Tuttoècomesembra, intervista agli Stanley Rubik

Stanley Rubik

Tuttoècomesembra è il nuovo album della band romana Stanley Rubik, pubblicato l’11 gennaio per Metratron/INRI. Il disco, contenente 10 tracce (1. Roberto – 2. Agosto – 3. I Mostri Di Bosch – 4. Persona – 5. Kreuzberg – 6. Tempesta – 7. A Cosa Stai Pensando? – 8. Lungo Estese Orbite – 9. Kintsugi – 10. Monolite), è stato anticipato dai video di “Kreuzberg” (premiato al FIM 2018 come miglior videoclip indipendente) e “Agosto”.

Chi sono gli Stanley Rubik

Nati nel 2013, esordiscono con il loro primo Ep “lapubblicaquiete“, pubblicato per Cosecomuni. Nel 2015 diffondono l’album “Kurtz sta bene”, il primo targato INRI. L’anno seguente vincono il contest “Lunga Attesa” sonorizzando e interpretando il testo del singolo dell’ultimo lavoro dei Marlene Kuntz e aprendo così alcune date importanti dei loro tour. Nel 2019 tornano con il nuovo album “Tuttoècomesembra”, dove – dicono – “ogni cosa è com’è o come ci sembra di aver visto, in un colpo d’occhio, un lapsus visivo”.

Tuttoècomesembra è un progetto post-electro, come lo ha definito la stessa band, “un’esperienza immersiva e pervasiva”.

 Per saperne di più abbiamo intervistato il gruppo romano. Buona lettura!

Intervista agli Stanley Rubik

Innanzitutto, per chi ancora non vi conoscesse, chi sono gli Stanley Rubik e perché questo nome?

È un gioco di parole, ci sono gli anni ‘80, c’è un rompicapo, c’è la visione di un regista e tutto viene miscelato insieme in questo progetto. Diciamo che di ‘syntetico’ abbiamo solo il suono.

Che musica fanno gli Stanley Rubik?

Facciamo musica con sintetizzatori, batteria acustica e elettronica, chitarra e voce. Ci definiamo un po’ ironicamente “post-electro” perché puntiamo a fondere elettronica e rock in modi nuovi, ma semplicemente detestiamo in maniera cordiale le definizioni e invitiamo tutti ad ascoltarci per scoprire le nostre sonorità.

“Tuttoècomesembra” è il vostro secondo album. Com’è nato questo lavoro e quali sono le novità rispetto al precedente “Kurtz sta bene”?

Tuttoècomesembra è un nuovo lavoro più diretto, più elettronico e più scuro rispetto al precedente Kurtz sta bene. Dal primo disco siamo cambiati e anche il nostro set ne ha risentito. Quando sei in giro per live hai modo di definirti e caratterizzarti maggiormente. Questo disco fa parte di un percorso. Penso che la nostra musica sia per ognuno di noi un percorso personale e il cambiamento è alla base della crescita. Quindi questo disco suona diverso perché rifletteva direttamente questa idea di fondo.

Perché “Tuttoècomesembra” e perché tutto attaccato?

Perché per noi scriverlo attaccato è come pronunciare un mantra per autoconvincerci e convincere che la realtà è così come si presenta. Perfettamente imperfetta.

Nel presentare il vostro nuovo lavoro avete specificato: “Non uscirà sotto forma di disco, anche se suonerà lo stesso. Sarà un mazzo di tarocchi”, spieghiamo cosa intendete…

Il nostro lavoro è rappresentato da un mazzo di carte. Ogni carta rappresenta un brano del disco con delle illustrazioni visionarie di Ilaria Meli. Attraverso un Qr code integrato nell’immagine è possibile scaricare ogni singola traccia del disco. Le illustrazioni sono la diretta espressione di questa imperfezione che abbiamo cercato di esprimere attraverso musica e parole, abbiamo cercato di collegare il tutto e far sì che tutti i tasselli fossero al posto giusto.

Perché quando salite sul palco utilizzate delle maschere?

Le maschere ci permettono di mettere in atto la teatralità che è legata a questo ultimo lavoro. Nella maschera si rivela la verità e la realtà odierna e non il contrario. Riflettiamo semplicemente chi siamo in questa epoca, tutti collocati al di là di noi stessi, ci troviamo sempre dietro a dei sistemi e a delle architetture più grandi noi basti pensare ai social, siamo tutti dietro quella maschera. La realtà è assimilabile alla finzione e la conoscenza alle opinioni.

La vostra musica e i vostri testi sono decisamente originali, avete uno stile quasi teatrale. A cosa vi ispirate per comporre i vostri pezzi?

Ci piace avere sempre una visione teatrale anche se si parla di piccoli sistemi. Tuttoècomesembra parla di tutto ciò che ci circonda e di ciò che è stato e ciò che esiste ora, ma forse la cosa più interessante per noi è il modo in cui se ne parla.

Prossimi impegni?                                                                                                        

“Suonare e portare sul palco uno spettacolo e far rotolare questo mantra tra la gente. Potete scoprire tutti i nostri prossimi live su www.facebook.com/stanleyrubikband e www.stanleyrubik.it”.

Grazie!

Fonte immagine: https://www.earone.it/news/stanley_rubik_roberto_radio_date_21_12_2018_32900442/

A proposito di Antonella Sica

Napoletana, laureata in Comunicazione pubblica, sociale e politica alla Federico II. Giornalista pubblicista; appassionata di musica, sport, attualità, comunicazione. Ama scrivere, fotografare, creare lavorando all'uncinetto e a punto croce. Realizza bijoux a crochet utilizzando anche materiale di riciclo.

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