Napoli celebra la pizza fritta in alta quota: Fry High all’Hotel de Bonart Naples

Napoli celebra la pizza fritta in alta quota: Fry High all'Hotel de Bonart Naples

Pizze fritte e finger eccezionali. Musica lounge e una vista incredibile sul golfo di Napoli. No, non è il paradiso, ma poco ci manca. È semplicemente “Fry High“, il nuovo ciclo di cinque serate inaugurato il 12 giugno. Cornice d’eccezione è la splendida terrazza panoramica al quinto piano dell’Hotel de Bonart Naples, Curio Collection by Hilton: è qui che questo nuovo format intende celebrare la creatività culinaria partenopea, spaziando dall’arte bianca a straordinari assaggi gourmet. Le serate, in programma dalle 19:30 alle 23:30, sono animate da showcooking e musica live, mentre la proposta gastronomica porta la firma di due nomi d’eccellenza.

I protagonisti di Fry High: Enzo Coccia e Umberto Zimbaldi

Protagonisti di “Fry High” sono, infatti, il maestro pizzaiolo Enzo Coccia e l’executive chef Umberto Zimbaldi del The Macpherson’s Rooftop Restaurant. Coccia, figura la cui arte è universalmente riconosciuta e la cui pizzeria, La Notizia, è consideratata tra le migliori al mondo, ama definirsi un “artigiano con un’identità, un cervello e un’anima“. La sua filosofia si basa sull’uso assoluto dei migliori ingredienti campani e su una profonda conoscenza della tradizione. La pizza è una eccellenza, una meraviglia di cui andare fieri. Discorso analogo può essere fatto per la cucina di Zimbaldi, noto per l’equilibrio dei piatti e la grande esperienza nel fine dining.

Una cornice d’eccezione: l’Hotel de Bonart Naples

La scelta della terrazza panoramica dell’hotel de Bonart Naples, sito a C.so Vittorio Emanuele 133, quale cornice per “Fry High” non è affatto casuale. Si tratta di uno spazio che si innesta in una storia densa di fascino. Nato nel 1870 come The Macpherson’s Pensione Britannique, è diventato presto un punto di riferimento per l’alta società napoletana e internazionale. Figure illustri come il principe Umberto di Savoia e Virginia Woolf hanno ammirato il golfo più bello del mondo dalle sue finestre. L’edificio ha attraversato i secoli, servendo persino come quartier generale militare, e oggi, dopo un’attenta ristrutturazione, ha ritrovato il suo splendore, diventando un’istituzione che in ogni dettaglio richiama le stratificazioni culturali e visive di Napoli. È, quindi, la location perfetta per una rassegna nella quale il sapore incontra la cultura e lo skyline.

Il percorso degustativo della serata del 12

Il percorso degustativo per la serata inaugurale, a cui siamo stati invitati dall’addetta stampa Teresa Caniato, è stato ottimo. Enzo Coccia ha esordito con due montanare, emblema della tradizione napoletana rivisitata con tecnica e passione: la prima è stata la “montanarina piennolo, provola, pecorino e basilico”, che ha celebrato i sapori classici in una composizione armonica; la seconda, realizzata a quattro mani con lo chef Zimbaldi, è stata la “montanarina a quattro mani con salsa ragù di polpo”, un incontro tra terra e mare che ha esaltato la struttura della pizza fritta con la forza del ragù di pesce. Tra le fritture proposte, è stato dato spazio a due interpretazioni del calzoncino: il “calzoncino fritto, ricotta, fiori di zucca trifolati e pecorino”, sintesi di delicatezza e intensità, e il “calzoncino a quattro mani con baccalà e scarole” (citando Ippolito Cavalcanti), dove l’orto e il mare si sono fusi in una farcitura riproposta da Zimbaldi per valorizzare la materia prima con equilibrio e misura. A completare la selezione salata, c’era un boccone sapido e avvolgente: il “croccante di mozzarella affumicata ripiena alla parmigiana”, che ha giocato tra consistenze e memoria, reinterpretando un grande classico della cucina partenopea. Il dessert dello chef executive del ristorante The Macphersons Rooftop ha chiuso l’esperienza con un tocco di eleganza minimal: la “torta genoise alle mandorle con crema di limone e caramello salato”, un dolce che ha unito freschezza e intensità in una sintesi perfettamente bilanciata. Il tutto è stato sapientemente accompagnato in abbinamento dallo champagne J.H. Quenardel “Blason Vert Brut”, le cui bollicine hanno valorizzato gli assaggi.

Prossimi appuntamenti di Fry High: dettagli e costi

Le prossime serate di “Fry High” si terranno il 10 luglio, 28 agosto, 25 settembre e 16 ottobre. Nel costo, 60€ a persona (bevande escluse), sono comprese le quattro pizze fritte firmate da Enzo Coccia, i tre finger food (di cui uno dolce) dello chef Umberto Zimbaldi, e un immancabile flute. Per chi desidera proseguire la serata in terrazza, inoltre è prevista una proposta à la carte con focus sullo champagne e sulla mixology.

Altri articoli da non perdere
Mangiafoglia, verdure e pesce azzurro in versione gourmet
Mangiafoglia

Mangiafoglia inaugura il nuovo menu della chef sarda Costanza Fara, che rivisita la cucina tradizionale napoletana grazie ad influenze extraregionali, Scopri di più

La Pizzeria di Matteo: 30° anniversario del G7
Pizzeria di Matteo

Il 12 luglio 2024, la storica Pizzeria di Matteo in via dei Tribunali 94 ha celebrato i 30 anni dall'incontro Scopri di più

Deamadre – life in balance, la nuova apertura

L'inaugurazione del nuovo punto vendita DeaMadre - life in balance in via Alabardieri a Napoli segna un ulteriore passo avanti Scopri di più

Tenuta di Bacco, dove la mitologia incontra il gusto
Tenuta di Bacco, dove la mitologia incontra il gusto

Venerdì 20 settembre si è tenuta la presentazione alla stampa delle novità in carta previste per l'appuntamento con "Vendemmia con Scopri di più

Borgo Castello: Pan di Jonna e birra artigianale per ripartire
Borgo Castello: Pan di Jonna e birra artigianale per ripartire

La castagna del Partenio, nota anche come Jonna del Partenio, è la regina incontrastata di Borgo Castello, un piccolo paese Scopri di più

Opera Restaurant, una delizia per gli occhi e per il palato

Sospensione. Incanto. Favola. Cenare da Opera Restaurant Napoli è una esperienza difficile da raccontare. Un autunno non solo di pioggia, vento e Scopri di più

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

Vedi tutti gli articoli di Marcello Affuso

Commenta