Ti stai chiedendo cosa si nasconde dietro a quei lunghi termini in latino sulla tua crema? Benvenuto nel mondo della nomenclatura INCI. Questa non è solo una guida teorica, ma un manuale pratico per trasformarti in un consumatore consapevole, capace di decifrare ogni etichetta e scegliere solo il meglio per la tua pelle.
Nota dell’editore: per garantire la massima accuratezza scientifica, questo articolo è stato revisionato e approvato dal Dott. Salvo Rea, Biologo.
Indice degli argomenti
- La storia dietro l’etichetta: perché esiste l’INCI
- Guida rapida all’INCI: salvala e portala con te
- Il sistema a semaforo: ingredienti verdi, gialli e rossi
- Decodificare la formula: i ruoli chiave nell’INCI
- L’INCI nei diversi tipi di prodotto: cosa aspettarsi
- Analisi pratica: smontiamo insieme un’etichetta
- L’INCI su misura: cosa cercare per la tua pelle
- Miti da sfatare sull’INCI: facciamo chiarezza
- Oltre l’etichetta: le migliori app per l’analisi INCI
- Domande frequenti (FAQ)
La storia dietro l’etichetta: perché esiste l’INCI
Prima di imparare a leggerlo, è utile capire perché ogni cosmetico in Europa ha questo elenco sul retro. L’INCI nasce da una direttiva europea (la storica 76/768/CEE, oggi evoluta nel Regolamento CE 1223/2009) creata con due scopi precisi: unificare il mercato cosmetico e, soprattutto, tutelare la salute del consumatore. Grazie a questa legge, una persona allergica può identificare un ingrediente problematico in qualsiasi paese dell’UE, garantendo trasparenza e sicurezza.
Guida rapida all’INCI: salvala e portala con te
Guida tascabile all’INCI
REGOLA D’ORO: i primi 5-6 ingredienti costituiscono il 70-80% del prodotto. È lì che si concentra la sua vera natura.
🟢 SEMAFORO VERDE (CERCALI!):
Niacinamide, Hyaluronic Acid, Glycerin, Panthenol, Ceramides, Peptides, Ascorbic Acid (Vit. C), Tocopherol (Vit. E), Squalane.
🟡 SEMAFORO GIALLO (VALUTA!):
Dimethicone (e altri siliconi), Paraffinum Liquidum, Alcohol Denat., PEG.
🔴 SEMAFORO ROSSO (ATTENZIONE SE HAI PELLE SENSIBILE!):
Sodium Laureth/Lauryl Sulfate (SLES/SLS), Parfum, Oli Essenziali (Limonene, Linalool, etc.).
Consiglio pro: fai uno screenshot di questa guida o salvala sul tuo telefono per averla sempre a portata di mano quando fai shopping!
Il sistema a semaforo: ingredienti verdi, gialli e rossi
Per semplificare la lettura, abbiamo diviso gli ingredienti più comuni in tre categorie, come un semaforo.
Categoria | Cosa significa e esempi |
---|---|
🟢 Verdi (Benefici) | Sono gli attivi funzionali che lavorano per la tua pelle: Niacinamide, Hyaluronic Acid, Panthenol, Glycerin, Ceramides, Peptides, Vitamine (Ascorbic Acid, Tocopherol). |
🟡 Gialli (Da valutare) | Hanno una funzione più che altro estetica o tecnica. Non sono dannosi, ma non “curano” la pelle: Dimethicone (siliconi), Paraffinum Liquidum (oli minerali), Alcohol Denat., PEG. |
🔴 Rossi (Potenziali irritanti) | Ingredienti che le pelli sensibili o reattive dovrebbero evitare o limitare: Sodium Laureth/Lauryl Sulfate, Parfum, oli essenziali (Limonene, Linalool). |
Il consiglio del formulatore cosmetico: “Un buon formulatore non giudica mai un singolo ingrediente, ma la sinergia della formula. Un silicone (semaforo giallo) può essere fondamentale in un siero per rendere piacevole l’applicazione di attivi potenti. L’INCI ti dice gli ‘attori’ presenti, ma solo la formula completa ne determina la performance.”
Decodificare la formula: i ruoli chiave nell’INCI
Un cosmetico non è una semplice lista di ingredienti, ma una ricetta. Per capirla davvero, bisogna riconoscere il ruolo di ogni componente.
Ruolo nella formula | A cosa serve |
---|---|
Solventi e Umettanti | Costituiscono la base liquida (es: Aqua) e attirano acqua sulla pelle (es: Glycerin, Hyaluronic Acid). |
Emollienti | Ammorbidiscono e levigano, creando una sensazione piacevole (es: Caprylic/Capric Triglyceride, Squalane). |
Attivi | Sono gli ingredienti che svolgono la funzione principale del prodotto (es: Niacinamide, Retinol, Peptides). |
Modificatori di Textura | Rendono il prodotto stabile e piacevole al tatto (es: Xanthan Gum, Dimethicone, Cetearyl Alcohol). |
Conservanti | Impediscono la contaminazione da batteri e muffe (es: Phenoxyethanol, Potassium Sorbate). |
La sinergia tra ingredienti: quando 1+1 fa 3
L’efficacia di una formula non è solo la somma dei suoi ingredienti, ma come interagiscono. Alcune “coppie vincenti” da cercare sono:
- Vitamina C + Vitamina E + Acido Ferulico: si potenziano a vicenda per una protezione antiossidante superiore.
- Retinolo + Niacinamide: la Niacinamide aiuta a ridurre la potenziale irritazione del retinolo, rendendolo più tollerabile.
