Al Mattatoio di Testaccio arriva Odissea Sonora, un itinerario sensoriale dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie in occasione del Romaeuropa Festival 2025.
Raccontare il mito ai bambini oggi
Esiste un modo per trasmettere ai più piccoli la potenza dei racconti antichi: si chiama Odissea Sonora, una installazione performativa di Campsirago Residenza che dal 31 ottobre al 16 novembre 2025 ha accolto bambini, genitori e nonni tra le sale del Mattatoio di Testaccio nell’ambito del Romaeuropa Festival all’interno della sezione Kids & Family del Romaeuropa Festival 2025. Campsirago Residenza è un centro nazionale di ricerca e produzione delle arti performative nel paesaggio e per l’infanzia, la cui attività si distingue per l’approccio della messa in scena che integra danza, musica, poesia e, più recentemente, anche strumenti digitali. In questo scenario, suoni materiali e movimenti si intrecciano per evocare il lungo viaggio di Ulisse verso Itaca attraverso un viaggio sensoriale in una esperienza di scoperta e meraviglia diretta ai più piccoli che riescono a entrare a contatto con la storia, in forma partecipativa.

Luce, ombre e oggetti che suonano in Odissea Sonora
L’esperienza comincia nel silenzio, davanti ai visitatori appare un enorme cavallo di legno, simbolo del mito ma anche spazio fisico in cui i bambini possono entrare e perdersi. Il cavallo narra una storia, poi, dentro la barca, i bambini ascoltano il soffio del vento che rimbomba nello scafo, mentre una delle attrici racconta la storia del lungo viaggio di Ulisse che li accompagnerà lungo il percorso. Infatti ogni ambiente dell’installazione richiama un episodio diverso dell’Odissea, dall’incontro con Polifemo alle Sirene, fino al ritorno alla sua terra natale. Le opere di Anna Turina, come corde,metalli, strutture sospese e sagome che ricordano le navi o le creature leggendarie, diventano strumenti con cui i bambini possono entrare a contatto diretto con la storia e diventare partecipi.
Lungo il percorso, le performer guidano il pubblico come narratrici: con le mani disegnano figure luminose (come la barca che fa ritorno ad Itaca) che si muovono lungo le pareti colorate, come un gioco di ombre. I bambini rimangono così affascinati e silenziosi davanti a questo racconto magico.

Il gioco come forma d’arte
La storia di Ulisse si trasforma così in un grande gioco condiviso in cui i bambini creano onde immaginarie, affrontano venti, si scambiano ruoli e interagiscono con le narratrici. Il sottofondo sonoro è costruito da Dioguardi e Messineo ed è un suono invisibile fatto di sospiri e voci che emergono, cambiano e poi spariscono e contribuiscono ad aiutare i bambini ad orientarsi lungo il percorso.
All’uscita i ”viaggiatori”’ recuperano scarpe e indumenti e hanno la possibilità di giocare negli spazi del Mattatoio, per continuare a sviluppare la loro creatività e idealmente anche la navigazione.
Odissea Sonora è una di quelle esperienze capaci di riunire arte contemporanea e gioco offrendo alle famiglie un’occasione per riscoprire la bellezza e la semplicità dei racconti antichi.
Il cast di Odissea Sonora
Ideazione e regia: Michele Losi
Sculture: Anna Turina
Suono: Diego Dioguardi e Giuseppe Messineo
Testi delle installazioni: Sofia Bolognini
Scrittura di scena: Sofia Bolognini, Liliana Benini, Anna Fascendini, Michele Losi
In scena: Anna Fascendini e Liliana Benini
Informazioni utili
Dove: Mattatoio di Roma, Programma Kids & Family,
Info:
Romaeuropa Festival https://romaeuropa.net/festival-2025/michele-losi-diego-dioguardi-anna-turina-2/
Campsirago residenza https://www.campsiragoresidenza.it/ e [email protected]
Fonte immagini: archivio personale.

