Paradiso di Tedua: l’ultimo atto de La Divina Commedia | Recensione

Paradiso di Tedua: l’ultimo capitolo de “La Divina Commedia” | Recensione

Paradiso di Tedua, la recensione 

Il Paradiso per me è essere in pace guardando sè stessi.

Cosi Mario Molinaro, in arte Tedua, rapper classe 1994 che negli ultimi anni ha scalato le classifiche con i suoi due album, parte di un progetto più grande, Inferno e Purgatorio, parla dell’ultimo capitolo Paradiso a Il Secolo XIX.

Le otto tracce di Paradiso di Tedua concludono il viaggio del cantante ne La Divina Commedia, districandosi tra i featuring più forti degli ultimi anni.

Questa volta tra i nomi figurano artiste del calibro di Annalisa e Angelina Mango, oltre che Capo Plaza, Tony Boy, Bresh, Disme, Izy e Vaz Tè.

Ma vediamo, una per una, le canzoni presenti in Paradiso di Tedua.

Paradiso II

Quando ti parlo guardami negli occhi

Questo paradiso dentro me sembra non uscire mai / vorrei anch’io sapere cosa c’è di sbagliato nei miei guai

Queste due strofe della canzone descrivono perfettamente il concetto dell’album, sottolineando bene il guardare sé stessi e l’inadeguatezza del rapper riguardo quest’idea ben precisa di Paradiso.

Paradiso è ciò che meritano i miei

Esprime tutta la gratitudine non solo verso i suoi genitori, ma anche verso i suoi amici e il suo intero staff, che l’ha sempre sostenuto e supportato nella creazione dei suoi progetti.

Mare Calmo

Il mare calmo non fa esperto marinaio / ma gettiamo l’ancora se ancora litighiamo

Cosi Tedua parla alla persona che ama, anche se l’intero testo è associabile alla sua musa musica, che l’ha accompagnato in tutto il suo percorso dal niente ai dischi di platino.

Nessuno spiega quale sia il motivo per cui soffro

Frase che resta ancora una volta legata a doppio filo al principio di base di Paradiso.

Vedi gli angeli dei canti

È un palese riferimento all’enorme opera di Dante, su cui Mario ha imbastito la sua.

Al limite feat. Tony Boy

Io da bambino per natale come il Grinch, poi sono diventato finalmente rich

Fate rappare Vaz Tè il giorno del mio funerale

Anticipando il suo featuring, qualche canzone più avanti.

Riflesso allo specchio finché non avrò paura di me stesso

Torna, durante tutto l’album, questo famoso riflesso, con anche

Sguardo vuoto allo specchio non riuscirai a salvarmi

Come canta Tony Boy, nella sua strofa, rimarcandolo ancora una volta.

Kill Bill

Un pezzo alla Tedua come lo definisce lui stesso, con ritmi e flow fortemente influenzati sia dal rap americano sia dalle melodie italiane della musica più recente.

Anche se guido una Ferrari è così facile sbandare

È una frase estremamente importante, dove il rapper sottolinea l’importanza della personalità e della forza mentale, perché anche avendo tutto si può prendere una strada sbagliata, quindi è fondamentale avere la consapevolezza e la tenacia di non cedere alle continue tentazioni della vita.

Viviamo in una favola ambientata nel Bronx

Tedua non dimentica mai le sue origini e non perde occasione per ricordare da dove è partito senza però ostentare dove è arrivato.

Beatrice feat. Annalisa

Botta e risposta tra Tedua e Nali, quasi ad interpretare il sommo poeta e la sua musa ispiratrice, in una canzone contaminata dall’impronta di entrambi. Due voci che si sposano alla perfezione, traccia assolutamente in lizza per essere una delle più (se non la più) premiate dell’album.

Ti portavo il sole ma nel tuo cuore s’è fatta notte

Al primo posto ho sempre messo l’amor proprio ed il lavoro

Ed è cosi che il cantante ligure ha raggiunto la vetta e i meritati riconoscimenti, non lasciandosi influenzare negativamente dalle nuove tendenze e non facendosi distrarre da una storia d’amore.

