Five Nights At Freddy’s: la storia dietro il videogioco

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Five Nights At Freddy’s, anche conosciuto con l’abbreviazione FNAF, è un popolare videogioco survival horror, che fa il suo debutto nell’agosto del 2014. Ideato da Scott Cawthon, ben presto spopola sul web grazie ai numerosi gameplay pubblicati su YouTube, destando un forte interesse nel pubblico.

Ciò che veramente colpisce di questo videogioco è la storia che lo riguarda, profondamente intricata e ricca di dettagli e, ad oggi, sono stati effettuati diversi tentativi per cercare di ricostruirla nel modo più accurato.

Ecco un excursus sulla storia di Five Nights At Freddy’s

  • Le origini

Scott Cawthon è già noto per altri progetti precedenti, che non hanno riscosso lo stesso successo di FNAF. Il suo ingresso nel mondo dei videogiochi avviene mediante alcuni progetti di stampo cristiano, come Pilgrim’s Progress e The Desolate Hope. Ancora, nel 2013, Cawthon pubblica un videogioco che ritraeva terrificanti creature animatroniche, chiamato Chipper&Sons Lumber Co., per nulla apprezzato dalla critica.

Le recensioni negative furono cruciali per questo progetto, in quanto furono proprio quei commenti a ispirare Scott per quello che sarebbe stato il progetto migliore della sua carriera. Così, nel 2014, nasce Five Nights At Freddy’s. Ad oggi il videogioco ha una fitta rete di informazioni che costituiscono la sua storia. In origine l’attenzione era posta in particolare sulla modalità di gameplay e sulla particolarità degli animatronic protagonisti che prendono vita di notte, uccidendo chiunque si trovi nel loro raggio visivo. La trilogia originale prevedeva:

  • Five Nights At Freddy’s
  • Five Nights At Freddy’s 2
  • Five Nights At Freddy’s 3, ai quali si sono aggiunti successivamente
  • Five Nights At Freddy’s 4
  • Five Nights At Freddy’s Sister’s Location

Scott Cawthon decise dunque di ampliare la storia ad orizzonti ben più macabri, dando in mano agli amanti del gioco un vero e proprio puzzle da costruire con cura, pezzo per pezzo. Ormai divenuta una vera e propria serie, è composta anche da diversi spin-off e serie di libri, che racchiudono i misteri dei giochi principali.

La storia dietro il videogioco

I protagonisti principali di questa storia sono i due partner William Afton ed Henry Emily. Dall’Inghilterra, William Afton si trasferisce negli Stati Uniti assieme a sua moglie e i suoi 3 figli Michael, Elizabeth ed Evan, in un piccolo paese dove di lì a poco avrebbe conosciuto il suo futuro partner Henry Emily, anch’egli padre di una bambina di nome Charlie.

Ben presto i due decisero di avviare un’attività co-gestita, una pizzeria chiamata Fredbear’s Family Diner, la cui attrazione principale consisteva nell’uso di animatronici a scopo di intrattenimento. Queste tute potevano essere usate in due modi differenti: indossate dal personale o incastrate all’endoscheletro degli animatronici mediante dei meccanismi a molla.

Agli esordi della loro attività vi era una base piuttosto umile, a tal punto che i due proprietari si alternavano nell’indossare le tute per intrattenere loro stessi i clienti. I due animatronici originali erano chiamati Golden Fredbear, il cui costume era solitamente indossato da Henry, e Golden Bonnie (o Spring Bonnie), solitamente indossato da William. In breve tempo, il diner raggiunse un enorme successo, a tal punto da aprire una seconda pizzeria, Freddy Fazbear’s Pizza, per cui vennero creati 4 nuovi animatronici: Freddy, Bonnie, Chica e Foxy.

