Circo con animali: stop dalla Regione Campania

Circo con animali: stop dalla Regione Campania

Circo senza animali. Questo l’obiettivo della mozione approvata lo scorso 7 ottobre dal Consiglio Regionale della Campania. Il testo della proposta è stato presentato dal consigliere regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli, con la richiesta di accogliere sul territorio Campano soltanto gli eventi circensi che non vedano protagonisti tigri, leoni e altre specie animali. Nella mozione, presentata lo scorso gennaio, si chiedeva, inoltre, una “rapida approvazione dei decreti attuativi previsti dall’art. 2 della Legge 175/2018, che punta alla revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti finalizzata al superamento dell’utilizzo degli animali nel loro svolgimento”.

“Da anni sto conducendo la battaglia per un circo senza animali, una battaglia di civiltà per sottrarre migliaia di animali ad un destino di schiavitù e infelicità.” – ha dichiarato Borrelli – “L’ho iniziata durante la mia esperienza di assessore a San Giorgio a Cremano quando, nel 2013, ottenni l’emanazione di un’ordinanza che vietava l’attendamento dei circhi che proponevano spettacoli con l’impiego di animali. L’approvazione della mozione in Campania è un passo importante, ma la battaglia deve essere traslata sul piano nazionale e coinvolgere tutto il Paese. Sono stato già contattato da alcuni consiglieri regionali di Calabria e Marche, spero che a breve possano muoversi anche le altre regioni. Vietare l’impiego degli animali nei circhi è un provvedimento di buon senso, che non ha colore politico”.

La Giunta regionale inviterà ora il Governo a prevedere una ricollocazione, entro 2 anni, degli animali nei circhi presso strutture idonee. “La vita degli animali nel circo” – si legge nel testo della mozione – “è incompatibile con le loro caratteristiche etologiche. La detenzione, l’addestramento e l’esibizione in spettacoli circensi comporta il più delle volte sofferenze e maltrattamenti degli animali”.

Un tema importante, a cui si è tentato di dare una risoluzione per molto tempo, ha finalmente avuto un riscontro positivo. Il circo con gli animali, infatti, è sempre stato un tema caldo non solo per le associazioni animaliste, ma per tutte le persone che hanno a cuore il rispetto degli animali, molto spesso incatenati e obbligati a vivere in spazi inadatti alla loro specie. In più, il loro addestramento è purtroppo più simile a una tortura.

Negli ultimi mesi anche alcuni sindaci, come Josi Gerardo Della Ragione del Comune di Bacoli e Giorgio Zinno del Comune di San Giorgio a Cremano, avevano mostrato il loro sdegno nei confronti di queste attività.

Nel resto del mondo, il circo senza animali esiste già da tempo ed è molto apprezzato grazie alla bravura di acrobati, trapezisti, illusionisti, clown e giocolieri. Nella maggioranza dei Paesi Europei esistono divieti parziali o totali sull’impiego degli animali nei circhi. In Grecia, a Cipro e a Malta, ad esempio, sono completamente vietati. Alcuni divieti parziali, relativi agli animali selvatici, sono da poco presenti nei Paesi Bassi, in Norvegia e in Belgio.

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A proposito di Maria Laura Amendola

Nata a Potenza il 28 giugno 1993, madre australiana e papà Irpino. Impegnata, per diversi anni, in organizzazioni a carattere sociale e culturale, ho prediletto come ambito il femminismo e le battaglie contro le disuguaglianze di genere. Nel 2021, è nata la mia prima opera letteraria, "Una donna fragile", Guida Editori.

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