Giovedì 27 marzo 2025, la pizzeria RoVi di Ercolano ha ospitato l’ultima serata della prima edizione della rassegna “Metti una sera a cena…”. L’evento, ideato dai proprietari Vincenzo Damiano e Rocco Campana, ha celebrato per tutta la stagione l’Alta Gastronomia Campana con chef di fama mondiale e maestri pasticceri.
Protagonista della serata conclusiva è stato lo chef Antonio Tecchia, noto formatore di talenti come Antonino Cannavacciuolo, che ha presentato la sua filosofia di cucina circolare.
RoVi la pizzeria: storia e futuro
Aperta a Ercolano dai cugini e soci Vincenzo Damiano e Rocco Campana, pizzaioli mossi dalla passione per il loro mestiere, RoVi sorge nel cuore storico della città. Situata all’angolo di corso Resina, vicino agli scavi archeologici e adiacente a Villa De Bisogno di Casaluce (una delle ville del Miglio d’Oro), la pizzeria chiuderà temporaneamente a breve per lavori di ristrutturazione volti a valorizzare l’edificio storico che la ospita.
Per questa serata speciale “a sei mani”, Vincenzo Damiano è stato affiancato in cucina dallo chef Antonio Tecchia e dal suo sous chef, Antonio Giordano. Tecchia, figura di spicco nel panorama gastronomico italiano, è stato maestro di molti talenti, tra cui Antonino Cannavacciuolo, Salvatore Bianco e Michele Leo, insegnando presso rinomate scuole come quelle di Vico Equense e Torre del Greco.
Executive Chef presso l’AgriResort “Il San Cristoforo” di Ercolano, Antonio Tecchia valorizza i prodotti locali IGP e DOP delle terre vesuviane. La sua filosofia è chiara: “La mia è una cucina circolare, ogni scarto è superfluo e ogni ingrediente è protagonista del piatto. L’amore per le materie prime e il mio lavoro mette in luce le caratteristiche del mio territorio d’origine,” racconta con orgoglio.
RoVi: il menù della serata
La cena del 27 marzo ha proposto un percorso degustativo sorprendente, ricco di sapori e ben equilibrato.
Gli starter sono stati: un’alice marinata con sale e zucchero su crostino di pane e burro al limone, servita in una porcellana a forma di scatoletta; il cubo di pizza con tartare di gambero rosso, caciocavallo e frutti rossi; il sandwich fritto con tonno scottato, mozzarella di bufala e crema di alici; e la zeppola con polpo arrosto e patate novelle.
Come primo piatto, un eccellente tortello alla genovese con verdurine pickles e tartare di manzo. A seguire, la pizza in teglia con carciofi, guanciale croccante, pecorino romano e pepe rosa.
Per concludere, il pasticcere Gennaro Mennella ha servito uno sgroppino al limone con spuma di rosmarino come amuse bouche, seguito da una Namelaka al caffè con sfoglia alle nocciole di Giffoni e gelato all’anice stellato.
L’abbinamento vini comprendeva selezioni di Franciacorta Brut, Ischia Biancolella, Coda di Volpe Taburno e Piedirosso.
La conclusione della rassegna da RoVi
“Metti una sera a cena…“, in definitiva, è stata un successo, una rassegna che ha centrato a pieno il suo scopo: valorizzare il talento di chef emergenti attraverso la collaborazione con quelli affermati. Le serate, coordinate lato stampa da Carmen Davolo, hanno brillato anche grazie al servizio e alla gentilezza dello staff ed il personale di sala RoVi.
Fonte immagine: archivio personale