Convegno Cultura Mannara 2019 – Mutazioni culturali

Convegno Cultura Mannara 2019 - Mutazioni culturali

Convegno Cultura Mannara 2019 – Mutazioni culturali

Questa iniziativa nasce dall’idea di voler analizzare le mutazioni culturali-artistiche e dalla necessità di promuovere un nuovo modo di esprimere l’arte conservata nei Musei. Le realtà culturali partenopee, l’artigianato d’eccellenza e l’arte della tradizione si fondono alle tecnologie digitali per dare un nuovo impulso alla fruizione delle arti. All’interno della manifestazione Cultura Mannara dal 20 al 25 Marzo 2019 é stato organizzato il 22 Marzo un convegno dall’Associazione Pro Loco Capodimonte e III Municipalità in partnership con il Museo Archeologico Nazionale, il cui argomento centrale é stato il fondamentale utilizzo delle tecnologie al servizio delle arti, per creare uno spazio di confronto sulle modalità di gestione del patrimonio storico-artistico attraverso il linguaggio delle nuove tecnologie digitali. 

L’ introduzione al Convegno é stata la seguente: «La mutazione culturale é la nuova sfida del Museo Archeologico (MANN)   il passato ed il presente, la tradizione e l’innovazione si devono incrociare per avere uno sguardo moderno ed una nuova chiave di lettura delle arti. Il linguaggio tecnologico interagisce con le tradizioni culturali, quindi bisogna promuovere il cambiamento e creare una connessione tra l’arte e le tecnologie. Il logo strepitoso che ritroviamo nella locandina del programma Cultura Mannara é stato ideato dall’architetto Manco che ringrazio insieme al direttore del Museo Archeologico Nazionale (MANN) Paolo Giulierini che ha ben compreso l’intento e l’ anima del progetto innovativo.»

Il direttore Paolo Giulierini interviene così: «É la seconda edizione di questo progetto culturale voluto dalla dott.ssa Francesca Ferrara, dott.ssa Nara Lattero e dott. Rosario Manco. L’idea é quella di compiere una metamorfosi positiva della struttura del Museo MANN per far comprendere la sua importanza archeologica. Le opere del MANN e le eccellenze napoletane artigianali devono essere valorizzate tramite il linguaggio moderno e tecnologico. Verrà proposta una riflessione culturale sugli oggetti unici del patrimonio artigianale che sarà ospitato all’interno del Museo. Ci sarà una task force che prevede l’esportazione di prodotti di alto livello di artigianato alle mostre d’arte dei musei europei. L’obiettivo é di considerare l’artigianato come una nuova forma d’arte da ospitare nel Museo. È molto importante puntare sulla qualità partenopea, si deve creare sinergia tra la tecnologia e le opere d’arte per far comprendere a tutti che non esiste dicotomia tra tecnologia ed opere d’arte museali.

Il professore dell’ Università Luigi Vanvitelli Ludovico Solima ha proseguito il Convegno Cultura Mannara 2019 – Mutazioni culturali: «Deve sussistere un rapporto tra tecnologia ed arte. Bisogna fondarsi su quattro principi tecnologici che possono essere adoperati al servizio delle arti museali: Internet of Things, Big Data, Artificial Intelligence e Global 3D Printing. Internet of Things mira a creare una connessione digitale tra gli oggetti e sarà sviluppato in un futuro prossimo 2020-2022. Internet of Things é capace di creare Information Asymmetry, Suggest Itineraries e Smart Objects che permette la creazione di  una forte connessione tra i visitatori e le opere d’arte ad esempio le mostre in 3D, metodi ottimali per creare percorsi artistici-museali suggestivi. Big Data e Analyticssono dispositivi fondamentali che servono per la raccolta di informazioni, per la tracciabilità di tutte le azioni ed interessi dei consumatori in modo che i Musei, dopo aver reperito queste informazioni fornite dall’analisi dei Big Data, possono personalizzare i supporti di mediazione, creando percorsi interattivi e multimediali su misura dei visitatori. Molto diffusa anche nella vita di tutti i giorni é l’Artificial Intelligence – spiega il professor Solima – che é stata adoperata presso il Museo della Reggia di Caserta per creare un assistente virtuale in grado di rispondere alle esigenze e domande dei visitatori di tutte le età. Il Global 3d Print é una tecnologia al servizio delle arti  che permette di trasformare una serie di foto 2D in 3D, aggiungendo la terza dimensione alle immagini delle opere d’arte.»

