La pizza all’estero: è davvero così terribile?

Pizza all'estero: è davvero così terribile?

La pizza all’estero è davvero così terribile come dicono?

La pizza è un patrimonio culinario di inestimabile valore che deve le sue origini all’Italia, ma ormai da anni non è più un prodotto che troviamo solo nel Belpaese, in tutto il mondo infatti si è sviluppata una pizza mania che ha generato anche lo scetticismo di molte persone. L’opinione più comune rispetto a questo avvenimento è che la vera pizza la si troverà sempre e solo in Italia, mentre all’estero ci sono solo delle imitazioni riprodotte in maniera grossolana, anche se c’è qualcuno che invece non la pensa così.

Quindi arrivati a questo punto, la pizza è davvero così terribile all’estero?

Una domanda che magari in molti non sentono l’esigenza di porsi perché la risposta è sempre stata ovvia per tutti, la pizza essendo un patrimonio culinario dell’Italia, all’estero in pochissimi sarebbero capaci di riuscire a prepararla allo stesso modo. In realtà negli ultimi anni questa visione sta cambiando, anche se in molti storceranno il naso, all’estero un po’ tutti si stanno aggiornando e grazie soprattutto all’apertura di locali italiani, stanno imparando come preparare la pizza nel migliore dei modi. Sicuramente rispetto all’Italia vediamo delle proposte di pizza davvero molto audaci, a partire dalla pizza con l’ananas, ma ormai grazie ai tantissimi italiani all’estero la ricetta si sta iniziando ad uniformare a quella originale, che è quella per eccellenza.

Bisogna dire però che c’è sicuramente un integralismo forte verso la ricetta della pizza, ma è importante affermare che esistono modi differenti di prepararla anche in Italia, quindi non si può pretendere sempre la perfezione verso un piatto che esso stesso si presenta in diverse varianti. Per questo motivo in molti hanno idee diverse, anche se una vera pizza italiana o che almeno rispetti la tradizione la si riconoscerebbe subito. Sono anni che soprattutto in America tantissimi italiani aprono pizzerie, e portano la cultura gastronomica del Belpaese all’estero, perché gli stessi stranieri riconoscono le differenze tra un prodotto e l’altro, e preferiscono, almeno la maggior parte, di schierarsi con la tradizione. Ma come si diceva in precedenza, grazie a questo grande momento per la ristorazione italiana all’estero, anche i locals stanno imparando velocemente le tecniche italiane e quindi potremmo dire che ad oggi la pizza all’estero non è così terribile come si è sempre pensato. Se ci si informa per bene, e quindi si va nei posti giusti, si riesce a gustare un prodotto fatto molto bene e che rispetta i canoni.

La risposta alla domanda iniziale è quindi che tutto il mondo si sta aggiornando e la pizza all’estero non è più un tabù come in passato. Allo stesso tempo però bisogna fare attenzione, perché ognuno può avere una propria visione della pizza, gli italiani potrebbero non essere d’accordo perché rivendicano giustamente l’autenticità di un piatto a cui sono molto legati e che ha fatto la storia della nazione, ma bisognerebbe anche iniziare essere leggermente più flessibili ed accettare anche ricette che non si rispecchiano totalmente in quella originale, ma che propongono lo stesso un prodotto di qualità. In ogni caso ad oggi si può dire con certezza che nelle più grandi città del mondo si riesce sempre a trovare un luogo in cui si può assaporare una pizza che ricorda quella di casa, quindi un passo in avanti molto interessante per portare nel mondo un piatto storico dell’Italia e quindi far conoscere nella maniera giusta la squisitezza di una tradizione culinaria di altissimo livello.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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