Le luminarie di Salerno: storia e curiosità

Le luminarie di Salerno: storia e curiosità

Se nel periodo invernale sei a Salerno non puoi perderti la meravigliosa kermesse di Luci d’artista! Tra innovazione e tradizioni, le luminarie di Salerno ti conquisteranno.

Temperature glaciali, cioccolata calda e stradine illuminate grazie ad ormai “una festa di rito”: questo lo scenario tipico di Luci d’artista che  può ammirare chi visita Salerno nel periodo che va da Novembre a Gennaio. 

Come nacquero le luminarie di Salerno

L’idea di questa iniziativa l’ebbero per la prima volta i commercianti di Torino quando, nel 1997, chiesero al comune  di farsi carico di una parte delle spese per le luminarie festive.

L’allora assessore alla promozione della città, Fiorenzo Alfieri, trovò la soluzione: creare addobbi artistici e riutilizzabili negli anni. Il primo esperimento, Il presepe di Emanuele Luzzati, venne esposto nei giardini davanti  Porta Nuova e fu un immediato successo, tale da essere riprodotto negli anni successivi con nuove opere e il coinvolgimento di altri artisti. Vennero invitati 12 maestri d’arte, Vasco Are, Francesco Casorati, Enrico De Paris, Richi Ferrero, Carmelo Giammello, Emanuele Luzzati, Luigi Mainolfi, Mario Molinari, Luigi Nervo, Giulio Paolini, Luigi Stoisa, Francesco Tabusso e due giovani emergenti, Domenico Luca Pannoli ed Enrica Borghi – selezionati attraverso un concorso nazionale d’idee.

Le Luci d’Artista di Torino ebbero così tanto successo che anche altre città pensarono di emularne il modello. La prima a farlo fu quindi, Salerno, nel 2006 creando immediatamente stupore e curiosità tra tutti i cittadini. Essi infatti, poterono vedere nella propria città  vere e proprie opere artistiche. Nel corso degli anni abbiamo assistito anche ad alcuni gemellaggi tra le due città – la città della mole e quella della scuola media salernitana di Ippocrate infatti, hanno scambiato delle opere nei periodi dell’anno in cui queste sono esposte, contribuendo così a variare spesso le luci, mantenendo alta la curiosità della gente che le visitava.

Le luminarie di Salerno sono create con materiali e tecniche più disparate, risultato del mix di influenze e scuole di cui sono portatori i vari artisti, il che rende l’esperienza dei visitatori accattivante per quanto riguarda il design e la comunicazione visiva.

La manifestazione, non a caso, prende il nome di Luci d’Artista  che vuole sottolineare, infatti, il valore culturale dell’iniziativa. Quelle esposte, infatti, non sono delle semplici luminarie di natale, bensì vere e proprie produzioni artistiche, opere d’arte, che vanno ad arredare gli ambienti urbani della città. L’alto valore culturale dell’iniziativa è stato più volte sottolineato da vari esperti del settore.

Nel 2011 la manifestazione salernitana vide la partecipazione dell’artista Nello Ferrigno (artista salernitano). Di particolare successo  è stato il tema del giardino incantato, che avvolse di luci variegate e sempre diverse il centro storico cittadino, rendendo la Villa comunale di Salerno un autentico giardino fiabesco con maghi, stregoni, tunnel luminosi e figure incantate.

Il tema proposto per l’edizione 2018/2019 è stato invece quello “marino”. La villa comunale infatti, si è trasformata per quell’occasione in una sorta di “acquario” fitto di pesci ed altre creature marine, per dare vita a una suggestiva narrazione legata ai temi della città.

Un’ ulteriore novità che ha riguardato piazza Flavio Gioia è quella che esclude il consueto cielo stellato, sostituito da un tempio dell’antica Grecia con antistante il dio del mare Poseidone su di una carrozza. Sul Corso Vittorio Emanuele è apparso, per la prima volta, un tema tutto dedicato alla costiera Amalfitana: un “pergolato” di limoni!

I luoghi da visitare generalmente per ogni edizione, sono: il Giardino della Minerva, Piazza Sant’Agostino, la Villa comunale e la zona del lungomare Trieste affollata da pinguini di luci per le consuete foto.

Per chi vuole godersi le luci da una prospettiva speciale e “romantica”, in ogni edizione delle Luci d’Artista sarà installata una ruota panoramica, che con i suoi 60 metri di altezza è la prima in Europa, facilmente raggiungibile presso la Sottopiazza della Concordia.

Numerosi sono i primati che contano le edizioni delle luminarie di Salerno: come ad esempio il suo maestoso albero di Natale.

Nel 2009, infatti, fu installato un albero di 25 metri situato in piazza Portanova, risultando il più alto di tipo artificiale in Italia.

Tra le novità di più successo è bene ricordare i “Sand nativity”. Presso piazza della Concordia, infatti, per l’occasione sono stati allestiti i tradizionali e suggestivi presepi di sabbia. Quattro importanti scultori internazionali che, con scalpelli e getti d’acqua, modellano grandi blocchi di sabbia per realizzare le loro figure giganti. Le opere seguono il filo tematico e conduttore dell’enciclica “Laudato si: Proteggiamo il creato” di Papa Francesco.

Il santo Padre suggerisce stili di vita più sostenibili e meno consumistici, ed indica al mondo la necessità di avere cura della nostra terra, che è la “casa comune” che ci è stata affidata.

Tornano presso il Parco dell’Irno (ex Salid) Babbo Natale, renne, elfi e tanto altro. Il villaggio incantato creato appositamente per i più piccini, ricco di giochi ed animazioni, luci ed attrazioni (pista di pattinaggio su ghiaccio) si conferma infatti l’attrazione più attesa.  

A fare da contorno, e non di meno importanza sono gli spettacoli, i concerti, lo shopping -on the road- e gli eventi speciali.

Un clima che non lascia fuori proprio nessuno: né gli amanti dei mercatini invernali, né i social addicted, né i semplici viaggiatori che vogliono vedere qualcosa di diverso.

Una manifestazione che non si aspettava un successo così di larga scala, che si ripete ogni anno con grande gioia. Numerosi sono i visitatori che ogni anno raggiungono Salerno per quest’occasione, si contano infatti circa 700 mila visitatori in 30km di strade e stradine, motivo di grande orgoglio salernitano, e spunto per accrescere un turismo natalizio sempre in voga.

Le luci d’artista sembrerebbero quindi trasformare la ridente Salerno meta di bagnanti e vacanzieri, nella casa di Babbo Natale per tre mesi l’anno.

Non ci resta che attendere le novità dell’edizione 2019/2020 che di sicuro non deluderà nessuno.

Qualche suggerimento su come arrivare a Salerno:

In auto da Nord:
A1 Napoli – Salerno, Salerno
A30 Caserta – Roma, uscita Fratte/Salerno centro

In auto da Sud:
A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Fratte/Salerno centro

In autobus:
CSTP Orario linee urbane Salerno – Orario linee interurbane Salerno
SITA: Orari bus
FLIXBUS: Autobus per Salerno

In treno:
Stazione Ferroviaria di Salerno
www.trenitalia.it
www.italotreno.it

Foto by Marco Ebreo

 

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