La Smorfia del Terzo Piano Autogestito, Napoli Open Shop H24

La Smorfia del Terzo Piano Autogestito, Napoli Open Shop H24

Il Terzo Piano Autogestito ritorna a proporre La Smorfia, una mostra collettiva di indagine sociale.

L’esposizione presso il porticato del rinascimentale Palazzo Gravina in via Monteoliveto 3 è ad ingresso libero e rimarrà fruibile fino alla fine di gennaio.

La Smorfia si è rivolta non solo a novanta fotografi, come sua consuetudine, ma la call è stata aperta anche a sperimentazioni grafiche, fotografiche e video.
Novanta artisti che si sono cimentati per rappresentare i novanta numeri della cabala napoletana, tutti con un tema in comune da perseguire.

Il Terzo Piano Autogestito, collettivo che gestisce il terzo piano della sede storica della Facoltà di Architettura, ha voluto aprire un’indagine per riflettere su ciò che sta accadendo alla città partenopea.
Negli ultimi anni Napoli sta subendo ciò che è possibile ritrovare in ogni città italiana che conserva elementi di forte interesse sociale e culturale.
Escludendo il periodo appena trascorso, che ha sempre fatto registrare numeri da record a Napoli e alla Campania in generale, milioni di turisti raggiungono il capoluogo campano. Il trend non sembra diminuire dopo le festività natalizie, anzi le proiezioni lo danno in aumento.

Le ragioni di questo incremento sono varie. Le più evidenti vanno dal maggior interesse dei media, soprattutto internazionali, alla maggior pubblicità dedicata alle ricchezze campane, della quale beneficiano i grandi poli che da sempre hanno studiato i sistemi per attrarre e agevolare i visitatori.

Gli analisti hanno inoltre individuato che il maggior flusso turistico è stato dirottato verso l’Italia anche purtroppo dall’escalation terroristica subita dagli altri paesi europei, che stanno avendo una chiara e evidente inflessione nel settore dedicato al turismo.

I benefici sono tanti, questo è indubbio, ma ciò che turba i cittadini napoletani sono soprattutto i disagi. Il fenomeno è stato ampiamente studiato. Ciò che accade trasforma radicalmente le identità che caratterizzano un luogo.

Come in ogni edizione, La Smorfia curata dal Terzo Piano Autogestito ha un tema ben preciso dal titolo Napoli Open Shop H24

Il titolo de La Smorfia, Napoli Open Shop H24, fa da subito intendere verso quale visione si sta orientando la città partenopea.
Vicoli percorribili a numero chiuso o da chi è presente “in lista”, come il caso della sfilata di D&G o le mostre presepiali di San Gregorio Armeno.

C’è grande difficoltà ad accedere ai mezzi di trasporto, che inoltre lavorano poco e male, soprattutto nei periodi di maggior richiesta.

Si sta sviluppando una vera e propria corsa all’evento che comporta troppo spesso una scarsità di contenuti e, a volte, anche una profonda disorganizzazione da parte dei neo pionieri culturali.

Air B&B, attività Fast Food che aprono e falliscono in pochi mesi, controllate spesso anche dalla malavita.

“Un Luna Park a cielo aperto” scrive il TPA, la nostra cara mamma Napoli sta diventando proprio questo?

Ciò che è chiaro è l’estrema inadeguatezza dell’intero sistema ricettivo, che in poche occasioni assolve ai propri doveri. Chi subisce i disagi è chi troppo spesso dovrebbe realmente beneficiarne, quelli che si sa hanno “‘a Fune ‘nganna”.

Il “cambiamento” era già stato avviato da tempo, gli atteggiamenti assomigliavano sempre più a compromessi, di chi chiaramente poteva, può e potrà “azzupparci ‘o Pane”.

Il Maradona dei QS ha dovuto cambiare volto, perché era brutto, non rientrava negli standard degli urban artists, era troppo poco contemporaneo.

Coloro che rimangono fuori dai giochi sono ovviamente sempre gli stessi, quelli che vengono esclusi dalla tavola imbandita, quelli nelle mani “d’o Cacciatore”, chi non riesce neanche a beneficiare del sempre agognato profitto sociale, quello senza “’e Denari” per intenderci, ma che porta altro, cosa poi, non s’è mai capito. 

 

Altri articoli da non perdere
Sarno Film Festival, al via l’ottava edizione
Sarno Film Festival, al via l'ottava edizione

È ufficialmente iniziata l'ottava edizione del Sarno Film Festival, nel magnifico scenario di Palazzo Lanzara. Quattro giornate - da giovedì Scopri di più

Davide Mazzocco e Giancarlo De Cataldo a NapoliCittàLibro

Dal 4 al 7 aprile 2019 nei suggestivi ambienti di Castel Sant'Elmo si sono tenuti gli incontri di NapoliCittàLibro 2019. Scopri di più

Creme alla nocciola: oggi è il Nutella Day
Creme alla nocciola: oggi è il Nutella Day

Creme alla nocciola: zuccherose, amare, in barattolo di vetro oppure di plastica, profumate alla vaniglia oppure con un bouquet di Scopri di più

Il volto di Troisi nel cuore della Sanità: il nuovo murale di Trisha Palma per il Vicolo della Cultura

Un volto, un’icona, un simbolo senza tempo. Massimo Troisi torna nel cuore della sua città attraverso l’arte pubblica, con un Scopri di più

David Lloyd e Glenn Fabry: la British Invasion arriva al Comicon di Napoli
David Lloyd e Glenn Fabry

David Lloyd e Glenn Fabry, famosi fumettisti e illustratori inglesi, sono stati gli ospiti del panel British Invasion al Comicon Scopri di più

La Capsula del Tempo: la prima volta in Campania
Capsula del tempo

La Capsula del Tempo: l'intervista Per la prima volta in Campania, verrà allestita la Capsula del Tempo. Ve ne abbiamo Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Cosimo Di Giacomo

Affronto la collaborazione con Eroica Fenice con tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda unendo la passione per la fotografia al piacere di scrivere.

Vedi tutti gli articoli di Cosimo Di Giacomo

Commenta