Il K-pop (pop coreano) è un fenomeno musicale globale nato in Corea del Sud, caratterizzato da un’estetica curata, coreografie complesse e una fusione di generi che spazia dal pop all’hip-hop e all’elettronica. Sebbene gruppi come i BTS abbiano portato la cosiddetta Hallyu (l’ondata coreana) a un successo planetario, le radici del K-pop moderno hanno una data di nascita precisa e una storia divisa per “generazioni”.
Indice dei contenuti
Le generazioni del K-pop: una sintesi
Generazione e periodo indicativo | Gruppi rappresentativi e caratteristiche chiave |
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1ª Generazione (1992-inizio 2000) | H.O.T., S.E.S., g.o.d. – Nascita del sistema “idol” e delle grandi agenzie (la “Big 3”: SM, YG, JYP). |
2ª Generazione (2003-2011 ca.) | TVXQ, Super Junior, BIGBANG, Girls’ Generation. – Espansione in Asia e consolidamento della Hallyu. |
3ª Generazione (2012-2017 ca.) | BTS, EXO, BLACKPINK, Twice. – Esplosione globale grazie ai social media e conquista del mercato occidentale. |
4ª Generazione (2018-oggi) | Stray Kids, TXT, ATEEZ, NewJeans. – Nativi digitali, forte interazione con i fan e sperimentazione musicale. |
I precursori: dalle Kim Sisters all’attivismo politico
Le radici della musica popolare coreana sono profonde. Negli anni ’50, le Kim Sisters furono il primo gruppo coreano a raggiungere il successo negli Stati Uniti, entrando nelle classifiche di Billboard. Negli anni ’70, la musica divenne anche uno strumento di attivismo politico con cantautori come Kim Min-gi, la cui canzone “Morning Dew” divenne un inno per i movimenti pro-democrazia, dimostrando fin da subito la capacità del genere di veicolare messaggi sociali.
1992: la nascita del K-pop moderno con Seo Taiji and Boys
Il punto di svolta che definisce l’inizio del K-pop come lo conosciamo oggi avvenne nel 1992. Il gruppo Seo Taiji and Boys si esibì in un talent show televisivo con la canzone “Nan Arayo” (I Know). La loro fusione rivoluzionaria di hip-hop, rock e pop, unita a una coreografia energica, scioccò i giudici ma conquistò il pubblico giovanile. Come riportato da testate autorevoli come Billboard, questo evento segnò l’inizio di una nuova era per la musica sudcoreana, aprendo la strada al sistema degli “idol”.
La prima e seconda generazione: la nascita del sistema “Idol”
Sulla scia di questo successo, nacque la prima generazione di “idol groups”, gruppi formati e gestiti da agenzie di intrattenimento. Gli H.O.T., che debuttarono nel 1996, sono considerati il primo vero gruppo idol, seguiti da altri come i g.o.d.. La seconda generazione, con gruppi come TVXQ, Super Junior e i BIGBANG, consolidò il modello e portò il K-pop a dominare il mercato asiatico. È in questo periodo che il singolo virale “Gangnam Style” di PSY (2012) mostrò al mondo il potenziale globale della musica coreana.
La terza generazione e il K-pop oggi: la conquista globale
I gruppi che oggi dominano le classifiche mondiali appartengono principalmente alla terza generazione, tra cui BTS, EXO e BLACKPINK. Questa generazione ha saputo sfruttare magistralmente i social media per connettersi con un fandom globale e superare le barriere linguistiche. Piattaforme come TikTok e Instagram sono diventate punti di accesso diretti alla musica e alla cultura coreana, come promosso anche da enti come il sito ufficiale del turismo coreano. Oggi, la quarta generazione continua a spingere i confini, dimostrando che il K-pop è una forza culturale in continua evoluzione.
Fonte immagine: Alexdevil RanZag
Articolo aggiornato il: 29/09/2025