«Inizia un nuovo viaggio» scrive sulla sua pagina Facebook il cantautore napoletano Eduardo De Felice, 34 anni. Ed è proprio il viaggio il leitmotiv del suo nuovo album, “È così”, in uscita per Apogeo Records il prossimo dicembre. Se ne fa portavoce il singolo Succede così, disponibile su iTunes e Spotify, il cui videoclip, girato all’interno del “Sanità Music Studio” di Napoli per la regia di Mario Pistolese, ha superato le 300 visualizzazioni in meno di una settimana.
Il sogno di Eduardo De Felice
Il viaggio di Eduardo inizia nella tenera età. Nato e cresciuto a Napoli, fin da bambino ama spulciare tra i cd del padre, sulle note di Battisti e Lucio Dalla. A soli 8 anni, ricorda nell’intervista rilasciata a Radio Zenith, partecipa al suo primo concerto, con l’emozionante performance di Gianni Morandi e del mito Dalla, in tour a Napoli. Risalgono a dodici anni fa le prime esperienze musicali con gli amici del liceo, quando tra i banchi di scuola si distribuivano inviti alle serate più esclusive, accompagnate dalla musica delle cover band del momento. Queste però non saziano la passione musicale che pulsa in Eduardo, e l’esigenza di scrivere di sé prevarica le immature esperienze, e lo porta alle prime demo “fatte in casa”.
Il lavoro e l’iscrizione alla facoltà di Radiologia rallentano (ma non arrestano) il suo percorso musicale. La passione è infatti tanta e irresistibile, e due anni fa esce il suo EP “Viaggio di ritorno” in cinque brani, per il quale si occupa di testi e musiche. Eduardo De Felice afferma: «Una canzone deve essere quel qualcosa di semplice e naturale che nasce per creare piacere ed emozionare, è tutto così semplice, senza troppi studi, calcoli, costruzioni».
Non ci resta che aspettare pochi mesi per “È così”, godendo intanto del nuovo singolo, preludio di un’esperienza artistica sulle note di wurlitzer, tastiere e synth di Daniele “Mr Coffee” Rossi, di chitarre e basso di Lino Esposito e Corrado Calignano, e della batteria di Ottavio Liguori. Il tutto registrato, mixato e masterizzato da Luciano Liguori presso lo studio Gidiesse di Napoli.
L’amore, “Succede così”
Succede così parla di un incontro in treno, un incontro «inaspettato e semplice» come suggerisce Eduardo De Felice. Un ritorno quindi del tema della casualità già rivisitato al tempo dell’EP, con particolare attenzione al sentimento amoroso. Quante volte si guarda all’amore come a un’utopia, l’incontro della vita è un allunaggio. E allora, come succede? «Così», risponde Eduardo, nel modo più semplice. Un giorno si è sul treno, ci si guarda attorno, e si scorge con lo sguardo quella Persona. Si scambiano parole di circostanza, ma nella mente (come avviene nel videoclip), si lasciano scorrere le sue immagini, le sue piccole abitudini, si festeggia insieme il compleanno. Si sprofonda a mano a mano in quell’idea, che è ormai desiderio, ma è già arrivato a destinazione.
Eduardo riflette sul fattore della coincidenza, l’essere proprio lì, in quell’istante, e incontrare Lei.
Con queste premesse, non si può che aspettare il meglio, e attendere con ansia cosa ancora avrà da raccontarci Eduardo De Felice, che intanto risponde così alle nostre domande.
Com’è stato il primo approccio al microfono?
È stato talmente tanto tempo fa che non me lo ricordo nemmeno! Ho iniziato da piccolissimo e mi divertivo a cantare le canzoni di Dalla e Battisti. A un certo punto della mia vita poi decisi di prendere lezioni di canto e questo mi ha aiutato molto anche nella scrittura delle successive canzoni per l’estensione del mio registro vocale.
Qual è la canzone che è stata per te la più «semplice e naturale» da scrivere?
Non ce n’è una in particolare perché mi è capitato più volte che alcune canzoni siano venute fuori velocemente, in maniera molto naturale… Poi essendo molto maniacale ci ritorno sopra più volte per cambiare questa o quella parola, ma nel complesso la struttura era già completa. Mi viene in mente “E se per caso” (una canzone costruita con due soli accordi) che fa parte del precedente EP, o “Non ci sarò” (scritta e composta in mezzo pomeriggio alla chitarra) che farà invece parte di questo prossimo album.
Per la tua “Succede così” ti sei ispirato a un incontro realmente avvenuto?
Diciamo che lo spunto me lo ha dato una situazione realmente accaduta… Ma poi, come in tutti i racconti, si viaggia anche un po’ di fantasia… Però non vi dirò in che percentuale!
Posso dirvi, però, che subito dopo questo avvenimento ho cominciato a canticchiare nella mente quello che poi è diventato il ritornello della canzone.