Nel cuore del Cilento troviamo tanti magnifici borghi, tra cui quello di Perdifumo. Come ogni anno, il 17 e il 18 agosto, questo piccolo comune non lontano dal mare si riscopre attraverso i suoi sapori e le sue tradizioni, in particolar modo celebra la sua storia attraverso una delle feste più famose del Cilento: Perdifumo Porte Aperte. A partire da poco prima del tramonto il borgo si è trasformato in un palcoscenico che richiamava le sue radici e le trasformava in festa.
Perdifumo Porte Aperte: un viaggio tra cultura e ospitalità cilentana
Perdifumo è un borgo che spicca per i suoi vicoli: il centro storico è un mix di salite e discese che per un turista si trasformano in splendide passeggiate. Ed è proprio in queste stradine che i visitatori hanno avuto l’opportunità di vivere vere e proprie esperienze tra artigianato, musica tradizionale e folkloristica. Dettagli che hanno reso l’atmosfera, già di per sé magica, ancora più coinvolgente e vibrante.
Il nome stesso della festa, “Perdifumo Porte Aperte”, fa capire l’obiettivo di fondo: l’ospitalità. Partecipare a questo evento fa comprendere come sagre di questo tipo siano un invito a riscoprire le tradizioni di luoghi sconosciuti o, semplicemente, a rendersi conto di quanto un borgo così piccolo possa sembrare in un istante così grande.
L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco, che, con il patrocinio del Comune, ha curato nel dettaglio ogni aspetto della festa, mescolando in modo omogeneo cultura, socialità e gastronomia.
I piatti tipici
Se però dobbiamo parlare dell’attrazione principale, non c’è dubbio: il cibo stravince. Di fatto è risultato il cuore pulsante della festa, con un menù che è stato capace di soddisfare ogni tipo di palato, mantenendo fede alle radici contadine e alla creatività locale. Le specialità più richieste erano: cicciata cilentana, frittatina di pasta, pasta e patate con provola, lagane e ceci, ziti con ragù di cinghiale, cavatelli al sugo. Grande scelta anche tra i dolci, tradizionali e non: capocollo con i fichi, la crostata di ricotta e fichi, crostate al cioccolato, torta di mandorle e amarena.
La musica popolare a Perdifumo Porte Aperte
La musica è l’anima di “Perdifumo Porte Aperte”. Nella prima parte della sagra, le tradizioni popolari e folkloristiche l’hanno fatta da padrone. Vedere generazioni diverse unite dalla passione per questi suoni senza tempo è stato emozionante, una vera gioia per gli occhi. Successivamente, l’atmosfera si è accesa con sonorità più moderne, strizzando l’occhio ai più giovani e agli under 30. Fino a tarda sera, la musica è stata la vera protagonista: dalle note della tarantella cilentana a qualche pezzo tech-house, la sagra si è trasformata in un grande palcoscenico dove si sono fuse musica, tradizione e cultura gastronomica.
L’importanza di Perdifumo Porte Aperte
“Perdifumo Porte Aperte” è un esempio di attrazione turistica che, se venisse replicata più spesso, sarebbe un’ottima dimostrazione pratica di quanto valgono i borghi e la tradizione italiana. La Pro Loco e il Comune, infatti, riescono ogni anno a unire due aspetti fondamentali: da una parte l’organizzazione che, attraverso l’ingresso libero, attrae turisti dalla Campania e da altre regioni; dall’altra, la capacità di trasmettere il vero scopo della manifestazione, ossia la condivisione e la riscoperta del senso di comunità.
L’appuntamento offerto da Perdifumo è quindi da non perdere e il successo di questa iniziativa testimonia come eventi di questo tipo possano essere un motore centrale per lo sviluppo dell’economia locale, l’esaltazione dell’artigianato e la messa in mostra delle attrazioni culturali del Cilento.
Fonte dell’immagine in evidenza: https://www.eventiesagre.it/Eventi_Feste/21179944_Perdifumo+Porte+Aperte.html