Nascita della musica: dove e quando?

nascita della musica

Il musicista Beethoven disse “Dove le parole non arrivano, la musica parla”. Parliamo di una delle espressioni artistiche più pure e diffuse, composta da infinite melodie, avente un potere terapeutico per l’animo umano. Così assoluta ed infinita, che alcuni filosofi credono che non ci sia un momento di nascita della musica, ma che sia semplicemente sempre esistita.

Ma a proposito di ciò, domanda che ci poniamo è: quando è possibile datare la nascita della musica?

Per parlare della nascita della musica dobbiamo fare un salto all’era della preistoria, in cui gli ominidi sono testimonianza dell’esistenza di essa precedente a quella della parola. Essi iniziarono ad avere un primo “approccio” alla percezione musicale tramite il ritmo: si pensi che anche semplicemente le mani che applaudono possono essere considerate primissimi strumenti musicali. Pertanto, i primi strumenti costruiti furono tubi ossei fatti con ossa alari di cigni e avvoltoi databili a 40.000 anni fa. Naturalmente non si parla di strumenti armonizzati, ma è davvero affascinante notare la presenza di buchi su di essi dove far uscire l’aria, come se volessero imitare i nostri attuali strumenti a fiato. Sempre in quei secoli ritroviamo strumenti a percussione (presumibilmente qualche variante del tamburo o del gong)

Nell’era dell’antichità, invece, la prima popolazione ad avvicinarsi all’ espressione musicale fu quella degli egizi: essi ritenevano che provenisse dalle divinità come dono per gli uomini. Nell’antico Egitto, la musica aveva funzioni religiose, veniva infatti utilizzata nelle cerimonie sacre, era presente durante riti di fecondazione, nella celebrazione di funzioni funebri, e ancora in occasione di divertimento e svago.

Parlando della nascita della musica, importante fu l’antica Grecia, momento in cui essa inizia ad essere più selezionata: suonavano soltanto quelli considerati “professionisti” del campo, cioè gli aedi e i rapsodi; in più, entrò a far parte del sistema educativo e si iniziò anche ad introdurre la teoria musicale. Alla base del sistema musicale greco c’era il tetracordo, un concetto musicale che si basava sulla presenza di quattro corde, dopo che Pitagora scoprì e studiò la produzione del suono e dei suoni tramite vibrazioni di corde. Poi, intorno al VI secolo, nacque la tragedia, e con essa i canti corali: ora il corpo umano è scoperto come il più completo strumento musicale, e trionfa il potere di tante voci in un’unica sinfonia magica.

Il mondo del Cristianesimo diete alla storia della nascita della musica un nuovo modo di enunciarsi attraverso la religione: lo strumento di questo periodo è sicuramente l’organo (da cui deriverà il pianoforte), e parallelamente abbiamo la melodia liturgica, fondandola su precise forme melodiche; nel VI secolo si sviluppa il canto gregoriano, ossia un canto monodico nascente dall’unione di quello romano antico e gallicano.

Ma la grande svolta nel percorso della nascita della musica, il momento in cui davvero nasce la struttura musicale che oggi conosciamo nella sua completezza, si ha con la polifonia (dal greco “molte voci”): essa prevede prima il raddoppio della voce monodica, poi la presenza di due differenti voci (vox principalis e vox organalis); tale scoperta aprì il mondo a tecniche polifoniche sempre più complesse.

La musica scorre nei secoli, sopravvivendo tra crisi e rivoluzioni: dalla musica popolare laicizzata del Medioevo (come la chanson parigina), all’incontro con il teatro del Cinquecento, con la nascita del melodramma. Si sviluppano strumenti, tecniche musicali e metodi di rappresentarla, arrivando all’Ottocento con veri maestri della musica classica, caratterizzata da elementi come la sinfonia, la sonata, il concerto e il quartetto d’archi. In questi anni, se ne può apprezzare l’assoluta bellezza.

Dunque, come è stato possibile connotare, la storia della nascita della musica è lunga e complessa: essa è in continua evoluzione, irreversibile come un fiume, capace di regalarci viaggi senza muoverci di un passo. Il suo potere nelle nostre vite è indecifrabile, e a volte è capace di dar risposte senza che noi domandiamo.

Fonte per Nascita della musica: dove e quando?: Pixabay

A proposito di Valeria Provvisier

Salve a tutti! Mi presento, sono una studentessa di lingue e una grande amante della musica. Amo conversare con le persone: condividere idee, esperienze e sentimenti è una necessità umana indispensabile! Quindi, in qualunque modo sia ...comunichiamo!

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