Moving Spheres, l’esordio da solista di Rose (Recensione)

Moving Spheres, l'esordio di Rose (Recensione)

Moving Spheres è il disco d’esordio da solista della giovane cantante di Portogruaro (Ve) Rosa Mussin in arte Rose, targato Music Force e Toks Records (distribuzione Discover) e pubblicato il nel maggio 2017. Accompagnata da Alessio Benedetti (batteria), Alessio Zoratto (basso), Matteo Pinna (chitarra) e Alessandro Scolz (piano e tastiere), dalla produzione di Steve Taboga e dal mastering di Max Millan, la giovane cantautrice ha dato vita a un pregiato album che fonde Jazz, Soul e R’n’B, caratterizzato da un sound distinto e signorile dalle eleganti atmosfere lounge.

Moving Spheres, l’album

L’album è composto da sei brani, tutti in inglese. Nonostante la giovane età (Rosa è una classe 1994), Rose mostra fin dal primo brano, Relation, una grande padronanza della voce che riesce a muoversi sinuosa tra sonorità Soul e R’n’B. Segue la title-track dell’album, Moving Spheres, alla cui realizzazione hanno contribuito anche la batteria di Marco D’Orlando e il basso e le tastiere di Roberto Amadeo. Il brano strizza l’occhio a sonorità elettroniche minimali dalle quali si staglia la voce di Rosa attraverso ripetizioni ecoiche e un approccio più vicino al cantato che al recitato. Le contaminazioni però non finiscono qui però, dopo Moving Spheres è il turno di Same Things, un brano dal brio jazz estroso che continua a mettere in risalto le qualità e la duttilità della voce di Rosa, in questa traccia molto vicina alla black music. L’album prosegue con Amused, Stupid e Ups & Downs. Le contaminazioni tra Jazz, Soul e R’n’B continuano in maniera sapiente offrendo sempre un risultato uniformemente elegante, tutti gli elementi si fondono senza sbavature.

L’album risulta- e questo è probabilmente il suo più grande pregio- un prodotto ben realizzato che unisce generi, non di pubblica diffusione, ampliandone il range di fruibilità, senza però snaturandone o banalizzandone le caratteristiche. Il tutto si amalgama e si sviluppa con organicità e senza sbavature di sorta creando una rilassante atmosfera “smooth”.

Rose, una giovane musicista di grande esperienza

Sorprendente e convincente, dunque, l’esordio discografico da solista di Rosa Mussin che di certo, come possiamo vedere dai suoi trascorsi musicali, è tutt’altro che una musicista alle prima armi. Rose vanta infatti una solida esperienza musicale: ha suonato il clarinetto nella Real Flexible Orchestra del maestro Roberto Rossetti e nella Big Band di Pordenone di Juri Dal Dan. Ha sempre avuto una grande passione per il reggae e lo ska, infatti,  con il progetto Freddy Frenzy & The Magazin Roots  ha aperto concerti ad artisti del calibro di Roy Paci & Aretuska e Alborosie.

Altri articoli da non perdere
Io Non Ho Paura: l’album di Ernia | Recensione
Io Non Ho Paura: l'album di Ernia

Ernia e il suo album Io Non Ho Paura Matteo Professione, nato nel 1993 a Milano, in arte è conosciuto Scopri di più

Oltre di Tartaglia Aneuro: il secondo album dopo Per Errore
Oltre di Tartaglia Aneuro: il secondo album dopo Per Errore

I Tartaglia Aneuro sono una band formatasi nel 2012 in terra flegrea, composta da Andrea Tartaglia (voce e leader del Scopri di più

The Sniper e il suo "L’ombra della vita" (Recensione)
The Sniper

The Sniper è tornato! L’ombra  della vita è il nuovo lavoro del rapper cilentano The Sniper aka TicSnip, nomi d’arte Scopri di più

I Settembre debuttano con l’album Grattacieli di Basilico
grattacieli di basilico

‘Grattacieli di basilico’ è l’album d’ esordio del duo campano Settembre, pubblicato il 25 settembre 2020 dall’etichetta romana Oltre Le Scopri di più

Sky of Birds e il nuovo album: Matte Eyes / Matte Moon
Sky of Birds

Matte Eyes / Matte Moon è l’ultima uscita disponibile dal 20 Novembre della band Sky of Birds per MiaCameretta Records. Scopri di più

Le stelle sono rare, il primo album delle Mujeres Creando (Apogeo Records)
Le stelle sono rare Mujeres Creando

Lo sfondo nero le avvolge, la calda luce sul palco le illumina. Cinque donne: alla voce Assia Fiorillo, alla chiarra Scopri di più

A proposito di Angelo Baldini

Sono nato a Napoli nel 1996. Credo in poche cose: in Pif, in Isaac Asimov, in Gigione, nella calma e nella pazienza di mia nonna Teresa.

Vedi tutti gli articoli di Angelo Baldini

Commenta