Hide Vincent e il suo nuovo EP: The House Marring

Hide Vincent e il suo nuovo EP: The House Marring

The House Marring, nuovo EP di Hide Vincent, quattro ballate folk

L’11 gennaio è uscito The House Marring, secondo EP di Hide Vincent, alias Mario Perna, musicista e cantautore classe ‘93. Viene pubblicato dalla I Make Records, casa produttrice di Nocera, registrato e arrangiato con l’MR Recording Studio di Salerno. Inizia la sua carriera nel 2012 con una demo autoprodotta, Imperfection, in seguito alla quale entra nel 2015 nell’etichetta che ha prodotto i suoi successivi EP. Segue nel 2017 l’EP di esordio Hide Vincent, poi, a distanza di due anni, il nuovo The House Marring. Quest’ultimo è un lavoro breve, intenso, degno dell’attenzione dell’ascoltatore, sole quattro tracce per un quarto d’ora di ballate folk: Barely Naked, Come Up, Drop The Glass, Home Alone. Una notevole differenza con l’album precedente, composto da ben dieci tracce, rispetto al quale mostra però una maturazione dei suoni e dei contenuti, con The House Marring che è più orientato verso l’intimità ed i sentimenti.

The House Marring: ultimo EP di Hide Vincent

Il titolo dell’EP letteralmente vuol dire “deturpare, danneggiare la casa”. In questo caso indica la distruzione di quel che si conosce, delle relazioni, di ciò che ostacola il cambiamento, dei legami col passato, fantasmi da affrontare per poter poi finalmente ricominciare e guardare al futuro. The House Marring è costituito da lente ballate, in stile folk/rock, caratterizzato da uno stile pacato ma mai noioso. Apparentemente semplice, in realtà espressivo e ricco di sfumature sonore, quasi sembra finire troppo presto.

L’EP The House Marring si apre con Barely Naked, traccia con una voce calda e tendente al malinconico, sullo sfondo di un avvolgente intreccio di chitarra ed archi. La successiva Come Up è caratterizzata invece da una melodia più ipnotica, con l’uso anche di pianoforte e percussioni, un alternarsi di alti e bassi nella voce, di ritmi quasi dilatati e poi più concitati. Il terzo brano, Come Up, è venato della stessa malinconia di Barely Naked, ma con un’apertura al futuro. Melodicamente tornano ad avere nuovamente importanza gli archi, e la voce si fa più calda, quasi ad indicare l’inizio della ricostruzione dopo la distruzione. A chiudere l’EP troviamo Home Alone, melodia di chitarra e percussioni, voce calda in bilico tra la nostalgia per il passato e l’avvicinarsi di un nuovo inizio. The House Marring è un lavoro breve ma completo, meritevole di attenzione, un risultato più che degno dei due anni di lavoro che lo separano dall’EP precedente.

Francesco Di Nucci

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