Tra i tanti atteggiamenti misogini derivanti da retaggi socioculturali a cui le donne sono sottoposte, quelli relativi al lavoro e alla carriera professionale sono tra i più gravi, anche se meno evidenti. Si parla spesso del fenomeno del glass ceiling o soffitto di cristallo, un termine utilizzato per dare un nome a tutte quelle barriere invisibili che le donne devono affrontare nel mondo del lavoro e che non permettono loro di avanzare o di fare carriera alla pari dei colleghi uomini.
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Cos’è il glass ceiling?
Il termine inglese glass ceiling è stato utilizzato per la prima volta nel 1978 dalla scrittrice americana Marilyn Loden e, successivamente, l’espressione venne ripresa nel 1984 all’interno della rivista Working Woman. La metafora rappresenta un vero e proprio soffitto di cristallo, che si trova al di sopra delle donne nel contesto lavorativo e che le limita. Al di sopra di questo soffitto si trovano le posizioni di vertice, occupate in larga maggioranza da uomini, perpetuando una discriminazione di carattere sessuale. Il soffitto blocca le donne, le loro aspirazioni e le loro potenzialità professionali, come un ostacolo invisibile ma allo stesso tempo difficile da superare. Il glass ceiling è uno spartiacque tra ciò a cui le donne hanno accesso e ciò che invece è accessibile quasi esclusivamente agli uomini, in termini di ruoli lavorativi ma anche in termini economici, relativamente a salari e remunerazioni.
Le cause del soffitto di cristallo
Per identificare i motivi che generano il glass ceiling e che impediscono alle donne di aspirare a ruoli dirigenziali, è necessario considerare diversi fattori, spesso interconnessi.
Causa | Descrizione |
---|---|
Pregiudizi inconsci e stereotipi | Associare la leadership a tratti considerati “maschili” come l’assertività, e le donne a caratteristiche emotive, ritenute meno adatte ai ruoli di vertice. |
Maternità e carico di cura | L’aspettativa sociale che le donne si facciano carico del lavoro di cura familiare, penalizzandole nelle valutazioni e nelle opportunità di carriera. |
Mancanza di sponsorship | Le donne hanno meno probabilità di avere uno “sponsor” ai vertici aziendali che promuova attivamente la loro crescita professionale. |
Networking prevalentemente maschile | Le decisioni importanti vengono spesso prese in contesti informali a cui le donne hanno storicamente meno accesso. |
Inoltre, molto spesso alle donne vengono proposte posizioni che non lasciano spazio di crescita e devono affrontare colloqui di lavoro in cui vengono avanzate domande inopportune. Tra le più frequenti vi sono quelle legate alla volontà di avere figli o all’ipotesi di sposarsi, che possono influire sia sull’assunzione della lavoratrice, sia sul tipo di ruolo e di contratto che le viene proposto.
I dati del glass ceiling index in Italia e in Europa
Il problema del glass ceiling ha assunto un’importanza tale da portare alla creazione di un indicatore specifico per misurarne l’impatto. L’8 marzo 2013 è stato lanciato il Glass Ceiling Index da The Economist, che utilizza dati ufficiali per stilare una classifica dei paesi OCSE dove le condizioni lavorative per le donne sono migliori. L’indice analizza fattori come la partecipazione alla forza lavoro, il divario salariale, la rappresentanza in posizioni manageriali e nei consigli di amministrazione.
Secondo i dati più recenti, i paesi nordici come Islanda, Svezia, Norvegia e Finlandia occupano stabilmente le prime posizioni. L’Italia, al contrario, si posiziona spesso nella parte bassa della classifica europea. Secondo i dati di ISTAT, sebbene la percentuale di donne laureate sia superiore a quella degli uomini, questa superiorità formativa non si traduce in uguali opportunità di carriera. Il divario retributivo di genere e la scarsa presenza femminile nei ruoli apicali restano due dei principali ostacoli, confermando l’esistenza di un solido soffitto di cristallo anche nel nostro paese. Un’altra fonte autorevole per i dati a livello europeo è il report di EIGE (European Institute for Gender Equality).
Conclusioni: come rompere il soffitto di cristallo
Il soffitto di cristallo è trasparente, ma anche molto difficile da distruggere. È necessario avanzare una riflessione sul come le donne, per essere considerate alla pari degli uomini, debbano compiere degli sforzi maggiori rispetto ai colleghi maschi, i quali raramente devono dimostrare di essere degni della loro posizione lavorativa. Ambire ad una carriera piuttosto che ad una famiglia non rende una donna meno degna, e aspirare a far coesistere la vita familiare con le soddisfazioni lavorative non dovrebbe essere un obiettivo così difficile da spingere una donna a rinunciare ai propri traguardi.
Fonte immagine: Freepik (freepic.diller)
Articolo aggiornato il: 17/09/2025