Ciò che però rimane nascosto per i primi tempi è il lato oscuro dello stesso Afton. Si presume che sia per questo motivo che Henry abbia creato un animatronico chiamato La Marionetta, col solo scopo di proteggere sua figlia Charlie. Il primo triste episodio di questa storia riguarda proprio lei. Una sera, fuori dalla pizzeria, la piccola Charlie rimane chiusa fuori. Tuttavia, La Marionetta è momentaneamente bloccata in una scatola, non potendo svolgere il suo lavoro. William Afton, nei panni di Spring Bonnie, la approccia amichevolmente, offrendole un cupcake, che la bimba mangia con gusto. In poco tempo la situazione cambia: il cupcake era stato avvelenato dallo stesso Afton, il quale miete la sua prima vittima e la abbandona in un vicolo nel retro del locale. Una volta che La Marionetta riesce a liberarsi, cerca Charlie fuori dal locale per proteggerla, per poi trovarla senza vita. A questo punto, lo spirito della piccola Charlie entra nell’animatronico, possedendolo, ed Henry si ritrova senza la sua unica figlia.

Una parentesi importantissima nella storia di Five Nights At Freddy’s riguarda la famiglia Afton. In particolare, bisogna soffermarsi sul rapporto dei due fratelli Michael, il maggiore, ed Evan. Il piccolo Afton era terrorizzato dagli animatronici costruiti da suo padre, un punto debole che Micheal sfruttava per puro divertimento. Il giorno del suo compleanno, Micheal decide di mettere Evan tra le fauci dell’animatronico, impegnato nella sua esibizione di routine. Quello che era nato come un atto goliardico, ben presto si trasforma in orrore. Nel momento in cui il bambino inizia a piangere spaventato, le lacrime mandano in fallimento i meccanismi a molla delle tute, portando le fauci dell’animatronico a serrarsi violentemente sulla testa di Evan, come un vero e proprio morso, uccidendolo. Questo evento passerà alla storia di FNAF come Il morso dell’83.

La morte del figlio minore contribuì al peggioramento dello stato mentale di William, in una spirale di caos ancora più grave. Un giorno, radunati 5 bambini in una stanza blindata e lontana dalle telecamere del Freddy Fazbear’s Pizza, li trae in inganno travestito ancora una volta da Spring Bonnie, uccidendoli uno per uno. Si pone il problema dell’occultamento dei cadaveri, ma Afton è un passo avanti anche questa volta.

I 4 nuovi animatronici erano stati progettati sistematicamente con uno scomparto, capace di “ospitare” un bambino al suo interno. In quanto vi fossero solo 4 animatronici, il quinto bambino viene nascosto nel vecchio costume di Golden Fredbear. A motivo di ciò, i bambini non furono mai trovati. In un angolo della stanza, La Marionetta aveva assistito a tutta la scena e, in quanto anche lei vittima di Afton, decide di porsi come guida di quelle povere anime che oramai abitavano gli animatronici. Poco dopo, a seguito di alcune indagini sulla scomparsa dei bambini, il locale viene chiuso e Afton viene licenziato dalla sua stessa azienda. Tuttavia, William era intento a continuare nel suo operato terrificante e, dopo la chiusura di Freddy Fazbears’s Pizza, crea la Afton Robotics, una nuova attività appositamente creata per uccidere i bambini.

La mente malata di Afton è il punto cruciale di Five Night At Freddy’s: uccidendo i bambini, egli scopre un modo per diventare immortale. Nel momento della loro morte i bambini rilasciano un materiale chiamato Remnant, la cui funzione è quella di legare la propria anima ad un oggetto, il che spiega come i bambini siano stati in grado di possedere gli animatronici.

Nuova location, nuovi animatronici. La prossima creazione della Afton Robotics sarà Circus Baby, uno scintillante animatronic dai colori vivaci, appositamente progettata per attirare a sé i bambini con giochi e gelati, per poi schiacciarli all’interno del suo “stomaco”. Nel giorno dell’inaugurazione di Circus Baby’s Pizza World, è presente anche la piccola Elizabeth Afton, figlia di William. Consapevole del pericolo che il nuovo animatronico comportava, il padre si raccomandò con la figlia di non avvicinarsi mai a Circus Baby in sua assenza. Ma la bambina, completamente ammaliata dalle sue fattezze, agì per curiosità, una curiosità che si rivelerà letale. Chiude anche questa location, ma nonostante la perdita del locale, Afton conservò tutti i nuovi animatronici per un suo progetto alternativo.

