“Da anni sto conducendo la battaglia per un circo senza animali, una battaglia di civiltà per sottrarre migliaia di animali ad un destino di schiavitù e infelicità.” – ha dichiarato Borrelli – “L’ho iniziata durante la mia esperienza di assessore a San Giorgio a Cremano quando, nel 2013, ottenni l’emanazione di un’ordinanza che vietava l’attendamento dei circhi che proponevano spettacoli con l’impiego di animali. L’approvazione della mozione in Campania è un passo importante, ma la battaglia deve essere traslata sul piano nazionale e coinvolgere tutto il Paese. Sono stato già contattato da alcuni consiglieri regionali di Calabria e Marche, spero che a breve possano muoversi anche le altre regioni. Vietare l’impiego degli animali nei circhi è un provvedimento di buon senso, che non ha colore politico”.
La Giunta regionale inviterà ora il Governo a prevedere una ricollocazione, entro 2 anni, degli animali nei circhi presso strutture idonee. “La vita degli animali nel circo” – si legge nel testo della mozione – “è incompatibile con le loro caratteristiche etologiche. La detenzione, l’addestramento e l’esibizione in spettacoli circensi comporta il più delle volte sofferenze e maltrattamenti degli animali”.
Un tema importante, a cui si è tentato di dare una risoluzione per molto tempo, ha finalmente avuto un riscontro positivo. Il circo con gli animali, infatti, è sempre stato un tema caldo non solo per le associazioni animaliste, ma per tutte le persone che hanno a cuore il rispetto degli animali, molto spesso incatenati e obbligati a vivere in spazi inadatti alla loro specie. In più, il loro addestramento è purtroppo più simile a una tortura.
Negli ultimi mesi anche alcuni sindaci, come Josi Gerardo Della Ragione del Comune di Bacoli e Giorgio Zinno del Comune di San Giorgio a Cremano, avevano mostrato il loro sdegno nei confronti di queste attività.
Nel resto del mondo, il circo senza animali esiste già da tempo ed è molto apprezzato grazie alla bravura di acrobati, trapezisti, illusionisti, clown e giocolieri. Nella maggioranza dei Paesi Europei esistono divieti parziali o totali sull’impiego degli animali nei circhi. In Grecia, a Cipro e a Malta, ad esempio, sono completamente vietati. Alcuni divieti parziali, relativi agli animali selvatici, sono da poco presenti nei Paesi Bassi, in Norvegia e in Belgio.