Affrontare il tema della pornografia online con i propri figli è una delle sfide educative più complesse per i genitori di oggi. L’iniziativa “Keep it real” del Governo neozelandese, con la sua campagna di sensibilizzazione, mette in luce una verità importante: il dialogo aperto è lo strumento più potente che abbiamo. Il loro sito keepitrealonline.govt.nz offre supporto per affrontare tematiche come pornografia, bullismo e adescamento in rete (grooming), invitando gli adulti a superare l’imbarazzo e a guidare i figli con serenità.
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Perché è fondamentale parlare di pornografia con i figli?
Parlare di pornografia è fondamentale perché i contenuti per adulti possono creare un’immagine distorta e dannosa della sessualità, dell’affettività e delle relazioni. Come sottolinea lo spot neozelandese, “molti ragazzini usano il porno per imparare a fare sesso”. Quando il dialogo in famiglia è un tabù, la pornografia diventa l’unica fonte di informazione, con conseguenze psicologiche potenzialmente devastanti. La spettacolarizzazione dell’atto sessuale sacrifica concetti complessi come il sentimento e il romanticismo, ma soprattutto normalizza una visione in cui il consenso del partner è dato per scontato. Questa narrazione fittizia può contribuire a fenomeni gravi come lo “slut shaming”, il “body shaming”, il “revenge porn” e il cyberbullismo, come evidenziano anche gli psicologi sulla rivista “State of Mind”.
Come affrontare il dialogo in modo costruttivo
L’approccio alla conversazione determina il suo successo. Non serve un singolo discorso formale, ma un dialogo continuo, basato sulla curiosità e sull’ascolto, che si adatti all’età e alla maturità del ragazzo o della ragazza.
Creare un clima di fiducia, non di giudizio
La regola d’oro è ascoltare senza giudicare, evitando reazioni di panico o di rabbia se si scopre che un figlio ha visto contenuti pornografici. Un atteggiamento accusatorio chiuderà ogni possibilità di dialogo futuro. È più efficace mostrarsi aperti e disponibili, facendo capire che siete una risorsa affidabile per le loro domande, anche quelle più imbarazzanti. La Polizia Postale italiana, nella sua sezione dedicata ai minori, consiglia di mantenere sempre aperti i canali di comunicazione per proteggere i giovani dai rischi della rete.
Spiegare la differenza tra finzione e realtà
È essenziale aiutare i figli a decodificare ciò che vedono, spiegando che la pornografia è una performance creata da adulti per un pubblico maturo, non un modello di comportamento. Si tratta di una finzione scenica, proprio come un film d’azione, in cui gli attori recitano una parte. Il sesso reale è basato sulla comunicazione, sull’intimità, sul rispetto reciproco e talvolta anche sull’imbarazzo, aspetti completamente assenti nei video per adulti.
| Cosa mostra la pornografia (finzione) | La realtà delle relazioni sane |
|---|---|
| Il sesso è puramente fisico e meccanico | Il sesso coinvolge emozioni, intimità e connessione |
| Il consenso è sempre implicito e scontato | Il consenso deve essere esplicito, continuo e revocabile |
| I corpi sono stereotipati e innaturali | I corpi sono diversi e unici in ogni persona |
| La comunicazione verbale è assente | La comunicazione su desideri e limiti è fondamentale |
Introdurre il concetto di consenso
Spiegare il consenso è forse l’aspetto più importante dell’educazione affettiva. Il consenso non è l’assenza di un “no”, ma la presenza entusiasta di un “sì”. Deve essere informato, libero e continuo, il che significa che può essere ritirato in qualsiasi momento. Parlare di consenso insegna ai ragazzi il rispetto per sé stessi e per gli altri, costruendo le basi per relazioni future sane ed equilibrate. La dimensione sessuale è un aspetto fisiologico della vita che, se compreso correttamente, contribuisce al benessere dell’individuo. Normalizzare questi discorsi, senza censurarli, è il primo passo per garantire ai nostri figli un corretto raggiungimento della maturità.
Articolo aggiornato il: 30/09/2025

