Insonnia e difficoltà nel dormire: da cosa potrebbe dipendere?

Insonnia e difficoltà nel dormire: da cosa potrebbe dipendere?

L’insonnia è un disturbo piuttosto comune, che può complicarci la vita in modi spesso difficili da immaginare. Può infatti sottrarre energie al nostro corpo e alla nostra mente, considerando che il sonno serve proprio per ricaricarci e per sollevarci dalle fatiche accumulate durante la giornata. Inoltre, può causare problemi anche alla pelle, e influire in modo pesante sul rendimento scolastico o professionale, e persino sulla nostra vita sociale e sui rapporti amorosi. Purtroppo non è mai semplice capire da cosa può dipendere l’insonnia: nella guida di oggi, dunque, cercheremo di investigare le cause più comuni.

Carenza di melatonina

La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dal nostro corpo, allo scopo di regolare i ritmi circadiani, ovvero l’alternanza sonno-veglia. Quando la sua produzione viene alterata o risulta insufficiente, può manifestarsi l’insonnia. Ciò può avvenire per diversi motivi, tra cui l’esposizione a fonti di luce intensa durante le ore serali, l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di coricarsi o l’assunzione di alcuni farmaci. Per chi si chiede la melatonina a cosa serve, inoltre, è possibile visitare alcuni approfondimenti online, che spiegano anche come sfruttarla per affrontare i disturbi del sonno.

Cenare con cibi pesanti

Una cena pesante può interferire con la qualità del sonno e favorire l’insonnia. Questo avviene perché un pasto abbondante (o eccessivamente grasso) richiede un elevato dispendio energetico per la digestione, che può protrarsi anche per molte ore. Durante questo processo, il corpo rimane in uno stato di semi-attività che può impedirci di addormentarci, o che può comunque complicare la fase REM. Per questo motivo, si consiglia di mantenersi leggeri a cena e di evitare cibi troppo grassi o calorici, le spezie, gli alimenti piccanti e il cibo spazzatura. Infine, è il caso di cenare almeno 3 ore prima di andare a dormire, per permettere al corpo di completare la digestione.

Attività fisica prima di andare a dormire

L’attività fisica intensa, svolta poco prima di andare a letto, può a sua volta causare l’insonnia. Il motivo risiede nel fatto che l’esercizio fisico stimola la produzione di adrenalina, un ormone che incita il corpo a rimanere attivo e vigile. La conseguenza è un aumento della frequenza cardiaca, della temperatura corporea e un ritardo nella produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Ciò può provocare un senso di forte agitazione e, in alcuni casi, impedire di addormentarsi. Di conseguenza, è bene dedicarsi all’attività fisica anche a casa possibilmente prima di cena, dando così al corpo il tempo di riassestarsi. Infine, è importante segnalare che anche la scarsa attività fisica può causare l’insonnia: non a caso, ne soffrono spesso le persone con uno stile di vita troppo sedentario.

In definitiva, l’insonnia è un disturbo piuttosto complesso, che può dipendere da una moltitudine di fattori. Oltre a quelli già citati, anche l’ansia, lo stress e la depressione possono avere un impatto grave sulla qualità del nostro sonno. In tali casi, conviene sempre rivolgersi ad uno psicologo specializzato, in modo tale da affrontare le cause alla base di questi disturbi.

 

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