Cosa si intende per filosofia zero waste?

Cosa si intende per filosofia zero waste?

Sono sempre di più le persone che stanno adottando uno stile di vita sostenibile, cercando di ridurre il loro impatto ambientale. Una sfida per certi versi, certo, perché i cambiamenti sono molti, da adottare a piccoli passi, anche valutando delle piccole azioni come ad esempio un kit fotovoltaico da balcone, ma non solo.

Vogliamo parlare della filosofia zero waste: che cosa vuol dire? E come possiamo concretamente fare qualcosa per sostenere il nostro pianeta?

 

Cos’è la filosofia zero waste

Immaginiamo un mondo libero dall’inquinamento. L’impatto zero ci viene descritto come un’utopia. Eppure, ci sono comunque dei modi per limitare e minimizzare il nostro impatto sul pianeta.

Volente o nolente, tutti inquiniamo. Ed ecco che entra in gioco la filosofia zero waste, ideata da Bea Johnson, che invece ha come obiettivo la possibilità di minimizzare proprio la quantità di rifiuti che produciamo giornalmente.

Alla base di tutto, la filosofia zero waste ci dice che possiamo riutilizzare e riciclare tutto ciò che consumiamo. Una mentalità che ci apre a un approccio stimolante: come possiamo così cambiare davvero le cose?

Semplice: tutto inizia dalle nostre abitudini quotidiane. Perché i principi fondamentali sono pochi ma semplici: la riduzione, il riutilizzo, il riciclo e il compostaggio.

  1. Riduzione: evitare di acquistare beni e prodotti superflui, cercando di limitare il consumo a ciò che è realmente necessario:
  2. Riutilizzo: riguarda l’utilizzo ripetuto di oggetti e materiali, cercando di prolungarne la vita utile il più possibile;
  3. Riciclo: il processo di trasformazione dei materiali in nuovi prodotti;
  4. Compostaggio: la trasformazione dei rifiuti organici in compost utilizzabile come fertilizzante.

 

Perché adottare uno stile di vita zero waste?

Riducendo la quantità di rifiuti prodotti, si contribuisce a preservare le risorse naturali ed evitare l’inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua. Non solo: osserviamo anche i benefici da un’altra prospettiva, ovvero quella economica.

Di fatto, riducendo il consumo di beni superflui, si risparmia denaro e si promuove una maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali delle nostre scelte di consumo. Sono tanti, del resto, i settori che si sono interrogati proprio su questo argomento, tra cui anche la moda.

Adottare uno stile di vita zero waste significa anche favorire un approccio più creativo e sostenibile allo stile di vita, incoraggiando l’utilizzo di alternative eco-friendly e la riduzione della plastica monouso.

Di fatto, le statistiche sui rifiuti evidenziano l’entità del problema: secondo i dati, ogni anno vengono prodotti milioni di tonnellate di rifiuti in tutto il mondo. La plastica si trova persino nei nostri mari. E in quantità a dir poco incredibili.

Questo ha un impatto significativo sull’ambiente, in quanto contribuisce all’aumento delle emissioni di gas serra, ma anche all’esaurimento delle risorse naturali, al danneggiamento dei nostri preziosi ecosistemi.

Promuovere una maggiore consapevolezza, dunque, è importante per favorire azioni concrete per ridurre la propria produzione di rifiuti.

 

Come ridurre il proprio impatto ambientale?

Ci sono dei modi concreti per ridurre il nostro impatto ambientale? Assolutamente sì. Perché sono tanti gli aspetti a cui possiamo prestare attenzione nel modo corretto. Per esempio, i rifiuti, così come lo shopping, o ancora la possibilità di considerare di installare un impianto fotovoltaico per promuovere l’energia pulita e sostenibile.

 

Valutare fonti alternative di energia pulita

Anche il consumo energetico va assolutamente approfondito, in quanto ridurlo può contribuire a minimizzare l’emissione di gas serra e la dipendenza da fonti di energia non rinnovabili.

Cosa possiamo fare? In questi casi, valutare un impianto fotovoltaico, che sfrutta dunque l’energia solare, è assolutamente consigliabile. Ma non solo.

Per ottimizzare i consumi, infatti, sono molti i consigli: utilizzare lampadine a LED ad alta efficienza energetica; spegnere gli elettrodomestici quando non li stiamo utilizzando; isolare adeguatamente la casa per ridurre la dispersione di calore; usare elettrodomestici di ultima generazione.

Ridurre i rifiuti

Una delle prime cose da fare è valutare le nostre abitudini di acquisto e cercare di limitare, per quanto possibile, i beni superflui. Dovremmo anche ridurre l’uso della plastica monouso, preferendo alternative riutilizzabili come borracce e contenitori per alimenti.

Per ridurre, invece, la quantità di rifiuti alimentari che finiscono in discarica, potremmo implementare delle pratiche di compostaggio, che permette di trasformare gli scarti organici in un fertilizzante naturale che può essere utilizzato per le piante.

 

Shopping zero waste

In questo caso, dobbiamo assolutamente metterci nella condizione di acquistare prodotti senza imballaggi o con imballaggi riciclabili. Un ottimo modo per ridurre il proprio impatto ambientale è quello di prediligere prodotti sfusi o confezioni riciclabili.

Non solo: anche le nostre abitudini di acquisto dovrebbero essere rivalutate. In che modo? Per esempio, pianificare in anticipo gli acquisti può aiutare a evitare sprechi e acquisti impulsivi. Possiamo così creare la lista della spesa per ridurre lo spreco alimentare, un altro grande problema per il nostro pianeta.

 

Trasporto sostenibile

Non possiamo negarlo: il trasporto è responsabile di una parte significativa delle emissioni di gas serra. Chiaramente, per ridurre l’impatto ambientale dei nostri spostamenti, possiamo valutare alcune opzioni.

Per esempio, per brevi tragitti, possiamo prendere in considerazione l’uso della bicicletta, o di fare una semplice passeggiata. Anziché sfruttare la propria auto, prediligere i mezzi pubblici è una scelta ecologica. Anche le auto ibride o elettriche sono indubbiamente da considerare.

Tra l’altro, le scelte di trasporto sostenibili non sono spesso più economiche, ma sono persino utili per uno stile di vita più attivo e salutare.

 

Consigli per la casa e non solo

Trovare il modo di rendere più green la casa è un passo enorme verso un futuro migliore e un pianeta più in salute. Chiaramente, le pratiche sono moltissime: al giorno d’oggi, poi, troviamo una versione eco-friendly praticamente per tutto.

Dagli accessori di cucina ecologici, come i sacchetti frigo in cotone riutilizzabili o i panni biodegradabili, non manca proprio nulla.

Anche per quanto riguarda i detersivi, ormai sappiamo che è importante scegliere prodotti naturali con sostanze che non impattano negativamente sull’ambiente, in particolar modo sui fiumi, sugli oceani e sui mari.

Spazio, infine, per i tessuti naturali: lenzuola e asciugamani di filati naturali andrebbero preferiti ai materiali sintetici, in quanto il mercato sintetico è tra i più inquinanti. Non a caso, infatti, si sta preferendo sempre di più la moda vintage al fast fashion.

 

A proposito di Mirko Garofalo

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