Frida Kahlo, un esempio di arte LGBT

Frida Kahlo, un esempio di arte LGBT

Frida Kahlo  è una pittrice messicana che non ha bisogno di presentazioni, poichè con il suo modo di essere, di fare e creare è considerata un esempio di arte lgbt: ad esserne la prova è la sua opera “Self portrait with cropped hair“, un  ritratto che risale al 1940.

In questo autoritratto Frida Kahlo vuole mostrare come il simbolo della femminilità -a cui molti si aggrappano per affermare il proprio genere- viene messo praticamente da parte da lei che invece abbraccia quanti più aspetti maschili di se stessa attraverso l’utilizzo di abbigliamento maschile.

Ha affermato che secondo lei ognuno di noi ha sia caratteristiche maschili e femminili, incoraggiando quindi ad affrontare questa pluralità piuttosto che negarla. L’artista si pone quesiti riguardo l’identità femminile e quanto i capelli rappresentino la femminilità, bellezza e seduzione in una donna, qualità che lei non vede più in se stessa in seguito al divorzio con Diego Rivera.

Un aspetto importante del suo autoritratto è il modello sociale della donna: con questo quadro elimina dalla propria immagine i segni codificati dal sociale per indicare la femminilità come capelli lunghi, abiti lunghi, atteggiamenti considerati “femminili”. Nella sua opera, vuole mettere in evidenza le differenze che c’erano ai suoi tempi tra uomini e donne nell’arte, nella società, nella vita di tutti i giorni. Probabilmente, l’obbiettivo di Frida era quello di rispondere alla società che metteva sempre in risalto e al vertice le figure maschili, dicendo che per quanto la società possa favorire gli uomini , lei sarà sempre una donna.

Come già detto in precedenza, Frida Kahlo dipinge questo autoritratto subito dopo il divorzio con Diego Rivera. La cosa che lo differenzia dagli altri è che in quelli precedenti Frida ha sempre ritratto se stessa come una donna molto femminile e sensuale, che ha sempre indossato gonne e vestiti lunghi mentre in questo caso indossava un grande abito di colore nero che assomigliava ad uno di Diego, ha i capelli tagliati ha quindi eliminato i capelli lunghi -che erano una delle cose che anche Diego più apprezzava di lei. Infatti nel ritratto ha le forbici nella mano destra il che sta significare che ha fatto tutto da sola mentre nella sinistra ci sono alcuni dei capelli tosati che simboleggiano il sacrificio, sullo sfondo del ritratto possiamo vedere alcune ciocche di capelli sparse mentre lei si trova su una sedia gialla con un’espressione vuota, il che aumenta il senso di disperazione.

La cosa che più colpisce di questo quadro è la frase di una canzone scritta sulla parte superiore dove ci  dice «vedi se ti amavo era per i tuoi capelli, ora sei calvo e non ti amo più». Questo autoritratto esprime il desiderio di Frida di voler essere indipendente e di non fare affidamento sugli uomini, infatti dopo la separazione con Diego abbandona la sua immagine femminile tagliandosi i capelli, l’unico elemento che ancora richiamavano la sua femminilità erano gli orecchini.

Frida Kahlo viene considerata un simbolo della comunità queer e un esempio di arte LGBT, poichè  ha rotto numerosi tabù.

Fonte immagine: Pixabay

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