Allenamento funzionale: i benefici di 3 esercizi base

allenamento funzionale: i benefici di 3 esercizi base

Durante la vita di tutti giorni è molto comune avvertire dolori alle articolazioni: schiena dolorante, caviglie gonfie e rigidità articolare sono fastidi sempre più frequenti e di conseguenza ricerchiamo farmaci che migliorino, almeno in parte, la situazione. Ma se ti dicessi che esiste una soluzione alternativa che non prevede medicine o fasce curative? Difficile da credere ma si tratta di un tipo di allenamento detto ‘funzionale’ e, se non ne hai mai sentito parlare, in quest’articolo non solo vediamo di cosa si tratta ma anche i benefici dell’allenamento funzionale per la salute delle articolazioni!

L’allenamento funzionale ha la caratteristica di apportare numerosi benefici non solo rispetto alla salute delle articolazioni, ma aiuta anche a perseguire altri obiettivi come il dimagrimento, l’aumento della massa muscolare e lo sviluppo di una migliore coordinazione corporea. Infatti, non solo il corpo sarà più flessibile ma, data la tipologia di esercizi che prevede l’allenamento funzionale in cui è il corpo stesso a fare da sovraccarico e non dei pesi, anche il controllo della postura subirà dei netti miglioramenti. Gli esercizi che vengono svolti saranno in grado di attivare in maniera automatica e spontanea tutti i muscoli del corpo ed è per questo che per una buona esecuzione sarà necessario fare grande attenzione a tutti i movimenti del corpo e sentire il muscolo che lavora. Inoltre, una caratteristica importante dell’allenamento funzionale sta nel fatto che va a simulare i movimenti di tutti i giorni, motivo per cui le nostre articolazioni risulteranno più abituate a certi tipi di sforzo e non proveranno fastidi in futuro.

Vediamo ora nello specifico perché lo chiamiamo allenamento funzionale: l’aggettivo funzionale viene usato proprio perché questo tipo di allenamento serve al nostro corpo affinché muscoli e articolazioni funzionino adeguatamente; infatti, il concetto di base risiede nell’idea che gli esercizi che vengono svolti aiutino la persona non solo, come detto prima, ad abituarsi a certi sforzi quotidiani, ma anche a rinforzare le articolazioni e tonificare i muscoli. Ovviamente, ne risulterà un corpo più asciutto e snello ma bisogna essere attenti nell’accostare all’allenamento una dieta sana ed equilibrata, senza troppe rinunce e senza troppe esagerazioni. Man mano che si andrà avanti con gli allenamenti funzionali, si vedrà che i muscoli del corpo aumenteranno il loro volume, questo perché vengono svolti esercizi attraverso la nostra forza ipertrofica.

La forza ipertrofica
Per forza ipertrofica si intende la forza necessaria al tipo di allenamento funzionale che verte sull’esecuzione in modo lento e controllato degli esercizi di base. Le ripetizioni di questi non devono superare le 10/15, questo perché una buona sintesi proteica dell’organismo viene stimolata dalla tensione muscolare che rientra tra i 20 e i 60 secondi, cioè il tempo adatto per svolgere ogni ripetizione dell’esercizio. La sintesi proteica serve al nostro corpo a sviluppare una migliore ipertrofia muscolare. Con quest’ultimo termine si indica l’aumento di volume dei muscoli e, quindi, anche degli elementi che ne fanno parte come le fibre, le miofibrille o le proteine contrattili.

Gli esercizi base dell’allenamento funzionale
Dato che questi devono esseri utili ad attivare ogni muscolo del nostro corpo in modo sinergico (tutti insieme e nello stesso tempo), non saranno necessari particolari attrezzi tecnici in quanto sarà il nostro corpo a farci da sovraccarico proprio per utilizzare al massimo la suddetta forza ipertrofica. Per tanto, alcuni esercizi che possono essere svolti per un allenamento funzionale sono ad esempio:

-Il sumo squat: assumendo una posizione eretta, divaricando le gambe andando un po’ oltre la larghezza delle spalle e posizionando i piedi verso l’esterno, scendi giù e risali in modo lento e controllato, contraendo i muscoli del gluteo e dell’esterno coscia. Per aumentare l’intensità utilizza qualche peso o anche delle bottiglie d’acqua se ti alleni in casa.
-Il plank: per la posizione di questo esercizio, sdraiati a pancia in giù, poi appoggiati sugli avambracci che dovranno essere all’altezza delle spalle, quindi alza anche il petto e crea una linea diritta da testa a piedi. Resta in questa posizione per un minimo di 30 secondi e un massimo di 60.
Scalatore: per quest’esercizio assumi la posizione da flessione con le braccia diritte, poi alternando le gambe, portale verso l’interno del petto e in seguito ritorna alla posizione di partenza. A seconda dell’intensità con cui vuoi procedere, puoi aumentare o diminuire la velocità di esecuzione.

Ora che conosci tutte le caratteristiche e i benefici che apporta l’allenamento funzionale, non ti resta che procurarti qualche vestito comodo e cominciare!

Fonte immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Cocco Sabrina

Mi chiamo Sabrina Cocco, ho 21 anni e al momento sono una studentessa di Mediazione linguistica e culturale presso l'università ''L'Orientale'' di Napoli; ho sempre avuto un'indole per le lingue in particolare per l'inglese e il francese che studio tutt'ora, ma avendo frequentato un liceo classico in passato, mi è rimasta la passione per la letteratura sia antica che moderna e della lettura. Dopo il liceo mi sono avvicinata sempre più al mondo della politica e dell'attualità perchè penso che sia fondamentale conoscere il più possibile cosa succede nel mondo moderno, soprattutto per noi ragazzi che abbiamo tanta voglia di cambiare il mondo.Essendo scout da quando sono piccola, sono anche vicina al mondo del trekking, della natura e in generale delle escursioni anche a livello semi-esperto. La caratteristica che più sento mi contraddistingue è l'amore per la scoperta e in generale anche una grandissima curiosità nei confronti del mondo.

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