Quattro secoli non hanno scalfito la potenza visionaria di Giambattista Basile. A 390 anni dalla pubblicazione del suo capolavoro, Lo cunto de li Cunti (noto anche come Pentamerone), il Meridione d’Italia gli tributa un omaggio itinerante che fonde letteratura, teatro e paesaggio. Lo cunto de li Cunti – 390 Anni di Magia, progetto speciale finanziato dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Spettacolo) e prodotto da Best Live srl sotto la guida artistica di Domenico Basile, ridà vita all’eredità dello scrittore napoletano universalmente riconosciuto come il fondatore della fiaba moderna europea.
Non solo 390 anni di magia
Questa iniziativa celebra un doppio anniversario: i 450 anni dalla nascita di Giambattista Basile (1575 ca.) e i 390 dalla prima edizione della sua opera seminale (1634-1636). Più che una semplice commemorazione, il progetto è un atto di riappropriazione culturale. Trasforma i borghi, i palazzi storici e i paesaggi del Sud Italia, quegli stessi che fecero da sfondo alle sue narrazioni, in palcoscenici diffusi. L’obiettivo è duplice: illuminare la genialità di un autore che per primo trascrisse il vasto patrimonio orale fiabesco europeo, influenzando Perrault e i Fratelli Grimm, e valorizzare l’identità dei territori che lo ispirarono.
Cuore pulsante del programma che celebra questi 390 anni di magia è lo spettacolo itinerante La Vera Storia di Cenerentola, libero adattamento de La Gatta Cenerentola del Basile. Curato nel testo e nella regia da Domenico Basile, discendente del grande autore, lo spettacolo sfida le versioni edulcorate successive. “Chi era davvero Cenerentola?”, si chiede il regista. “La fanciulla dei Grimm o di Perrault? O piuttosto Zezolla, l’eroina tragica e spietata del racconto originale di Basile?”. La performance, suddivisa in quattro storie brevi interpretate da Consiglia Aprovidolo, Teresa Barretta, Paola Cacace, Enrico Disegni, Giuseppe Fedele e Giulia Piscitelli (scene di Laura Iermano), esplora i punti di vista distorti dei personaggi: l’omicidio della matrigna ordito da Zezolla con l’aiuto della Maestra di Ricamo, le ambiguità del Principe, il destino delle sorellastre. “Lo spettatore sarà chiamato a decidere quale verità riconoscere”, spiega Basile.
L’itinerario dell’evento
Il viaggio teatrale che esplora questi 390 anni di magia tocca luoghi simbolo legati all’autore o ai suoi racconti: dopo l’anteprima al Festival FABULA 2025 di Bellizzi (SA) il 6 luglio, la carovana artistica raggiungerà Aversa (25 luglio), Sessa Cilento (SA – 2 agosto), Benevento (30 agosto), Bracigliano (SA – 7 settembre), Villaricca (NA – 13 settembre) e Santa Maria Capua Vetere (CE – 27 settembre). Proprio Bracigliano, probabile luogo d’origine della madre di Giambattista Basile, ospita l’unico Parco Letterario campano a lui dedicato – un tributo a un legame identitario che il progetto rinnova.
Accanto allo spettacolo itinerante, il progetto propone una serie di prestigiosi Reading Letterari affidati a grandi nomi del panorama artistico nazionale, ospitati in luoghi simbolo di Napoli e Giugliano. Si parte in grande stile il 18 luglio al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, in collaborazione con il direttore Eike Schmidt, che sottolinea la perfetta sintonia tra Basile e la pittura del Seicento napoletano esposta al museo: “Non c’è luogo più magico… Cosa fosse Napoli a quel tempo… ‘immensa capitale mediterranea…’ Questo è il mondo de ‘Lo Cunto de li Cunti’ che ci viene incontro”. La serata prevede alle ore 20.00 La vera storia di Cenerentola raccontata lungo il percorso delle collezioni del ‘600 napoletano, seguita alle 21.30 nel Salone da Ballo dal reading de Li sette palommielle interpretato dal maestro Mariano Rigillo, accompagnato dal violino di Isabella Parmiciano. L’accesso è su prenotazione con un biglietto speciale a 5 euro.