Inutile far la parte di quella felice, lei finge, Beatrice

Anche in questa traccia, Mario non dimentica l’opera madre (La Divina Commedia di Dante).

Jolly Roger feat. Izy, Disme, Bresh, Vaz Tè

Consiglio: l’ultima volta che ve la siete presi coi feat (…) sappiamo tutti come è finita. Lasciate che a parlare sia la musica

Così si esprime sul suo profilo instagram, qualche giorno prima dell’uscita di Paradiso Tedua, chiedendo ai suoi fan di non criticare prima dell’ascolto le sue scelte stilistiche riguardanti i featuring dell’album.

Alla mia tavola non c’è nessuno che mi infama

Frase forte in un brano ricco di nomi, chi più chi meno conosciuto, che sottolinea come in Paradiso di Tedua sia stata data fiducia anche ad artisti meno gettonati, come per esempio Disme e Vaz Tè, sicuramente meno acclamanti di Izy e Bresh, che però li hanno affiancati nella costruzione piena di incastri di questa traccia.

Trattasti i diecimila come se fossero un milione

Proprio perché, condividendo questa storia anche con altri rapper della scena, Tedua ha cominciato non avendo altro che una passione e la sua abilità nella scrittura.

Parole vuote (La solitudine) feat. Capo Plaza

Quindi affronta quel presente e sii cosciente, perché niente si risolve con le cose fatte a metà.

Così Tedua apre la strada alla strofa di Capo Plaza, che sfrutta i secondi affidatagli per incentivare all’umiltà e alla fedeltà tra gli amici e sensibilizzare verso situazioni di violenza che coinvolgono moltissimi ragazzi, e che nel mondo del rap sono ancora molto diffuse.

Il campionamento del famosissimo brano di Laura Pausini arricchisce la traccia, portandola al top delle preferenze di moltissimi fan già al primo ascolto.

Angelo Custode feat. Angelina Mango

Mia madre si è commossa solo due volte ascoltando le mie canzoni

Angelo Custode, oltre alle lacrime di mamma Elena, ha scatenato emozioni anche in tantissimi ascoltatori, che nonostante un’iniziale scetticismo verso questo brano, si sono ricreduti, comprendendo solo ascoltando la magia che l’abbraccio delle due voci crea.

Angelo custode portami un antiproiettili

Vedo un arcobaleno di colori sullo sfondo / Così ci corro dentro / Porterò ogni mio fratello finché non si apre un varco per il firmamento.

Il paradiso è un’arma che non taglia, è mia mamma che fa pace con sua mamma, è portare i sogni in vacanza dopo che ha perso la mamma

Così Tedua omaggia sia la sua amata mamma sia la sua dolce nonna, scomparsa lasciando un vuoto sia in sua figlia Elena sia in suo nipote Mario, mostrando moltissima umanità e apertura ai fan rispetto alla sua vita privata.

Angelina prendeva appunti mentre spiegavo la mia concezione di Paradiso. Le ho detto “pensa a questo pezzo come se fosse My Immortal degli Evanescence. Quando ha cantato siamo rimasti tutti senza parole in studio.

Così Tedua si è espresso, sempre nell’intervista a Il Secolo XIX, sul suo feat con Angelina Mango, reduce da un anno splendido tra il successo di Amici e quello di Sanremo. L’Eurovision, grazie alla sua bravura nel canto e nello staging, l’ha resa una star internazionale.

Grazie a tutti quanti, nessun’altra para in Paradiso

Così si chiude l’album, ringraziando i fan per aver compiuto insieme a lui quest’incredibile viaggio attraverso i gironi della sua fantasia.

Paradiso di Tedua, in conclusione 

Nel complesso Paradiso di Tedua sarà sicuramente un successo pluripremiato, gli incredibili featuring, inseriti insieme a Inferno e Purgatorio nell’intera opera, sono da top 10 italiana, e ancora una volta Mario è riuscito a far schizzare gli ascolti alle stelle in una sola notte.

Fonte immagine di copertina: canali ufficiali di Tedua (https://www.instagram.com/p/C6544jMKzdI/?igsh=MXJudjByYm40YmRobg==)

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