Rostì festeggia un compleanno solidale con la Cooperativa EVA

Rostì

 “Rostì – Non una normale rosticceria” ha festeggiato i 5 anni di attività con un evento a scopo benefico che ha unito sociale e gastronomia, a sostegno della Cooperativa Sociale EVA

Migliore locale della Campania del 2025 secondo la guida Street Food d’Italia del Gambero Rosso e una proposta di fritti di qualità che si distanzia dalla classica rosticceria: siamo da Rostì a Pomigliano D’Arco (NA), dove tutto è cucinato al momento e non c’è nulla di già pronto in vetrina.

Rostì – Non una normale rosticceria ieri 2 luglio ha celebrato il suo quinto compleanno scegliendo di sostenere una buona causa, quella del laboratorio gastronomico Le ghiottonerie di Casa Lorena, un progetto della Cooperativa sociale EVA che nasce a Casal di Principe in un bene confiscato alla criminalità organizzata, oggi luogo di autonomia e rinascita per donne che sono state vittime di violenza.

Rostì: il menù a sostegno della Cooperativa EVA

Il menù speciale della serata, al costo di 15 euro, è stato realizzato anche con i prodotti de Le ghiottonerie di Casa Lorena e ha previsto Gnocchi con crema di parmigiano, confettura di pera e cardamomo e chips di pera (9.50 euro), Frittatina “aglio, olio e acciughe” con confettura di mela e cannella (4,50 euro) e Brownie con caramello salato, crema spalmabile CioccoBu’ e arachidi pralinate (5 euro).

L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla Cooperativa EVA e, inoltre, all’esterno del locale è stato allestito un corner con i prodotti artigianali de Le ghiottonerie di Casa Lorena, dove è stato possibile acquistare le loro specialità per sostenere il progetto e le donne che lavorano presso la cooperativa.

Rostì – Intervista a Matteo Del Cuoco

Per l’occasione abbiamo fatto quattro chiacchiere con il patron di Rostì, Matteo Del Cuoco.

Cosa ti ha spinto a festeggiare questo evento speciale in collaborazione con la Cooperativa Eva?

Ogni anno festeggiamo nel nostro stile e quest’anno ho pensato di fare un regalo più importante alla comunità, alla società, ovvero parlare di un tema di cui fondamentalmente si parla soltanto quando succedono episodi spiacevoli. Quindi il mio regalo quest’anno era quello di dare voce a un tema che dovrebbe essere ascoltato tutti i giorni.

Com’hai conosciuto il lavoro della cooperativa e in particolare di quello de Le ghiottonerie di Casa Lorena?

Ho conosciuto il loro lavoro tramite Laura Gambacorta. Volevo trovare un’azienda che fosse vicino al locale, quindi vicino a Pomigliano d’Arco, e soprattutto volevo andare a vedere con i miei occhi il lavoro che svolgeva questa cooperativa, perché molte volte quando si fa beneficenza si tende a non andare a capire cosa c’è dietro. Quindi sono voluto andare io di persona a vedere come svolgevano il loro lavoro, come davano supporto a queste persone e soprattutto sono andato a vedere come producevano le loro fantastiche confetture e marmellate. Il prodotto ovviamente mi ha colpito e abbiamo creato il menù in collaborazione.

In che modo i prodotti de Le ghiottonerie di Casa Lorena hanno arricchito il tuo menù per questa sera?

Rosti è famoso per la cucina partenopea, napoletana, rivisitata in chiave moderna. Ovviamente tutti i nostri piatti hanno dei sapori molto forti e concentrati. Le loro confetture, che soprattutto tendono ad essere molto delicate, perché utilizzano verdura e soprattutto frutta che producono poi loro, tra l’altro. Abbiamo pera, mela, che sono gusti molto delicati, che si abbinano perfettamente ai sapori forti che noi vendiamo all’interno del locale, quindi si abbinano perfettamente.

Oggi si festeggiano i cinque anni d’attività. Quali sono le sfide più grandi che hai dovuto affrontare in questo percorso?

È stato un percorso altalenante sicuramente, non è stato sempre tutto rose e fiori. Ci sono stati alti e bassi. La sfida più importante, come dico sempre, è stata aprire in piena pandemia e questa è già stata una sfida abbastanza importante. Poi prima il locale era molto più piccolo, l’altra sfida è stata rifare un nuovo locale con i posti a sedere: un’ulteriore scommessa, perché eravamo quasi usciti dalla pandemia. Ho voluto investire anche su questo progetto e devo dire che ad oggi ne sono contento.

Hai in mente progetti futuri o altre collaborazioni come questa con altre realtà?

