Moonage Mantra, il nuovo disco dei Dorian Gray

Moonage Mantra

I Dorian Gray sono una band nata a Cagliari nel 1989 che vanta anni di premi e successi, nonché il primato europeo di esibirsi in Cina nell’anno 1992.

Moonage Mantra: il nuovo disco della band

Dopo sei album e concerti in Europa e nel mondo il 10 febbraio i Dorian Gray daranno alla luce un nuovo album dal titolo Moonage Mantra, diviso in due parti: la prima, di quattro canzoni (Dimenticare Burroughs, Forma e apparenza, Quasar, Resta a vederlo morire), è cantata in italiano; la seconda, che comprende i restanti cinque brani (Kali yuga, Voodoo connection, Crowed brain, Atacama baby, Dreams never sleep), è cantata in lingua inglese.

È doveroso menzionare la collaborazione di artisti importanti nazionali quali Luca Masseroni (Tre allegri ragazzi morti) ai tamburi nella canzone che apre Monnage Mantra; Sebastiano De Gennaro (Calibro 35 e Le luci della centrale elettrica) al vibrafono in Forma e apparenza; Blaine Raininger (Tuxedomoon), voce e suono in Quasar.

Dorian Gray e Golem in love

Inoltre per quanto riguarda la seconda parte del cd, la band ha scelto di utilizzare un altro nome: Golem in love. Lo stesso Davide Catinari, che ha dato vita alla band nei lontani anni ’90, delucida sulla scelta di usare un doppio pseudonimo, riferito ognuno ad una parte del disco: «L’intero disco è segnato da un profondo bipolarismoDorian Gray è la condizione irrisolta del disagio interiore del qui e ora, è lo sguardo disincantato sugli effetti di un’immortalità fine a se stessa. Golem in love rappresenta invece la distruzione della consapevolezza attraverso l’innocenza, il bambino che vuole mettere il mare in un secchiello. Sono visioni parallele di un percorso circolare che tende all’infinito. Moonage Mantra è schizofrenia come ricchezza, diversità come valore, distanza come bellezza. È un polveroso Moleskine  dove si annotano i passaggi che portano all’eliminazione della parte trasparente della coscienza”».

E proprio la crisi d’identità, l’ambiguità delle passioni amorose, il bisogno di allontanarsi dalla vita, sono alla base della prima parte di Moonage Mantra. Percorrono le canzoni della seconda parte, invece, l’immaginazione di un mondo diverso; la necessità di prendersi, ogni tanto, una pausa da tutto, anche da se stessi; la solitudine che si prova anche se si è circondati dal caos.

Buon ascolto!

 

Altri articoli da non perdere
Oscar Molinari è tornato con l’EP Aware of You
Oscar Molinari è tornato con l'EP Aware of You

Il ritorno di Oscar Molinari Aware of you è il nuovo EP di Oscar Molinari, freschissimo di uscita su tutti Scopri di più

Discoverland di Roberto Angelini e Pier Cortese al Bolivar
Discoverland

Discoverland di Roberto Angelini e Pier Cortese, con la partecipazione amichevole di Niccolò Fabi, arriva al Bolivar il 17 ottobre. Scopri di più

Canzoni dei Supertramp: 3 da conoscere
Canzoni dei Supertramp: 3 da conoscere

Le canzoni dei Supertramp, dagli anni ‘60 ad oggi, rappresentano ancora il connubio perfetto di progressive rock e pop, capaci Scopri di più

Musica Rock anni 2000: gli artisti più influenti
rock musica

La musica del nuovo millennio ha rappresentato un punto di svolta nella storia del rock. Mentre alcuni temevano un declino Scopri di più

Album dei Bluvertigo: 3 da ascoltare
Album dei Bluvertigo: 3 da ascoltare

I Bluvertigo nascono come band nel 1992 dall’incontro di Marco Castoldi, in arte Morgan, e Andrea Fumagalli, in arte Andy. Scopri di più

I big di Sanremo 2025: uno sguardo ai concorrenti in gara
I big di Sanremo 2025

I big di Sanremo 2025: chi sono i concorrenti in gara dell'edizione di quest'anno?  Sanremo 2025 ha delle novità non Scopri di più

A proposito di Claudia Esposito

Per ora ho una laurea in Filologia Moderna, un inizio di precariato nell'insegnamento e tante passioni: la lettura, la scrittura, le serie tv americane, il fitness, il mare, i gatti.

Vedi tutti gli articoli di Claudia Esposito

Commenta