Strumenti a corda: cosa sono e quali sono?
Gli strumenti a corda, altrimenti detti cordofoni, sono strumenti musicali nei quali il suono è generato dalla vibrazione delle corde che li compongono. Il corpo vibrante è dunque costituito da un insieme di corde tese. L’aria si trasforma in suono al passaggio attraverso le vibrazioni, creando melodie e armonie. La lunghezza, lo spessore e la tensione delle corde determinano l’altezza del suono prodotto: una corda più corta, sottile e tesa produce un suono più acuto, mentre una corda più lunga, spessa e meno tesa produce un suono più grave. La qualità del suono, inoltre, è influenzata dal materiale delle corde stesse, che possono essere di metallo, budello o materiali sintetici, e dalla tecnica utilizzata per metterle in vibrazione. Ogni corda, vibrando, produce una serie di suoni armonici, suoni secondari che si sovrappongono al suono principale, contribuendo a creare il timbro caratteristico di ogni strumento. Le casse di risonanza, la cui forma e materiale influenzano notevolmente il suono finale, completano lo strumento amplificando le vibrazioni. Le origini degli strumenti a corda si perdono nella notte dei tempi, con ritrovamenti archeologici che testimoniano l’uso di strumenti a corda rudimentali in diverse civiltà antiche. Da semplici archi da caccia modificati a strumenti più complessi, la storia dei cordofoni si intreccia con quella dell’umanità, riflettendo l’evoluzione delle culture e delle società. Questi strumenti hanno accompagnato l’uomo in ogni epoca, diventando protagonisti di riti sacri, feste popolari e raffinate esecuzioni musicali.
Cordofoni: descrizione, tipologie ed esempi
In base al modo in cui viene prodotta la vibrazione, gli strumenti a corda si dividono in tre categorie principali: strumenti a corde sfregate, strumenti a corde pizzicate e strumenti a corde percosse.
A corde sfregate
In questi strumenti, come il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso, le corde vengono messe in vibrazione dallo sfregamento di un archetto. La pressione dell’archetto sulle corde, la sua velocità e la posizione determinano la qualità del suono prodotto, permettendo un’ampia gamma di espressioni. Le corde vuote, ovvero suonate senza essere premute sulla tastiera, producono un suono aperto e risonante. Premendo le dita sulla tastiera si accorcia la lunghezza della corda vibrante, ottenendo note di diversa altezza.
A corde pizzicate
Negli strumenti a corde pizzicate, come la chitarra, l’arpa, il mandolino e il liuto, le corde vengono messe in vibrazione dalle dita o da un plettro. La tecnica del pizzicato permette di ottenere un suono netto e definito, con la possibilità di creare arpeggi e melodie complesse. Il vibrato, una leggera oscillazione dell’altezza del suono, si ottiene facendo vibrare leggermente il dito sulla corda.
A corde percosse
In questa categoria rientrano strumenti come il pianoforte e il clavicembalo, nei quali le corde vengono colpite da martelletti azionati da una tastiera. Il suono prodotto è determinato dalla forza con cui i martelletti colpiscono le corde, creando una vasta gamma dinamica. La lunghezza e lo spessore delle corde, determinati dalla forma e dalle dimensioni della cassa armonica, influenzano l’altezza e il timbro delle note.
Principali strumenti: caratteristiche e curiosità
Gli strumenti a corda, grazie alla loro versatilità e capacità espressiva, occupano un posto di rilievo nella storia della musica. Scopriamo più da vicino alcuni dei protagonisti.
Archi, viole, violini, violoncelli e contrabbassi: il suono delle corde strofinate
Questi strumenti formano la sezione degli archi in un’orchestra, contribuendo con il loro suono caldo e avvolgente alla creazione di melodie e armonie. La famiglia degli archi si caratterizza per la presenza del manico, della tavola armonica e del ponticello, elementi essenziali per la produzione del suono. Per produrre un suono omogeneo e pulito, gli archetti sono trattati con la colofonia, una resina che aumenta l’attrito tra l’archetto e le corde. Gli archi, in tutte le loro forme, sono essenziali sia nella musica da camera sia in quella sinfonica.
Chitarra, arpa, mandolino e liuto: il fascino delle corde pizzicate
Questi strumenti sono spesso protagonisti di generi musicali che spaziano dalla musica classica al folk, dal rock al jazz. La chitarra, con le sue sei corde, offre una vasta gamma di possibilità timbriche. L’arpa, con la sua imponente struttura e il suono etereo, è spesso associata a immagini angeliche e atmosfere sognanti. Il mandolino, tipico della tradizione musicale italiana, si distingue per il suo suono squillante e la tecnica del tremolo. Il liuto, strumento antico e raffinato, ha conosciuto un periodo di grande popolarità durante il Rinascimento e viene ancora utilizzato per l’esecuzione di musica antica, in particolare intavolature. Particolare è la mandochira, strumento a corde pizzicate, nato dalla congiunzione di una chitarra e di un mandolino; questo strumento, ideato dall’associazione La bottega del mandolino e venduta presso la storica Ditta di strumenti Giuseppe Miletti, sita in via San Sebastiano, a Napoli, ha la cassa armonica rigonfia come nei mandolini, ma segue la forma di quella delle chitarre: ciò consente la produzione di suoni struggenti (come quelli del mandolino) e avvolgenti (come quelli della chitarra).