- Ceramidi + Colesterolo + Acidi Grassi: il trio perfetto per riparare e mantenere in salute la barriera cutanea.
L’INCI nei diversi tipi di prodotto: cosa aspettarsi
La logica di un INCI cambia a seconda dello scopo del prodotto. Ecco cosa cercare in base alla categoria.
Detergenti viso
La chiave qui sono i tensioattivi. Bisogna distinguere quelli delicati (es: Coco-Glucoside, Decyl Glucoside), ideali per tutte le pelli, da quelli potenzialmente più sgrassanti (es: Sodium Laureth Sulfate), più adatti a pelli molto resistenti. Gli attivi presenti dopo i tensioattivi sono spesso in concentrazioni basse.
Sieri viso
Qui il cuore della formula sono gli attivi. Un buon siero dovrebbe avere l’ingrediente principale (es: Ascorbic Acid, Niacinamide) entro le prime 5-7 posizioni, subito dopo la base acquosa e gli umettanti come Aqua e Glycerin.
Creme idratanti
Una crema è un equilibrio tra umettanti (che attirano acqua), emollienti (che ammorbidiscono) e occlusivi (che prevengono l’evaporazione). Una crema leggera conterrà emollienti come Caprylic/Capric Triglyceride, mentre una più ricca avrà burri e oli come Butyrospermum Parkii Butter.
Protezioni solari
L’elemento più importante è la presenza e la varietà dei filtri UV. Si possono riconoscere i filtri chimici (es: Avobenzone, Octocrylene, Bemotrizinol) da quelli fisici (Titanium Dioxide, Zinc Oxide), che spesso si trovano in alto nella lista.
Analisi pratica: smontiamo insieme un’etichetta
Ecco un INCI fittizio di una crema idratante e la sua analisi:
Analisi rapida: la base è ottima (acqua, glicerina, emolliente). Contiene un buon attivo (Niacinamide) in posizione efficace e un silicone (Dimethicone) per la sensorialità. Il profumo è alla fine, quindi a basso rischio. Promossa!
L’INCI su misura: cosa cercare per la tua pelle
- Pelle grassa/acneica: cerca Salicylic Acid, Niacinamide, Zinc PCA.
- Pelle secca: cerca Hyaluronic Acid, Glycerin, Ceramides, Squalane.
- Pelle sensibile: cerca Panthenol, Allantoin, Centella Asiatica. Evita Parfum e oli essenziali.
- Anti-età: cerca Retinoidi (Retinol, Retinal), Peptides, Vitamin C (Ascorbic Acid).
La parola del dermatologo: “Per i miei pazienti con pelle sensibile o affetta da rosacea, la regola numero uno è la semplicità. Un INCI corto, con ‘Parfum’ e oli essenziali (Limonene, Linalool) assenti o in fondo alla lista, è il punto di partenza più sicuro per minimizzare il rischio di reazioni avverse.”
Miti da sfatare sull’INCI: facciamo chiarezza
Mito 1: “naturale è sempre meglio di sintetico”
Falso. La sicurezza di un ingrediente dipende dalla sua struttura molecolare, non dalla sua origine. Molti oli essenziali naturali sono altamente allergenici, mentre ingredienti sintetizzati in laboratorio come la Glicerina o le Ceramidi sono sicurissimi ed estremamente efficaci.
Mito 2: “tutti gli alcol seccano la pelle”
Falso. Bisogna distinguere l’Alcohol Denat. (che in alte dosi può essere seccante) dagli alcol grassi come Cetearyl Alcohol o Cetyl Alcohol. Questi ultimi sono emollienti, non irritanti e aiutano a rendere la pelle morbida.
Mito 3: “se non riesci a pronunciarlo, è tossico”
Falso. Nomi complessi come Ascorbyl Glucoside o Palmitoyl Tripeptide-5 non sono altro che forme stabili di Vitamina C e peptidi anti-età avanzati, ovvero ingredienti moderni ed efficacissimi.
Mito 4: “un buon INCI garantisce l’efficacia”
Non del tutto. Un INCI è una lista, non una garanzia di performance. L’efficacia di attivi come la Vitamina C pura (L-Ascorbic Acid) o l’Acido Glicolico dipende strettamente dal pH finale del prodotto, un’informazione che l’INCI non fornisce ma che è determinante per il risultato.
Oltre l’etichetta: le migliori app per l’analisi INCI
App come Yuka, Biotiful e INCI Beauty scansionano il codice a barre e analizzano l’INCI. Sono utili per una prima scrematura, ma usale con spirito critico: i loro giudizi sono basati su algoritmi rigidi e non sempre riflettono la reale efficacia o sicurezza di una formula ben bilanciata.
Domande frequenti (FAQ)
Cos’è l’INCI?
È l’elenco standardizzato di tutti gli ingredienti contenuti in un prodotto cosmetico, obbligatorio per legge per tutelare il consumatore.
Dove si trova la lista INCI?
Sulla confezione esterna (la scatola) o, se assente, direttamente sul prodotto (es: sul flacone).
Cosa significa l’ordine degli ingredienti?
Sono elencati in ordine decrescente di concentrazione fino all’1%. Sotto questa soglia, possono essere in ordine sparso.
In conclusione: l’INCI è il tuo superpotere
Capire l’INCI ti trasforma da consumatore passivo a un vero e proprio detective della cosmetica. Non devi diventare un chimico, ma con queste semplici regole e strumenti, hai il potere di scegliere con intelligenza, risparmiare denaro e, soprattutto, trovare i prodotti davvero perfetti per te.
E tu? Qual è l’ingrediente che cerchi o eviti sempre? Raccontacelo nei commenti!