La Rete ha la straordinaria capacità di creare mode e tendenze, soprattutto quando si parla di make up o beauty routine. Negli ultimi anni il tormentone delle beauty blogger è stata la Black Mask. Questa crema di un colore nero intenso, una volta asciutta, promette di “strappare” via i punti neri, purificando la pelle. Su Instagram l’hashtag #blackmask conta migliaia di post, un trend che, come spesso avviene per la skincare, viene dall’Asia.
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Black mask: ingredienti veri e falsi
La caratteristica che più attrae della Black Mask è il suo colore, che dovrebbe derivare da un ingrediente attivo specifico. Tuttavia, non è sempre così.
Generalmente, il colore nero è associato al carbone vegetale, noto per le sue proprietà purificanti, la capacità di assorbire il sebo e pulire i pori. Altri ingredienti benefici possono essere il sapone di Aleppo o il sapone nero africano, entrambi con proprietà antibatteriche.
Purtroppo, molte maschere economiche contengono semplicemente colorante nero e, peggio ancora, colla vinilica (PVA) come agente peel-off, una sostanza aggressiva e non adatta all’uso cosmetico. La prima regola è quindi leggere sempre l’INCI (la lista degli ingredienti) prima di acquistare.
Come si usa la black mask: guida step-by-step
Per ottenere i migliori risultati e limitare i rischi, segui questi passaggi:
- Prepara la pelle: detergi a fondo il viso e, per un’efficacia maggiore, esponilo al vapore per qualche minuto (ad esempio dopo una doccia calda) per dilatare i pori.
- Applica la maschera: stendi uno strato uniforme di prodotto sulla “zona T” (fronte, naso e mento), evitando le aree delicate come il contorno occhi, le labbra e l’attaccatura dei capelli.
- Attendi l’asciugatura: lascia in posa per circa 20-30 minuti, o finché la maschera non sarà completamente asciutta al tatto e avrà creato una pellicola.
- Rimuovi con delicatezza: solleva un lembo partendo dal basso (mento) e tira lentamente verso l’alto. Procedi con calma per evitare irritazioni.
- Idrata la pelle: dopo la rimozione, applica un tonico lenitivo e una buona crema idratante per ripristinare la barriera cutanea.
Benefici reali e rischi da non sottovalutare
Le recensioni online sono contrastanti. Ma quali sono i veri pro e contro?
Benefici promessi | Rischi concreti |
---|---|
Rimozione dei punti neri e dei filamenti sebacei. | La rimozione può essere dolorosa e causare rossori e irritazioni, soprattutto su pelli sensibili. |
Pelle purificata e pori meno visibili. | Se troppo aggressiva, può rimuovere non solo le impurità ma anche lo strato protettivo della pelle e i peli sottili (peli vellus). |
Effetto levigante e incarnato più luminoso. | L’effetto “strappo” può causare la rottura di capillari e peggiorare condizioni come la couperose. |
Assorbimento del sebo in eccesso. | Un uso eccessivo può seccare troppo la pelle, causando un “effetto rebound” con una produzione ancora maggiore di sebo. |
Come scegliere una black mask sicura ed efficace
Per evitare brutte sorprese, ecco cosa controllare prima dell’acquisto:
- Leggi l’INCI: assicurati che il carbone vegetale (charcoal powder) sia tra i primi ingredienti. Evita prodotti che contengono polyvinyl alcohol (PVA) o alcol in alte posizioni.
- Acquista da canali affidabili: preferisci farmacie, parafarmacie o negozi di cosmetici conosciuti (come Sephora o Douglas) invece di siti di e-commerce sconosciuti.
- Controlla le certificazioni: verifica che il prodotto sia conforme alle normative europee sui cosmetici.
- Fai un test preliminare: prima di applicare la maschera su tutto il viso, provala su una piccola area (come il lato della mascella) per verificare eventuali reazioni allergiche.
Alternative efficaci e delicate: non solo peel-off
Se l’effetto peel-off ti spaventa, esistono ottime alternative per purificare la pelle:
- Maschere all’argilla (verde o bianca): purificano in profondità e assorbono il sebo senza essere aggressive. Si rimuovono con acqua.
- Scrub esfolianti: con acido salicilico o glicolico, aiutano a liberare i pori e a prevenire la formazione di punti neri.
- Cerotti per punti neri: specifici per il naso, agiscono in modo localizzato e sono meno invasivi di una maschera su tutto il viso.
Domande Frequenti (FAQ)
La black mask fa male?
Può essere dannosa se contiene ingredienti aggressivi come la colla vinilica o se viene usata in modo scorretto. Se scelta bene e usata con moderazione (non più di una volta a settimana) su pelli grasse e non sensibili, i rischi si riducono.
Funziona davvero per i punti neri?
Sì, può rimuovere fisicamente i filamenti sebacei e la parte superficiale dei comedoni aperti (punti neri). Tuttavia, non agisce sulle cause profonde della loro formazione.
È adatta a tutti i tipi di pelle?
No. È sconsigliata per pelli secche, sensibili, con couperose o acne infiammata. È più indicata per pelli miste o grasse, ma solo nelle zone problematiche.
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