Pianoforte e clavicembalo: quando le corde vengono percosse
Il pianoforte, con la sua estensione di oltre sette ottave, è uno degli strumenti più completi e versatili, utilizzato in tutti i generi musicali. Il suo suono potente e ricco di sfumature lo rende adatto sia come strumento solista che come accompagnamento. Il clavicembalo, predecessore del pianoforte, ha un timbro più delicato e cristallino, spesso associato alla musica barocca.
Elementi costitutivi e accessori
Oltre alle corde, elemento principe e imprescindibile, molti altri componenti concorrono alla creazione del suono negli strumenti a corda. La cassa armonica, la cui forma e i cui materiali (spesso legni pregiati come l’acero, l’abete rosso o il palissandro, lavorati con cura dalla sapiente arte della liuteria) influenzano notevolmente il timbro dello strumento, ha la funzione di amplificare le vibrazioni delle corde, arricchendole di armonici e prolungandone la durata. La parte concava dell’intera cassa è fondamentale per la risonanza, poiché permette alle onde sonore di riflettersi e di interagire tra loro. Il capotasto, un piccolo listello di osso, ebano o materiale sintetico, fissa le corde all’inizio della tastiera, definendone la lunghezza vibrante e contribuendo a determinarne l’altezza. Il ponte (o ponticello), un elemento in legno sagomato (generalmente acero), ha il compito di tenere tese le corde e di trasmettere le loro vibrazioni alla tavola armonica, la parte superiore della cassa di risonanza. I pioli (o caviglie), generalmente in legno (ebano, palissandro o bosso) o metallo, permettono di accordare lo strumento regolando la tensione delle corde. La paletta è la porzione terminale del manico, dove sono fissati i pioli. Il manico, prolungamento della cassa armonica, offre un supporto alla tastiera e permette alla mano sinistra di raggiungere le diverse posizioni. La tastiera, una striscia di legno duro (solitamente ebano) incollata sul manico, consente di modificare la lunghezza della corda vibrante premendola con le dita in corrispondenza dei tasti (negli strumenti che ne sono dotati), ottenendo così note di diversa altezza. Negli strumenti ad arco come il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso, troviamo anche l’anima, un piccolo cilindro di legno (generalmente abete rosso) posizionato all’interno della cassa armonica tra il fondo e la tavola armonica. L’anima ha il compito di trasmettere le vibrazioni tra queste due parti, contribuendo in modo determinante alla qualità del suono. La posizione dell’anima è estremamente delicata e viene regolata dal liutaio con grande precisione.
Diversi accessori sono utilizzati per suonare gli strumenti a corda. L’archetto, costituito da un fascio di crini di cavallo tesi su un’asticella di legno (pernambuco per gli archetti di qualità), è impiegato per gli strumenti a corde sfregate come il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso. La scelta del legno per l’archetto, la sua curvatura e la qualità dei crini influenzano la risposta dello strumento e la qualità del suono. Per aumentare l’attrito tra l’archetto e le corde, si utilizza la colofonia, una resina solida che viene strofinata sui crini. Il plettro, una piccola lamina di materiale rigido (plastica, metallo, tartaruga o feltro), è utilizzato per pizzicare le corde di strumenti come la chitarra, il mandolino, il basso elettrico e il liuto. La forma, lo spessore e il materiale del plettro influenzano il timbro e l’attacco del suono.
L’accordatura, ovvero la regolazione della tensione delle corde per ottenere le note desiderate (le cosiddette corde vuote, suonate senza essere premute sulla tastiera), è fondamentale per il corretto funzionamento di ogni strumento a corda e per la possibilità di suonare in armonia con altri strumenti. Ogni strumento ha una sua accordatura standard, che può variare a seconda del genere musicale o delle esigenze specifiche dell’esecutore. Ad esempio, l’accordatura standard del violino, procedendo dalla corda più grave alla più acuta, è Sol-Re-La-Mi, mentre quella della chitarra è Mi-La-Re-Sol-Si-Mi. L’accordatura definisce la scala musicale di riferimento per lo strumento e influenza il modo in cui le note vengono prodotte e combinate tra loro. Variazioni di accordatura, dette scordature, possono essere usate per ottenere effetti particolari o per esplorare nuove sonorità.
La manutenzione degli strumenti a corda è altrettanto importante per garantirne la longevità e la qualità del suono. La pulizia regolare delle corde, della tastiera e della cassa armonica, la sostituzione periodica delle corde usurate, la cura dell’archetto e la regolazione dell’accordatura sono operazioni essenziali per ogni musicista. Gli strumenti a corda, con la loro ricchezza timbrica e la loro capacità di esprimere emozioni profonde, continuano a essere protagonisti indiscussi della musica di ogni tempo e genere. La loro storia millenaria e la loro costante evoluzione testimoniano il legame profondo che unisce l’uomo al suono e alla musica.
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