Trattoria pizzeria Vasinicola, riscoprire antichi sapori a Caserta

Trattoria Pizzeria Vasinicola, riscoprire antichi sapori a Caserta

Giambattista Basile nel Cunto de li cunti racconta di come il “vasinicola” fosse utilizzato di frequente nella cucina napoletano. Quella tradizione, quella del basilico come componente fondamentale dei piatti campani, non è fortunatamente cambiata.  Così come non è cambiata la voglia di trasmettere la cultura gastronomica da nonni a nipoti, senza le dovute – e talvolta superflue – variazioni e sperimentazioni. È questo lo spirito che ha animato Marco Colasanti e Massimiliano Penna, due giovani imprenditori, nella creazione dei loro “Vasinicola”, locali che rievocano sapori e odori della nostra infanzia. Il loro debutto nella ristorazione è avvenuto con una piccola pizzeria d’asporto a Posillipo. Il successo li ha spinti ad approdare a Caserta dove, grazie alla sinergia con “È divino” di Capri, è nato il secondo “Vasinicola”, trattoria e pizzeria che vede anche la collaborazione di Fabio Trama.

Tra una pasta e patate con la provola e un’ottima frittata con sugo di genovese, abbiamo avuto il piacere di intervistare la direttrice del ristorante di Caserta, Serena Penna, direttrice, nonché figlia di Massimiliano Penna.

Intervista a Serena Penna, direttrice della Trattoria Pizzeria Vasinicola di Caserta

Il nome Vasinicola rimanda al dialetto napoletano di Giambattista Basile. Come si lega, invece, il locale alla tradizione campana?

Il locale si lega alla tradizione campana con i nostri piatti che vogliono riscoprire e valorizzare quelli che sono gli antichi sapori. Per far ciò, usiamo ancora le ricette delle nostre nonne. 

Quali sono i piatti di punta della Trattoria Pizzeria Vasinicola?

Senza alcun dubbio la “pasta, patate e provola” e la genovese oltre, ovviamente, al classico ragù. Per quanto riguarda le pizze, la più in voga è la “vasinicola” (pomodorino giallo, salame, provolone e olive nere) e “dummeneca” (ragù, polpettine, e cornicione ripieno con ricotta e polpette).

È forte il dibattito tra i pizzaioli su quale farina sia meglio usare per l’impasto. Tu quale utilizzi per la tua pizza?

Noi utilizziamo la farina del Mulino della Giovanna e il nostro pizzaiolo crea un suo blend mischiando varie tipologie di farine, tra cui quella integrale e cereali.

Hai altri progetti in cantiere?

Dopo questa trattoria di Caserta, a fine febbraio, inizio marzo, abbiamo in progetto l’apertura di un nuovo ristorante pizzeria che sarà sempre in prossimità di via Manzoni.

Altri articoli da non perdere
Streg8: Il cocktail made in Campania
streg8

Lo Streg8, il nuovo Cocktail made in Campania,  è stato presentato ufficialmente a Napoli nell'atmosfera del tempo ritrovato del Caffè Scopri di più

Pizzeria da Nino Pannella, lo chef Campagnola firma il nuovo menù
Pizzeria da Nino Pannella

Pizzeria da Nino Pannella ad Acerra: inaugurata “Tradizione Campagnola”, una nuova sezione del menù realizzata in collaborazione con lo chef Scopri di più

Vesuvio e Majella: Bro Pizzeria e Fermenta in un quattro mani per il futuro della pizza
Vesuvio e Majella: Bro Pizzeria e Fermenta in un quattro mani per il futuro della pizza

Vesuvio e Majella, un quattro mani di Ciro Tutino e Luca Cornacchia, alla scoperta di una degustazione tra la Campania Scopri di più

Antico Casale dei Mascioni, l’intervista a Ileana Liguori
Ileana Liguori

Intervista a Ileana Liguori, wedding planner e organizzatrice di eventi, in occasione di "Incontri di Primavera" all'Antico Casale dei Mascioni. Scopri di più

Ris8, il riso della piana di Sibari a Napoli
Ris8

Magisa, azienda indipendente nata sul suolo calabrese, ha presentato il riso di loro produzione alla stampa il 29 gennaio durante Scopri di più

I Vesuviani, la nuova generazione del gusto

Pizzeria I Vesuviani, la nostra opinione  Nessuna tradizione. Nessun cognome da indossare come fregio o fardello. Un ristorante aperto da Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

Vedi tutti gli articoli di Marcello Affuso

Commenta