Noam Chomsky, nato a Filadelfia il 7 dicembre 1928, è una delle figure più influenti della linguistica del XX secolo, un intellettuale la cui opera ha superato i confini accademici per incidere profondamente anche nella filosofia e nell’analisi politica. Il suo contributo principale, la teoria della grammatica generativa, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione, proponendo una visione del linguaggio non come un comportamento appreso, ma come una facoltà biologica innata dell’essere umano.
Indice dei contenuti
Chi è Noam Chomsky?
Avram Noam Chomsky è un linguista, filosofo, scienziato cognitivo e attivista politico statunitense di origini ebraiche. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology (MIT), la sua figura è duplice: da un lato lo scienziato che ha ridefinito lo studio del linguaggio, dall’altro l’intellettuale pubblico, critico schietto del potere e della politica estera americana. Questa doppia natura lo ha reso uno dei pensatori più celebri e discussi a livello globale.
La rivoluzione della grammatica generativa contro il comportamentismo
La teoria della grammatica generativa si oppone radicalmente al comportamentismo, la scuola di pensiero dominante a metà del ‘900, il cui massimo esponente fu B.F. Skinner. Per i comportamentisti, il linguaggio era semplicemente un comportamento appreso tramite imitazione e rinforzo. Chomsky, al contrario, ha sostenuto l’innatismo: ogni essere umano nasce con una predisposizione biologica al linguaggio. La prova di ciò è la “creatività” del linguaggio stesso: ogni parlante può produrre e comprendere un numero infinito di frasi mai sentite prima, usando un numero finito di parole e regole. Questo non può essere spiegato con la semplice imitazione.
I concetti chiave della teoria di Chomsky
Per spiegare questa capacità innata, Chomsky ha sviluppato un apparato teorico i cui concetti fondamentali sono diventati pietre miliari della linguistica moderna.
| Concetto chiave | Definizione |
|---|---|
| Grammatica universale (gu) | È l’insieme di principi, regole e condizioni che sono elementi comuni a tutte le lingue umane. Non è una grammatica, ma la “teoria delle grammatiche”, la struttura di base su cui ogni lingua si sviluppa. |
| LAD (language acquisition device) | È il “dispositivo di acquisizione del linguaggio”, un ipotetico meccanismo nel cervello umano che permette ai bambini di acquisire una lingua in modo rapido e spontaneo, partendo dalla grammatica universale. |
| Competenza vs Esecuzione | La competenza è la conoscenza inconscia e interiorizzata che un parlante ha delle regole della sua lingua. L’esecuzione è l’uso effettivo del linguaggio in situazioni concrete, che può essere imperfetto (lapsus, errori). |
| Struttura profonda vs Struttura superficiale | La struttura profonda è il livello astratto che contiene il significato di una frase. La struttura superficiale è la forma fonetica e sintattica con cui la frase viene effettivamente pronunciata. |
Oltre la linguistica: l’impegno come filosofo e attivista
La figura di Chomsky non può essere scissa dal suo impegno politico, ispirato a una visione libertaria e anarco-sindacalista. Per decenni è stato un critico implacabile della politica estera statunitense, delle disuguaglianze economiche e del ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali. Opere come “La fabbrica del consenso” (scritto con Edward S. Herman) analizzano come i media, più che informare, tendano a costruire un consenso funzionale agli interessi delle élite dominanti. Il suo attivismo lo ha reso un punto di riferimento per i movimenti di sinistra e no-global in tutto il mondo.
Eredità e critiche al pensiero di Chomsky
L’impatto delle teorie di Chomsky è innegabile e ha influenzato discipline come la psicologia, le neuroscienze e l’informatica. La sua visione del linguaggio come oggetto biologico ha aperto nuove prospettive di ricerca. Tuttavia, le sue idee non sono esenti da critiche. Linguisti di orientamento funzionalista e cognitivista, ad esempio, hanno messo in discussione l’eccessiva enfasi sulla sintassi a scapito della semantica e del contesto comunicativo. Altri studiosi, come evidenziato dall’Enciclopedia Treccani, hanno sollevato dubbi sull’effettiva esistenza della Grammatica Universale, sostenendo un ruolo maggiore per i meccanismi di apprendimento generale. Nonostante i dibattiti, l’opera di Chomsky, come documentato anche dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy, rimane un punto di partenza imprescindibile per chiunque studi il linguaggio e la mente umana.
Ricordare Noam Chomsky, nato il 7 dicembre, significa celebrare non solo un linguista, ma un pensatore che ha sfidato le convenzioni, costringendoci a interrogarci sulla natura più profonda di ciò che ci rende umani: il linguaggio e la capacità di pensiero critico.
Articolo aggiornato il: 10/10/2025