Durante il Convegno Cultura Mannara 2019 – Mutazioni culturali Ciro Sapone Strategic Planner di Ars Invicta ha illustrato l’ importanza della Crossmedialità e Merchandaising dei Beni Culturali: «É fondamentale la crossmedialità tra le arti un esempio é il dialogo tra le statue della classicità greca e gli eroi di Star War. Anche le statue possono ottenere tridimensionalità 3D in modo che i giovanissimi si avvicinano al mondo dell’arte, proponendo uno sguardo virtuale e multimediale delle opere museali. Presso il Museo Archeologico Nazionale MANN saranno proposti progetti di multimedialità museale come The Etruscus e The Gladiators, statue dell’antichità etrusca e romana potranno essere visualizzate in 3D. Un altro progetto La Riscoperta di Paestum sarà presentato durante il Maggio dei Monumenti si tratta di una realtà architettonica-immersiva con elementi di animazione.»

Salvatore D’Agostino professore dell’Università Federico II spiega l’Ingegneria per i Beni Culturali: «L’Ingegneria sembra essere una scienza troppo tecnica rispetto ai Beni Culturali, invece non é esattamente così. Esiste una branchia che é denominata Ingegneria dei Beni Culturali che si sta evolvendo con lo scopo di garantire una buona manutenzione degli edifici architettonici e di conseguenza tutela del patrimonio storico e documentario. Un perfetto connubio tra Ingegneria, Architettura ed Arte é rappresentato dalla Metro Art di Napoli, che rende ben visibile la cooperazione tra le diverse arti.»

Maria Teresa Barretta, professoressa al Conservatorio di Musica San Pietro A Majella con la musica suonata dal vivo dal gruppo di allievi della classe di Musica da Camera ha spiegato: “La Musica é una forma d’Arte e si inserisce perfettamente nel binomio tra Arte e Tecnologia. Mi soffermo sull’uso della Tecnologia al servizio delle Arti l’occhio scientifico delle tecnologie digitali permette di creare un rapporto diretto, più pratico e funzionale tra l’Arte ed i Visitatori.” 

L’interessante Convegno Cultura Mannara 2019 – Mutazioni culturali termina così con l’intervento della Dott.ssa Barretta e la sua riflessione sull’importanza delle unioni fra le diverse arti e la tecnologia. Il direttore Paolo Giulierini come tutti gli altri relatori hanno un obiettivo comune e lanciano una sfida: creare un connubio tra Arte e Tecnologia, creare un’esperienza dinamica, percorrere una visita museale multimediale ed immersiva che permette un maggiore engagement museale.

Questo moderno modo di raccontare l’ arte permetterà di rendere più vivo l’ interesse per le opere museali e ci sarà un maggiore numero di cittadini napoletani di tutte le età e di turisti italiani ed esteri che sentiranno l’esigenza di visitare il Museo MANN.

Fonte immagine: https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/2019/03/cultura-mannara-dal-20-al-25-marzo-al-museo-il-racconto-delle-connessioni-tra-arte-e-nuove-tecnologie/

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A proposito di Ivana Murolo

Nata a Napoli nel 1992. Laureata in Lingue Culture e Letterature Straniere con una grande passione per la scrittura e il mondo della comunicazione. Determinata, versatile, carismatica ed empatica. Adoro la cultura internazionale, la musica, i viaggi il cinema ed i libri. The difference that makes the difference è la citazione che mi sprona ogni giorno a dare il meglio di me. Provo curiosità verso il mondo che mi circonda e presto particolare attenzione alle tematiche sociali e psicologiche.

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