5 maggio 1818: nasce Karl Marx, filosofo e rivoluzionario

5 maggio

Il 5 maggio 1818 nasce Karl Marx, filosofo e rivoluzionario.  

Il 5 maggio 1818 nacque Karl Marx da una famiglia di origine ebraica di classe media. Studiò all’Università di Bonn iniziando poi a interessarsi alle opinioni filosofiche dei giovani hegeliani. Dopo la laurea collaborò con la Gazzetta renana, giornale radicale di Colonia. Il filosofo si trasferì a Parigi nel 1843, continuò a lavorare per diversi giornali radicali e incontrò importanti amici e sostenitori, tra cui Engels, con cui pubblicò il Manifesto del Partito Comunista nel 1848. L’anno seguente, fu esiliato dalla Francia a causa delle sue idee politiche e per il suo supporto ai moti rivoluzionari del ‘48. A quel punto, Marx si trasferì con la famiglia a Bruxelles e poi a Londra. Qui continuò a lavorare come giornalista per il giornale anglo-americano New York Tribune e ad approfondire i suoi studi sull’economia politica, arrivando così a elaborare la sua teoria economica che avrebbe dovuto essere esposta ne Il Capitale, di cui Marx riuscì a pubblicare solamente il primo volume nel 1867. Infatti, i successivi due volumi sono stati pubblicati postumi da Engels. 

Marx, a partire dalla sua nascita il 5 maggio 1818, dopo la prima formazione,  partecipò attivamente anche al movimento operaio e presto divenne una figura importante nella Prima Internazionale e rimase attivo fino alla sua morte, avvenuta nel 1883. Il pensiero marxista si incentra sulla critica in chiave materialista dell’economia, della società, della politica e della cultura. Esercitò un peso decisivo sulla nascita delle ideologie socialiste e comuniste, dando vita alla corrente socioeconomica e politica del marxismo.

Marx, nato il 5 maggio 1818, ritiene che l’unico modo possibile per realizzare una comunità all’insegna della solidarietà,  sia l’eliminazione delle disuguaglianze reali tra gli uomini. In particolare, la proprietà privata diviene il principio stesso di ogni disuguaglianza. Per Marx è il proletariato che riuscirà a eseguire la condanna storica della civiltà egoistica e a realizzare la democrazia comunista. Secondo Marx la realtà va mutata nell’ottica della razionalità, intesa come libertà e uguaglianza: fin quando gli uomini non saranno liberi e uguali, la società non sarà razionale. La realtà va dunque cambiata in questa prospettiva. Rivoluzione sociale, economica ed antropologica: da una rivoluzione sociale ed economica nascerà un uomo nuovo.

Inoltre, è bene sottolineare che il marxismo, nella mente del filosofo nato il 5 maggio 1818, è una filosofia materialista. Si fa in particolare riferimento al materialismo storico: la storia è materia, la realtà è materia, data da rapporti materiali tra gli uomini e tra le classi sociali. A muovere la storia sono i rapporti di produzione e di lavoro; la storia è materiale, ma fatta di uomini in carne ed ossa: tra padroni e non, tra sfruttatori e sfruttati, tra principi e contadini. La storia è fatta di scontri, lotte e cambiamenti. Il filosofo fu teorico della concezione materialistica della storia e insieme a Engels del socialismo scientifico. Il 5 maggio 1818 segna la nascita di uno tra i pensatori più importanti sul piano politico, filosofico ed economico dell’Ottocento e del Novecento. 

Fonte immagine dell’articolo 5 maggio 1818: nasce Karl Marx, filosofo e rivoluzionario: Pixabay

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