi distanti, in atmosfere fantastiche al di fuori dello spazio e del tempo, come solo l’amore sincero (in questo caso unitamente alla buona musica) è in grado di fare. La musica richiama così la partecipazione all’intensità del rapporto che lega Angela ed Ivan, la cui esperienza è raccontata in maniera romantica e potente: l’innamoramento si fa motivo di evasione in una realtà accessibile ai due soli amanti, sospensione del tempo, dimensione dell’irrazionale. Quasi invidiamo i Settembre e il loro amore, che ci fa sognare, magari identificarci, ma sicuramente ci spinge alla ricerca, in linea con il tenero richiamo che riecheggia in ‘Luna e Luca’, terza traccia dell’album: ‘Ma dove sei amore mio? Ti troverò a modo mio’.
Il sound è suggestivo e profondamente contemporaneo e vi si incontrano jazz, indie e bossa nova; un viaggio musicale intenso e pervasivo tra chitarra classica, pianoforte, cori e riverberi. Ne risulta un’intensa calma quasi trascendentale e spirituale. Il disco si compone di otto tracce, con durata complessiva di 33 minuti di viaggio tra Teggiano, Londra e Roma, tra luoghi reali e figurali, tutti essenziali nel percorso di formazione e di vita dei Settembre. Si spazia tra il nido d’amore di Teggiano, l’esaltazione del tempo speso insieme di Lenzuola Blu e l’atmosfera calda e seducente di Giugno, al sapore di salsedine e spiagge deserte. Si arriva a Le tue camicie, brano dedicato al padre di Angela scomparso in giovane età, di cui si ricordano attimi di felicità quotidiana condivisa, così come il suono del sax, l’iniziazione all’universo della musica, un sorriso e la fierezza nel guardare la propria bambina crescere.
Grattacieli di Basilico è una proposta originale, una ventata di novità di cui il panorama musicale italiano ha decisamente bisogno e che merita considerazione. Una sperimentazione audace ma consapevole e mai eccessiva che certamente e auspicabilmente farà parlare di sé.
fonte dell’immagine: https://www.musictraks.com/settembre-grattacieli-di-basilico-recensione-e-streaming/