Un altro momento clou è previsto a settembre presso la Biblioteca Nazionale di Napoli: il 5 settembre alle ore 16 si terrà un Convegno su Giambattista Basile, seguito alle 17 dal reading di Milvia Marigliano, sempre con l’accompagnamento musicale di Isabella Parmiciano. L’indomani, 6 settembre alle 20.30, la Villa Pignatelli ospiterà Geppy Gleijeses in un reading accompagnato da Vittorio Cataldi al violino. La rassegna si concluderà il 19 settembre a Giugliano nel Palazzo Baronale con un reading di Ippolita Baldini e Lucianna De Falco alle 20, seguito alle 21 nella Ex Chiesa delle Concezioniste dal Concerto dell’Accademia Reale Baroque ensemble diretto da Giovanni Borrelli.
Gli eventi collaterali
Il progetto, che ha ottenuto un notevole riconoscimento classificandosi quinto su centottanta al bando del MIC, si arricchisce di numerosi eventi collaterali: visite tematiche con interventi artistici alle sale del Seicento di Capodimonte, un concerto di musica barocca, il convegno Il ruolo delle donne nelle fiabe del Basile ed esperienze gastronomiche ispirate alle fiabe stesse. È concepito per essere accessibile e inclusivo, con costi contenuti o accesso gratuito, e punta a un forte coinvolgimento delle comunità locali. Non a caso, i comuni coinvolti nell’itinerario (come Bracigliano, dove esiste l’unico Parco Letterario in Campania dedicato a Basile, probabilmente luogo d’origine della madre dello scrittore) sono spesso quelli citati nelle fiabe originali.
La grandezza di Giambattista Basile
La figura di Giambattista Basile emerge in tutta la sua modernità e influenza. Come ricordato anche da un ospite a sorpresa durante le presentazioni, ovvero l’attore e regista Alessandro Siani, la passione per Basile nasce dalla scoperta di un mondo straordinario: “mi disse Luciano (De Crescenzo) ‘ma tu, a Basile lo conosci?’… si è aperto davanti a me un mondo… La grandezza è stata questa: la modernità di un artista come Basile”. Fu infatti il primo autore europeo a trascrivere in forma scritta, in un italiano ricco di espressioni napoletane, il vasto patrimonio di fiabe tramandate oralmente, fondando un genere letterario che influenzò profondamente Perrault e i fratelli Grimm. La sua vita avventurosa, che lo portò anche a Venezia, e la struttura stessa del Pentamerone, diviso in cinque giornate sul modello del Decameron di Boccaccio, testimoniano la sua statura. “Con ‘Lo cunto de li Cunti – 390 Anni di Magia’, celebriamo Giambattista Basile e il patrimonio culturale del Sud Italia”, dichiara Domenico Basile, felice di iniziare questo viaggio proprio a Capodimonte, museo che ha frequentato fin dall’infanzia. Un viaggio che promette di far rivivere, attraverso teatro, musica, arte e gusto, la magia senza tempo delle fiabe nella cornice contemporanea dei luoghi che le generarono, dimostrando che dopo 390 anni, quella magia è più viva che mai.
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE PER IL 18 luglio 2025 – Museo Capodimonte:
Apertura serale dalle 19.30 alle 23.30 (con ultimo ingresso alle 22.30)
Prenotazione obbligatoria, per massimo 4 persone, inviando una mail con Nome, Cognome,
numero di telefono, numero dei posti richiesti a [email protected]
I primi 100 prenotati, con il biglietto di ingresso del Museo a 5 euro, potranno assistere alla
rappresentazione delle ore 20:00 di “LA VERA STORIA DI CENERENTOLA” raccontata durante il
percorso delle collezioni del 600 napoletano e alle ore 21:30 nel Salone da Ballo al reading de
LI SETTE PALOMMIELLE con Mariano Rigillo accompagnato dal violino di Isabella Parmiciano.
Fonte immagine: archivio personale