Il 26 marzo scorso è stato pubblicato Wonderful, primo EP della cantautrice italo-americana Greta Elizabeth Mariani.
Noi di Eroica Fenice abbiamo intervistato Greta
Ciao Greta, la tua passione per la musica nasce quando eri solo una bambina. Immagino che la professione di tuo padre abbia inciso molto.
Ha sicuramente influenzato i miei gusti musicali e il modo in cui ho sempre guardato la musica in generale. Nonostante lui cantasse in italiano, non ho mai ascoltato molta musica italiana. Mia mamma è italo-americana, ho sempre fatto avanti e indietro per gli States. Proprio per questo l’inglese è la mia seconda lingua, quella con cui scrivo le mie canzoni. Ricordo però che da piccola a volte ascoltavamo artisti italiani come: Rino Gaetano, Francesco De Gregori, Franco Battiato, Fabrizio De André. Fin da bambina ho sempre avuto nelle cuffiette artisti come: Joss Stone, Amy Winehouse, Norah Jones, Radiohead, Sigur Ròs. Sono sempre stata legata in qualche modo alla musica da quando suonavo la batteria sulle gambe di mio padre a quando mi portavano nel passeggino ai vari concerti di artisti/amici di mio padre.
Viaggi molto sia in Europa che in America, assaporando lingue, tradizioni e culture diverse. Influisce in qualche modo sulla tua musica?
Certamente! Amo viaggiare e cerco di trarre sempre qualcosa di speciale da ogni posto che visito, magari un dettaglio o un qualcosa di unico. Cerco di trarre da ogni esperienza una crescita personale e artistica. Come ho detto prima, sono abituata a viaggiare da sempre. Questo influisce moltissimo sulla mia musica, cerco sempre di dare un tocco internazionale alle mie canzoni. Molto spesso scrivo canzoni mentre viaggio, viaggiare mi fa sentire ispirata e poterlo fare così spesso mi fa sentire molto fortunata.
Hai dichiarato di voler comunicare qualcosa al mondo con il tuo EP. Cosa c’è di te nelle tue canzoni?
Ogni brano che scrivo ha qualcosa di me. Questo EP è nato ed è stato realizzato in pochissimo tempo, infatti le tracce originarie non dovevano essere queste. In un mese ho cambiato tutto, perché le altre tracce non mi convincevano e così ho deciso di ri-iniziare da capo il progetto. I quattro brani raccontano un ‘resoconto’ della mia estate, ma certamente si portano dietro esperienze degli anni passati che mi hanno fatto diventare quella che sono oggi e che quindi sono state formative. Ho cercato di diversificare il più possibile i contenuti nei testi. “Wonderful”, la canzone che fornisce il titolo all’EP, trasmette un messaggio forte, che è quello di non abbattersi mai, non mollare mai, alzarsi sempre a testa alta anche dopo la peggiore delle esperienze. Il testo, nell’inciso, riassume le conseguenze di una rottura e quindi della fine di una storia d’amore, invitando ad andare avanti. È una canzone, quindi, che vuole dare forza, che deve divertire in senso positivo. C’è molto di me nelle mie canzoni, mi baso parecchio su esperienze vissute in prima persona, non necessariamente però i contenuti che scrivo devono essere esperienze personali, a volte sono frutto dell’immaginazione, mi capita frequentemente di immedesimarmi in situazioni diverse per scrivere le mie songs. Molto spesso però sono frutto di emozioni, positive o negative che siano, che mi portano a scrivere di getto tutto quello che ho dentro e che mi passa per la mente.
Progetti futuri?
Per il futuro spero di suonare il più possibile!! Stare a contatto con il pubblico e con il palco dà una carica e delle emozioni pazzesche. Amo realizzare sempre nuovi progetti, sono molto produttiva, anche se a volte faccio fatica ad incastrare tutto con la scuola. Per adesso stiamo seguendo il video di “Wonderful”, ma molto, molto presto ci saranno novità in arrivo ed usciranno nuovi contenuti per l’estate che non vedo l’ora di condividere, ma ora non posso dire nulla. (Indizio: farà parte di questo EP)
Il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è di poter vivere della mia musica. Per me sarebbe il massimo. Come ho detto prima amo viaggiare e girare il mondo, e farlo suonando le mie canzoni sarebbe fantastico! Per adesso però sono molto felice di aver avuto la possibilità di suonare molto in Italia, come opening act di Marina Rei e dei Tiromancino, che mi hanno regalato emozioni fortissime.