Come detto in precedenza, la famiglia Afton ha un ruolo di fondamentale importanza nella storia di Five Nights At Freddy’s. Michael Afton, il figlio maggiore, viene mandato dal padre in una sorta di missione di recupero, per trovare la piccola Elizabeth, che oramai inabita Circus Baby. Michael viene chiamato a lavorare come guardia notturna in una nuova location, la Sister Location, passando 4 notti a sorvegliare il perimetro e svolgendo lavori di manutenzione sui nuovi animatronici.

Durante la quinta notte, anche il destino di Michael è segnato. Quella notte, i tecnici furono incaricati di estrarre le parti degli animatronici da scartare e recuperare i loro endoscheletri. La macchina che si occupava di ciò, nel gioco chiamata The scooping machine, conteneva una riserva di Remnant e il suo compito era quello di rimuovere le parti scartabili di ogni animatronico, entrando “a cucchiaio” nel loro endoscheletro. Quella notte, tutti gli animatronici passarono sotto questo processo, combinando successivamente tutte le loro parti in un unico endoscheletro, noto come Ennard.

Michael, ignaro di tutto, si reca presso la stanza in questione per svolgere il proprio lavoro, manipolato dalla voce di Circus Baby che ha piani ben precisi per lui: scavare all’interno di Michael, prendere possesso del suo corpo e fuggire una volta per tutte. Nonostante la sua morte fisica, Michael rimane in vita grazie alla presenza del Remnant, mentre il suo corpo è momentaneamente abitato da Ennard. Il cadavere di Michael inizia a deteriorarsi col passare del tempo, rendendo impossibile il soggiorno di Ennard al suo interno, che fugge pochi giorni dopo nelle fognature. Michael ha di nuovo il controllo del proprio corpo e, avendo adempito al suo compito di liberare Elizabeth, il suo nuovo obiettivo è quello di trovare William Afton.

Mentre tutto ciò accade a Michael, William decide di andare a visitare la vecchia location, per smantellare tutti i vecchi animatronici. Facendo ciò, risveglia gli spiriti dei bambini intrappolati nelle vecchie tute, che immediatamente accerchiano William. Alle sue spalle giace la tuta di Spring Bonnie, la stessa tuta che utilizzò per ucciderli. Decide di indossarla, con l’intento di spaventare gli spiriti dei bambini, ridendo profusamente di loro. Ma a causa di un guasto del meccanismo a molle della tuta, la morte di William è una delle più crude di tutto Five Night At Freddy’s: Afton rimane incastrato nella tuta di Spring Bonnie, le molle si stringono attorno a tutto il suo corpo, schiacciandolo, mutilandolo, causando una morte alquanto ironica, visti i suoi precedenti.

Il suo corpo rimase chiuso in quella stanza per lungo tempo, fin quando la seconda location viene riaperta al pubblico come attrazione horror. Nel momento in cui l’animatronic viene riscoperto, prende vita grazie al Remnant, aggirandosi per la struttura. Dopo una sola settimana, l’edificio è vittima di un incendio, la cui causa rimane sconosciuta, ma neanche questo ferma la furia di William.

Finalmente torna in scena Henry, il vecchio socio di Afton, il quale escogita un piano per porre fine a tutto ciò una volta per tutte, aprendo una nuova location di Freddy Fazbears’s Pizzeria per attirare l’attenzione degli animatronici, ormai sparsi e danneggiati. In particolare, Henry progetta un nuovo animatronico, Lefty, per catturare La Marionetta, attualmente inabitata.

Poco per volta, gli animatronici vengono raggruppati in un unico luogo, compreso Michael, proprio come pianificato da Henry, con lo scopo di bruciarli e liberare le anime intrappolate. Henry appicca un incendio, distruggendo ogni animatronico mai esistito, assieme a Micheal e William Afton. Per quanto riguarda quest’ultimo, si suppone che la sua anima sia sotto costante tortura per mano di tutti coloro che sono morti a causa sua.

Leggi anche la nostra recensione del film Five Nights at Freddy’s 

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