Sicuramente ci saranno altre collaborazioni. La gente a volte mi chiede se voglio aprire altri punti di vendita. L’idea mia è quella di non aprire altri punti di vendita perché voglio concentrarmi sull’unico punto vendita, che è questo. Per il futuro mi aspetto di avvicinarmi sempre a questi temi sociali, di collaborare con aziende e con associazioni come in questo caso, che danno veramente del valore alla società, non come oggi sui social, che c’è un po’ di tutto. Vorrei avere a che fare con persone che credono nel progetto come ci credo io.

Le ghiottonerie di Casa Lorena e la Cooperativa EVA: intervista a Fernanda Graziano

Dopo aver parlato con Matteo Del Cuoco, abbiamo voluto scambiare due parole anche con Fernanda Graziano, coordinatrice de Le ghiottonerie di Casa Lorena e operatrice a Casa Lorena.

Come nasce il progetto Le ghiottonerie di Casa Lorena?

Il progetto Le ghiottonerie di Casa Lorena nasce nel 2012, in un bene confiscato alla Camorra. La Cooperativa EVA, che dal 1999 gestisce i centri antiviolenza e casa rifugio, si è resa conto che per aiutare effettivamente le donne ad uscire da vissuti di violenza era necessario dare loro indipendenza economica. Il laboratorio Le ghiottonerie di Casa Lorena punta proprio a dare lavoro a donne che si trovano in una situazione di vulnerabilità e che o non hanno mai lavorato, e quindi non si sono mai sperimentate, oppure partono da periodi di lunghi stop. Con Le ghiottonerie di Casa Lorena in un ambiente protetto si può iniziare gradualmente a credere di nuovo nelle proprie capacità e trovare un’autonomia economica.

In che modo la gastronomia aiuta le donne a ricostruire la loro autonomia?

Il progetto nasce per aiutare le donne a ritrovare le proprie capacità perdute o mai sperimentate quindi nasce con l’idea di far fare a loro delle mansioni non particolarmente difficili, come tagliare la frutta, cucinare o preparare una torta. Questo è solamente però un trampolino di lancio perché l’obiettivo è quello di far sperimentare positivamente le donne e poi far spiccare loro il volo e quindi far fare loro quello che più desiderano.

Quante donne sono impiegate in questo progetto?

Attualmente le donne che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato sono cinque e abbiamo due borse lavoro che possono trasformarsi in contratti, se loro vogliono.

Raccontaci un po’ dei vostri prodotti.

Le ghiottonerie di Casa Lorena produce confetture e marmellate oltre che prodotti da forno, taralli, dolci e salati. Abbiamo anche molte partnership virtuose come quella della Reggia di Caserta con la quale collaboriamo. Raccogliamo dai parchi della Reggia delle arance che altrimenti sarebbero andate al macero e le trasformiamo in marmellata. Con lo chef Antonio Sorrentino abbiamo prodotto invece, grazie a una sua ricetta creata per noi, il Chocobù che è una crema spalmabile fatta con cacao, latte di bufala e nocciola. Con invece un altro chef toscano, Marco Masini, abbiamo prodotto il Ragubù che è un ragù fatto di carne di bufala e pomodoro San Marzano e poi facciamo delle confetture da abbinare sia al pane, quindi a colazione, sia a formaggi, di gusti molto particolari come pere e cardamomo, fragola e aceto balsamico, arance e zenzero.

Quanto è importante il ruolo di iniziative come questa, che uniscono realtà gastronomiche e sociali?

Tanto importante, perché sensibilizzano molto, ci fanno conoscere. La violenza ha bisogno di gesti concreti, parlarne solamente fa bene per carità, però il pensiero di Rostì di devolvere l’intero ricavato della serata alla Cooperativa permette di aiutare a pagare le donne che lavorano per Le ghiottonerie di Casa Lorena. 

Informazioni utili

Rostì – Non una normale Rosticceria

Via Alfa Romeo, 13/15
80038 – Pomigliano d’Arco (NA)
Tel. 351 9671412

Cooperativa sociale EVA

Via Jan Palach – Central Park Santa Maria Capua Vetere (CE)

+39 0823 840600

cooperativaeva.com

[email protected]

 

Francesca Arfè

Fonte immagini: galleria personale

 

@cooperativae.v.a

@leghiottoneriedicasalorena

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A proposito di Francesca Arfè

Laureata in Lingue e Culture Comparate, attualmente studentessa magistrale di Lingue e Letterature Europee e Americane. Bilancia ascendente Acquario con la testa tra le nuvole e il naso tra i libri. Dispensa consigli di lettura agli indecisi sul suo profilo Instagram @chicchedilibri. Cofondatrice di #PagineDaYamato, gruppo di lettura su Telegram dedicato al Giappone in tutte le sue sfaccettature.

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