4 aprile 1968: Martin Luther King viene assassinato a Memphis

Martin Luther King

Sono le 18:01 del 4 aprile 1968. Il regista Stanley Kubrick è appena sbarcato nelle sale italiane con “2001: Odissea nello spazio”, i 33 giri trainano il mercato musicale internazionale mentre in Europa s’intensifica la rivolta etica contro i valori diffusi dalla società capitalista: individualismo, consumismo e potere della tecnologia. 
Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, a Memphis (Tennessee), il leader dei diritti civili americani Martin Luther King Jr. sta preparando l’intervento a uno sciopero in programma. Il pastore afroamericano si trova infatti in Tennessee per affiancare gli operai della nettezza urbana nella mobilitazione contro le condizioni di lavoro e le discriminazioni salariali subite dalle persone meno abbienti, appartenenti soprattutto a minoranze. Il primo febbraio 1968, a Memphis, due netturbini afroamericani hanno perso la vita schiacciati dal camion dei rifiuti. Dopo due mesi, il 3 aprile, King tiene un discorso che diventerà famoso per i suoi toni premonitori: “Voglio fare il volere di Dio. E Lui mi ha permesso di salire in cima alla montagna. E ho guardato giù, e ho visto la terra promessa. Potrei non arrivarci con voi. Ma voglio che sappiate stasera che noi, come popolo, arriveremo alla terra promessa. Sono così felice stasera. Non sono preoccupato di niente. Non temo nessun uomo”. 

Martin Luther King sta riposando nella camera 306 al Lorraine Motel quando viene raggiunto da un colpo di fucile di precisione. Il proiettile calibro 30-06 penetra la guancia destra, spaccando la mascella e diverse vertebre prima di scendere lungo il midollo spinale. King viene portato in una corsa disperata al St. Joseph Hospital: un tentativo vano, dal momento in cui il leader dei diritti civili americani non riacquisterà più conoscenza e verrà dichiarato morto alle 19:05. Nel frattempo, inizia in città una vera e propria caccia all’uomo. Dopo due mesi, l’8 giugno 1968, viene arrestato in Europa il principale sospettato dell’assassinio, James Earl Ray, che dopo le prime ammissioni ritratta tutto dichiarandosi innocente. La giustizia statunitense lo condanna a 99 anni di carcere; tuttavia, le indagini dell’FBI, l’inchiesta e gli atti processuali pubblici non hanno mai chiarito la vicenda fino in fondo, lasciando sulla morte di Martin Luther King un perenne cono d’ombra. 

Lorraine Motel.

L’assassinio del pastore afroamericano provocherà un’ondata di proteste nelle principali città degli Stati Uniti d’America, durante le quali perderanno la vita 35 persone. Il 7 aprile il presidente Lyndon Johnson, che nel 1964 aveva reso illegali la segregazione e le discriminazioni mediante la firma del Civil Rights Act, annuncerà un giorno di lutto nazionale. Cinque giorni dopo l’assassinio, il 9 aprile 1968, ad Atlanta verranno celebrati i funerali di Martin Luther King alla presenza di dell’ex First Lady Jacqueline Kennedy, del vicepresidente Hubert Humphrey e di decine di migliaia di persone.  Nel suo epitaffio si leggerà: “Free at last” (finalmente libero). 

Chi era Martin Luther King? 

Martin Luther King Jr nacque ad Atlanta, negli Stati Uniti, il 15 gennaio 1929, diventando presto l'”apostolo instancabile della resistenza non violenta”.  Una resistenza nei confronti dei pregiudizi e della segregazione a cui erano quotidianamente esposti gli afroamericani: eredità che ancora oggi lascia strascichi nella società statunitense, come ricorda la nascita del movimento Blacks Lives Matter. Per le sue idee di fratellanza e senso di comunità, King vinse il Premio Nobel per la pace nel 1964, 4 anni prima del suo assassinio. L’attivista nato ad Atlanta acquistò una notevole copertura mediatica il 28 agosto 1963, quando guidò la Marcia della Libertà a Washington. In quell’occasione, di fronte a una folla oceanica, King tenne al Lincoln Memorial uno dei discorsi più famosi della storia contemporanea: I have a Dream (Ho un sogno). 

Crediti immagine copertina: Licenza Creative Commons 

Immagine articolo: Pixabay 

Altri articoli da non perdere
6 marzo 1927, nasceva Gabriel García Márquez
6 Marzo 1927: nasceva Gabriel Garcia Marquez

Gabriel García Márquez, nato il 6 marzo 1927, è stato uno scrittore e giornalista colombiano, noto soprattutto per i suoi Scopri di più

6 luglio 2023: 490 anni dalla scomparsa di Ariosto
6 luglio 2023: 490 anni dalla scomparsa di Ariosto

Il 6 luglio 2023 è una data da ricordare in quanto segna i 490 anni dalla scomparsa di Ludovico Ariosto, Scopri di più

7 dicembre 1941: il Giappone attacca la base di Pearl Harbor
7 dicembre 1941: il Giappone attacca la base di Pearl Harbor

7 dicembre 1941. Una data incisa nella storia contemporanea, col dramma di una delle tragedie più eclatanti mai consumate: l’attacco Scopri di più

21 Salvatutti per la giornata mondiale della sindrome di Down
21 Salvatutti

Come ogni anno, il 21 marzo l'associazione 21 Salvatutti amplifica il suo impegno di sensibilizzazione alle relazioni e al mondo Scopri di più

Totò, Peppino e… la Malafemmina oggi compie 67 anni
Totò, Peppino e... la Malafemmina

«Na femmena buciarda m’ha lassato…» Il famosissimo ritornello compie oggi 67 anni. Totò, Peppino e… la Malafemmina ha ricevuto non Scopri di più

5 giugno 1977: esce Apple II, capostipite degli home computer
5 giugno 1977

5 giugno 1977. Sono gli anni settanta quando i pionieri dell'industria informatica ambiscono alla realizzazione di computer che possano essere Scopri di più

A proposito di Salvatore Toscano

Salvatore Toscano nasce ad Aversa nel 2001. Diplomatosi al Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “S. Cantone” intraprende gli studi presso la facoltà di scienze politiche, coltivando sempre la sua passione per la scrittura. All’amore per quest’ultima affianca quello per l’arte e la storia.

Vedi tutti gli articoli di Salvatore Toscano

Commenta