Ennio Morricone: le 5 colonne sonore più iconiche

Ennio Morricone: le 5 colonne sonore più iconiche

Ennio Morricone è riconosciuto a livello mondiale come uno dei più grandi compositori della storia. Con le sue colonne sonore ha segnato la storia del cinema, collaborando con i più grandi registi e arrivando a ottenere due Premi Oscar: uno alla carriera nel 2007 e uno per la migliore colonna sonora nel 2016. La sua vasta produzione, documentata anche sul suo sito ufficiale, ha contribuito a definire l’immaginario di generi come il western e il gangster movie. Questa selezione presenta 5 delle sue composizioni più iconiche, analizzando il contesto e le caratteristiche che le hanno rese celebri.

Il buono, il brutto, il cattivo: il suono che ha definito il western

Partiamo con quello che è forse il più celebre film western mai girato: Il buono, il brutto, il cattivo del 1966. Alla regia troviamo Sergio Leone, che con questo film chiude la cosiddetta Trilogia del dollaro, come protagonista Clint Eastwood e alla colonna sonora, naturalmente, Ennio Morricone.

Un triello musicale indimenticabile

Morricone incide una delle sue colonne sonore più famose, tanto che raggiungerà la quarta posizione nella classifica Billboard nel 1968. La scena del triello rimane impressa nella memoria non solo grazie alle inquadrature di Leone, ma anche grazie alla musica di Ennio Morricone, che carica di tensione il momento finale, tenendo con il fiato sospeso gli spettatori. Per ogni personaggio vi è un tema musicale diverso, facendo acquisire alla musica un ruolo centrale. La colonna sonora si compone di elementi particolari come spari, fischi, jodel e suoni che ricordano gli ululati di un coyote, che la rendono unica, un marchio di fabbrica del genere spaghetti-western.

Colonna sonora (film) Elemento iconico / Riconoscimento
Il buono, il brutto, il cattivo (1966) L’uso di fischi, spari e suoni onomatopeici per definire il genere western.
C’era una volta in America (1984) La melodia malinconica e struggente del flauto di pan in “Cockeye’s song”.
The hateful eight (2015) Vincitrice del premio oscar per la migliore colonna sonora nel 2016.

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto: la musica degli anni di piombo

Siamo nel 1970, nel pieno degli anni di piombo e appena 2 mesi dopo la strage di piazza Fontana esce in Italia Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, film controverso girato da Elio Petri.

Un sottofondo grottesco per un film controverso

Il film di Petri è intriso di una forte critica verso le istituzioni italiane del tempo, al punto che rischiò di essere sequestrato. Si rivelò, invece, un grandissimo successo ottenendo l’Oscar come miglior film straniero. La colonna sonora composta da Morricone accompagna, in maniera ossessiva, il poliziotto-assassino interpretato da un fantastico Gian Maria Volonté. Morricone compone una musica grottesca e straniante, che si lega alla perfezione alle note surreali del film e ai comportamenti disturbati del protagonista. Il tema principale è caratterizzato da un ritmo incalzante e da una melodia quasi infantile, che contribuisce a creare un’atmosfera di inquietudine.

C’era una volta in America: l’apice della collaborazione Leone-Morricone

Nel 1984 ci sarà la sesta ed ultima collaborazione tra Sergio Leone ed Ennio Morricone. Leone non ha avuto dubbi: le musiche del suo ultimo film, C’era una volta in America, dovevano essere composte dal Maestro.

Cockeye’s song: la melodia malinconica di un capolavoro

Secondo molti, il compositore romano incide la colonna sonora migliore della sua carriera, che gli varrà un Los Angeles Film Critics Awards, un BAFTA e un Nastro d’Argento. La musica più iconica del gangster movie di Leone è sicuramente Cockeye’s song, caratterizzata dall’uso di un flauto di Pan, il quale evoca sfumature di malinconia e nostalgia. Si tratta di una melodia struggente, che racconta in musica il dramma e la complessità dei personaggi, considerata una delle migliori musiche da film mai composte.

Gli intoccabili: la lotta alla mafia nella Chicago di De Palma

Un altro gangster movie che può vantare la colonna sonora del Maestro Morricone è Gli intoccabili, film del 1987 girato da Brian De Palma. Il cast è composto da nomi importanti di Hollywood: Kevin Costner, Sean Connery e Robert De Niro nei panni del gangster Al Capone.

Eleganza e maestosità per una colonna sonora memorabile

Quella ne “Gli intoccabili” sarà la quarta volta in cui De Niro reciterà accompagnato dalle musiche di Morricone. La colonna sonora, maestosa ed elegante, accompagna le vicende della lotta all’impero criminale di Al Capone nella Chicago degli anni Trenta. Il tema principale, “The Strength of the Righteous”, è un brano epico e solenne, che sottolinea il coraggio degli agenti federali. Un’altra composizione da ricordare è “Death Theme”, un brano più cupo e drammatico.

The hateful eight: il secondo premio oscar

Concludiamo con uno degli ultimi lavori di Ennio Morricone: The Hateful Eight. Girato nel 2015 da Quentin Tarantino, The Hateful Eight è il terz’ultimo film al quale Morricone presta le sue musiche.

La consacrazione di un sodalizio: Morricone e Tarantino

Fortemente voluto da Tarantino, che aveva già utilizzato musiche di Morricone in film precedenti (come in Kill Bill, Bastardi senza gloria e Django Unchained), con questa colonna sonora Ennio Morricone nel 2016 conquista il suo secondo premio Oscar (dopo quello onorario alla carriera del 2007), all’età di 87 anni, come certificato dall’archivio ufficiale de The Academy. Si tratta di una colonna sonora più cupa e minimalista, ma ricca di tensione. Il tema principale, “L’ultima diligenza di Red Rock”, è un brano orchestrale che crea un’atmosfera di suspense. Per questo lavoro, Morricone vinse anche il Golden Globe. La sua eredità, che include capolavori per registi come Petri, De Palma e Giuseppe Tornatore, rimane una pietra miliare nella storia del cinema e continua a influenzare generazioni di compositori.

Fonte immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 17/09/2025

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