Confini Restaurant, fusion e tramonti a Pozzuoli

Confini Restaurant, fusion e tramonti a Pozzuoli

Confini Restaurant, una splendida realtà fusion a Pozzuoli 

Oltre i margini della pagina bianca.
Oltre il valico dello spazio.
Oltre le slabbrature incostanti del tempo.
Confini Restaurant, nato da poco meno di un anno, si pone un obiettivo ambizioso: far dialogare cucine, sentori e sapori diversi, convogliandone le peculiarità in un’unica irreperibile esperienza di gusto.
A capitanare questo progetto non poteva che non esserci una brigata di amici storici, Antonio Ippolito, Giovanni Conturso e Carmine Ferrara, le cui eterogenee esperienze e personalità stanno contribuendo a costruire l’identità di questo scrigno di ristorante a due passi dal mare. Mare che è un po’ il fil rouge del menù proposto, che presenta, soprattutto tra le portate di pesce, fusioni, intrecci e accostamenti inediti. Chef Giuseppe Mellone, ciliegina sulla già interessante torta, accoglie, quindi, i suoi clienti con mesh-up di campana bontà e specialità iberico – nipponiche, come il ramen di pesce con tagliolini all’italiana, del Gyoza al vapore alla Nerano o del Ceviche di Trippa. Questi piatti, e tanti altri, abbiamo potuto assaggiare alla serata stampa organizzata da Laura Gambacorta, in cui non sono mancate piacevoli sorprese.

Confini Restaurant, tra Spagna, Napoli e Sol Levante

Il quel fazzoletto panoramico di terra che separa Napoli da Pozzuoli, Confini Restaurant spicca per raffinatezza, cura e studio di ogni dettaglio. La sua sala interna è un insieme armonioso di stili, idee e ricordi di viaggio, mentre l’esterno è un poetico affaccio al tramonto. E, infatti, non manca il formula aperitivo, con bollicine e soprattutto sakè di primissimo livello, che si va a sommare alla carta e al menù degustazione, che sarà presto disponibile, e che abbiamo provato in anteprima con riscontri veramente positivo. L’impressione che si ha ad ogni portata è la stessa che si prova quando, percorrendo con lo sguardo un belvedere, si scorgono architetture e anfratti mai notati prima. Un fusion che sa di casa, quindi, ma anche di nuovo. Un paradosso, questo, che solo chi sa guardare oltre, chi è in grado di superare quei confini a volte spiegati, saprà davvero comprendere, ed amare. 

Cena stampa da Confini Restaurant

Prima portata:
Frozen oyster Martini
Frozen vegetale con foglia di ostrica e sfera di avocado
Abbinamento: Konishi Hiyashibori Gold

Seconda portata:
Anguilla in cialda
Salmorejo smoked
Abbinamento: Konishi Hiyashibori Gold

Terza portata:
Croquetas lime, zenzero e basilico
Abbinamento: Sauvignon blanc 2022 Cloudy Bay

Quarta portata:
Ceviche di trippa
Ceviche vegetale
Abbinamento: Sauvignon blanc 2022 Cloudy Bay

Quinta portata:
Sorbetto al limone e zolfo

Sesta portata:
Gyoza Nerano
Gyoza parmigiana
Abbinamento: La Scolca d’Antan 2009

Settima portata:
Spaghettone cacio, pepe e pere
Abbinamento: La Scolca d’Antan 2009

Ottava portata:
Gelato affumicato
Dessert al mascarpone e amarena
Abbinamento: Kodakara Yuzu

Dopo cena:
Twist Negroni

Foto di Confini Restaurant: Marcello Affuso

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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