Gli strumenti a corda, definiti scientificamente cordofoni, sono strumenti musicali nei quali il suono è generato dalla vibrazione delle corde che li compongono. Il corpo vibrante è dunque costituito da un insieme di corde tese. La lunghezza, lo spessore e la tensione delle corde determinano l’altezza del suono: una corda più corta e tesa produce un suono più acuto, mentre una più lunga e meno tesa produce un suono più grave. La qualità del suono è influenzata anche dal materiale delle corde (metallo, budello, materiali sintetici) e dalla cassa di risonanza che ne amplifica le vibrazioni. Le origini dei cordofoni si perdono nella notte dei tempi; le prime forme derivano probabilmente dall’arco da caccia, evolvendosi in strumenti complessi come le antiche lire sumere, i cui reperti sono oggi esposti in musei come il Metropolitan Museum of Art. Questi strumenti hanno accompagnato l’uomo in ogni epoca, diventando protagonisti di riti, feste e raffinate esecuzioni musicali.
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Classificazione dei cordofoni: descrizione e tipologie
In base al modo in cui la vibrazione viene prodotta, gli strumenti a corda si dividono in tre categorie principali, secondo una suddivisione che ricalca il celebre sistema di classificazione Hornbostel-Sachs, come documentato da fonti autorevoli quali l’Enciclopedia Britannica.
Tipo di attivazione | Descrizione | Esempi principali |
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A corde sfregate | La vibrazione è prodotta dallo sfregamento di un archetto sulle corde. | Violino, viola, violoncello, contrabbasso. |
A corde pizzicate | La vibrazione è prodotta pizzicando le corde con le dita o con un plettro. | Chitarra, arpa, mandolino, liuto, basso. |
A corde percosse | La vibrazione è prodotta dalla percussione delle corde da parte di martelletti. | Pianoforte, clavicembalo, clavicordo. |
A corde sfregate
In questi strumenti, come il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso, le corde vengono messe in vibrazione dallo sfregamento di un archetto. La pressione e la velocità dell’archetto permettono un’ampia gamma di espressioni. Premendo le dita sulla tastiera si accorcia la lunghezza della corda vibrante, ottenendo note di diversa altezza.
A corde pizzicate
Negli strumenti a corde pizzicate, come la chitarra, l’arpa, il mandolino e il liuto, le corde vengono messe in vibrazione dalle dita o da un plettro. La tecnica del pizzicato permette di ottenere un suono netto e definito, ideale per arpeggi e melodie complesse.
A corde percosse
In questa categoria rientrano strumenti come il pianoforte e il clavicembalo, nei quali le corde vengono colpite da martelletti azionati da una tastiera. Il suono prodotto è determinato dalla forza con cui i martelletti colpiscono le corde, creando una vasta gamma dinamica.
Principali strumenti: caratteristiche e curiosità
Gli strumenti a corda, grazie alla loro versatilità, occupano un posto di rilievo nella storia della musica. Scopriamo più da vicino alcuni dei protagonisti.
Archi: violini, viole, violoncelli e contrabbassi
Questi strumenti formano la sezione degli archi in un’orchestra, contribuendo con il loro suono caldo e avvolgente. La famiglia degli archi si caratterizza per la presenza del manico, della tavola armonica e del ponticello. Per produrre un suono pulito, gli archetti sono trattati con la colofonia, una resina che aumenta l’attrito.
Chitarra, arpa, mandolino e liuto: il fascino delle corde pizzicate
Questi strumenti sono protagonisti di generi che spaziano dalla musica classica al folk, dal rock al jazz. La chitarra, con le sue sei corde, offre una vasta gamma di possibilità. L’arpa, con il suo suono etereo, è spesso associata a immagini angeliche. Il mandolino, tipico della tradizione italiana, si distingue per il suo suono squillante. Il liuto, strumento antico, è ancora utilizzato per l’esecuzione di musica rinascimentale. Particolare è la mandochira, strumento nato dalla congiunzione di una chitarra e di un mandolino; ideato dall’associazione La bottega del mandolino e venduto presso la storica Ditta Giuseppe Miletti di Napoli, ha la cassa armonica rigonfia ma con la forma di una chitarra, consentendo la produzione di suoni struggenti e avvolgenti.
Pianoforte e clavicembalo: quando le corde vengono percosse
Il pianoforte, con la sua estensione di oltre sette ottave, è uno degli strumenti più completi e versatili. Il suo suono potente e ricco di sfumature lo rende adatto sia come strumento solista che come accompagnamento. Il clavicembalo, predecessore del pianoforte, ha un timbro più delicato e cristallino, spesso associato alla musica barocca.
L’era moderna: gli strumenti a corda elettrici
Il XX secolo ha introdotto una nuova categoria: i cordofoni elettrofoni. Strumenti come la chitarra elettrica e il basso elettrico non si affidano a una cassa di risonanza acustica, ma utilizzano pickup magnetici che convertono la vibrazione delle corde metalliche in un segnale elettrico. Questo segnale viene poi inviato a un amplificatore, aprendo a un universo sonoro completamente nuovo, modellabile attraverso effetti come distorsione, riverbero e delay.
Elementi costitutivi e accessori
Oltre alle corde, molti altri componenti concorrono alla creazione del suono. La cassa armonica, realizzata in legni pregiati, amplifica le vibrazioni. Il ponte (o ponticello) trasmette queste vibrazioni alla tavola armonica. I pioli (o caviglie) permettono di accordare lo strumento regolando la tensione delle corde. Il manico offre supporto alla tastiera, dove le dita modificano la lunghezza della corda vibrante per produrre note diverse. Negli strumenti ad arco troviamo anche l’anima, un piccolo cilindro di legno interno alla cassa che è determinante per la qualità del suono. Accessori come l’archetto, la colofonia e il plettro sono impiegati per mettere in vibrazione le corde. L’accordatura è fondamentale per il corretto funzionamento dello strumento e per poter suonare in armonia con altri.
La manutenzione regolare è essenziale per ogni musicista. Gli strumenti a corda, con la loro ricchezza timbrica e la loro capacità espressiva, continuano a essere protagonisti indiscussi della musica di ogni tempo e genere.
Fonte immagine in evidenza: it.wikipedia.org
Articolo aggiornato il: 16/09/2025