Il Principe e Pasticceria De Vivo presentano due panettoni salati Luxury Edition

Il Principe

Il Principe e Pasticceria De Vivo danno vita ad un evento che può segnare un passo in avanti nella collaborazione tra due diversi mondi della gastronomia: in questo caso, la pasticceria italiana e l’alta cucina.

Lo scorso 25 settembre si è tenuta a Pompei, presso il ristorante Il Principe del patron Gian Marco Carli, la presentazione di due panettoni salati Luxury Edition creati dall’estro della Pasticceria De Vivo, una istituzione non soltanto in città ma anche nel resto d’Italia, con un bellissimo punto vendita presso La Rinascente di Milano.

Non sono certamente i primi lievitati salati proposti dal maestro lievitista Alfonso Schiavone: infatti, nel catalogo della pasticceria sono presenti lievitati (validi tutto l’anno) con papaccelle napoletane e colatura di alici di Cetara e con carciofi di Paestum, oltre ad una nutrita lista di panettoni classici e farciti con creme ed altri ingredienti pregiati, sia della Campania che del resto d’Italia.

Ma stavolta, l’intera famiglia De Vivo ha deciso di superarsi: i due lievitati salati dell’anno 2020 vedono non solo l’impiego di materie prime pregiate e rare, ma la consulenza “aromatica” dello chef Gian Marco Carli, che ha guidato Alfonso Schiavone nei dosaggi e nelle modalità d’impiego. D’altro canto, Schiavone ha lavorato perfettamente sulla gentilezza del lievitato, utilizzando come sempre materie prime di altissima qualità ma “aggiustandole” di dosaggio, in modo tale da accogliere le materie prime che hanno – per la prima volta nella storia della pasticceria – impreziosito la pasta lievitata, opportunamente calibrata al meglio.

Abbiamo quindi potuto apprezzare due lavori che rientrano a pieno titolo nell’alta lievitazione e nell’alta cucina: un connubio che speriamo possa andare lungamente avanti e segnare un punto di svolta e di collaborazione tra due rami della gastronomia che sono un vanto della Campania e dell’Italia intera.

 

Il primo, panettone salato all’acqua di mare, caviale e plancton, vede la sezione di panettone servita con caviale e completata con acqua di mare di Sardegna, adeguatamente resa adatta all’uso alimentare. Il morso è salino, delicato ma allo stesso tempo persistente: imperdibili per gli amanti del mare.

Di bosco, di piante, di terra invece è il panettone al tartufo bianco d’Alba, con ganache di crema all’uovo: il tartufo è persistente ed invasivo e – spiega lo chef Gian Marco Carli – l’unico modo per riequilibrare un tartufo costoso e persistente è l’uovo. Il risultato che ne esce fuori assomiglia ad un matrimonio destinato sin dalla nascita.

Il patron Marco De Vivo, da imprenditore illuminato qual è, ci spiega i canali di vendita di questi due gioielli salati: saranno in limited edition, quindi pochi pezzi per ogni tipologia; gli ingredienti che andranno a comporlo sono stati ricercati e selezionati con mesi d’anticipo, per permettere allo chef Carli ed al lievitista Schiavone di fare tutte le prove necessarie.

Di seguito, abbiamo potuto apprezzare un “assaggio” completo della cucina de Il Principe di Pompei, raffinata ma allo stesso tempo immediata. Il giovane Gian Marco lavora con il farro ed altri grani antichi per i suoi lievitati, realizzati a partire da uno starter di latticello e non di lievito. Grande attenzione per gli amouse bouche, dove troneggiano maialino, pomodoro, burro con colatura di alici di Cetara; il sandwich di tonno scottato, tipo taco, convince anche i restii alle cucine rivisitate; eccezionale l’uovo alla carbonara, con uovo di gallina allevata all’aria aperta, da azienda agricola irpina, guanciale croccante sul fondo, caviale di aringa; la “prova tradizione” viene ampiamente superata con la candela spezzata alla genovese e l’intingolo dolcissimo e saporito; dopo il predessert, la cena si conclude con la bellissima maiolica firmata De Vivo: una millefoglie burrosa con crema pasticciera ed amarena.

Persone, cibi ed idee che fanno grande la Campania e tutto il Sud Italia. Per quanto riguarda i prezzi dei due panettoni, non facciamo spoiler, anche se Marco De Vivo ha già fissato il prezzo di listino. Possiamo soltanto anticiparvi che avranno un prezzo speciale ma ogni tanto è d’obbligo concedersi una coccola luxury. Se è per Natale, ancora di più!

Altri articoli da non perdere
Ristorante Innovative: tra tradizione e innovazione
Innovative di 'a figlia d'o marenaro: tra tradizione e innovazione

È di inizio 2019 l’apertura del nuovo ristorante Innovative di Giuseppe Scicchitano, figlio di Assunta Pacifico, ‘a Scopri di più

Milkaway, a Napoli il vegano è goloso

Cibo sano, delizioso ed eticamente impeccabile. Erika e Federica Iengo con il loro Milkaway, dal 2017 impastano, compongono, friggono o infornano Scopri di più

Donna Luisella: pizza e fritto gourmet e senza glutine a Napoli
Donna Luisella: pizza e fritto gourmet e senza glutine a Napoli

Domenica è stata inaugurata a Napoli Donna Luisella, in corso Secondigliano 151 dell'omonimo quartiere. Così la cucina gourmet investe anche Scopri di più

Villa Diamante e APCI presentano “Giro d’Italia – In corsa tra le eccellenze culinarie”
Villa Diamante

Raccontare il cibo, come forma di arte oltreché espressione fondamentale del nostro essere potenza creatrice nel mondo. La serata di Scopri di più

Food for Life: a Casoria sapori giovani, ma di tradizione

Pressdinner di presentazione per il nuovo menu del Food for Life restaurant & pizza di Casoria. L’inverno qui si celebra Scopri di più

Pizzerie d’Italia 2024, le eccellenze secondo il Gambero Rosso
Pizzerie d'Italia 2024

La nuova edizione della Guida Pizzerie d’Italia 2024 di Gambero Rosso è stata presentata giovedì 28 settembre alla Mostra d’Oltremare Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Nunzia Clemente

Food lover, sometimes food teller. Poetry addicted.

Vedi tutti gli articoli di Nunzia Clemente

Commenta