Il Roma Fringe Festival, nella location storica del Teatro Vascello di Roma, quest’anno propone una programmazione intensa ed originale, di particolare interesse per chi ama il teatro indipendente.
Il programma, spettacoli originali che danno spazio a nuove visioni di compagnie emergenti ma anche a gruppi già affermati nel panorama teatrale contemporaneo.
Il cartellone teatrale del 23 luglio presenta: ”Tanto Ormai” (ore 19.00), ”Solo gli sfigati lavorano la domenica” (ore 20.30), ”Ogni stupida cosa” ore (22.00)
Ore 19.00 – Tanto Ormai
”Tanto Ormai” è uno spettacolo scritto da Damiano Lepri e Adriano Gardumi, diretto da Gardumi, con in scena Damiano Lepri, Luca di Sessa e Jacopo Dragnetti, con la produzione di Acqua Salata Produzioni.
La storia narra le vicende di tre rifugiati in casa durante una guerra: bombe, spari, carri armati accompagnano la quotidianità dei protagonisti che nella paura si interrogano sul proprio destino.
Lo spettacolo è costruito sui suoni e le parole che riflettono le sensazioni dei personaggi e sulla loro difficoltà nelle scelte di azione. Il tutto è accompagnato dalle riflessioni generazionali tra i protagonisti, che discutono sulla crisi, la resistenza e la paura.
Ore 20.30 – Solo gli sfigati lavorano la domenica
Scritto da Manuela Fischietti e diretto da Alessio Kogoj, con la produzione dei Teatri Soffiati, Rifiuti Speciali.
Lo spettacolo racconta, con toni ironici e grotteschi, le difficoltà del mondo del lavoro, vissute soprattutto dal punto di vista femminile e in particolare la fase frustrante della ricerca di un impiego appagante. Il contesto è quello di un sistema che ci vuole sempre produttivi, senza sosta anche quando il lavoro manca. Si alternano toni comici e tragici, nella narrazione di temi importanti come quello della precarietà, delle disuguaglianze e della stanchezza. Il monologo dell’interprete porta lo spettatore a porsi tanti punti interrogativi sulla società e il mondo del lavoro.
Ore 22.00 – Ogni Stupida cosa
”Ogni stupida cosa” è uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Marica Roberto con musiche originali di Tuktu & Belugas Quartet e luci curate da Stefano Stacchini, con la produzione di Attori & Musici.
Attraverso il diario di una donna, il pubblico entra nel vortice delle giornate moderne: mille pensieri, notifiche, distrazioni, impegni. In mezzo a tutto questo, risuona una frase in sottofondo il rumore della guerra. Giunge la notizia devastante di la strage di bambini in una zona di guerra che rompe la routine, la protagonista viene travolta da un dolore profondo, immedesimandosi come madre di quei bambini.
La finzione teatrale si interrompe, lasciando spazio a immagini reali: i volti e i nomi dei bambini palestinesi uccisi, e il videomessaggio del drammaturgo Hossam Al-Madhoun, registrato a Gaza per la Giornata Mondiale del Teatro.
Uno spettacolo che mescola vita quotidiana e tragedia, ironia e dolore, per ricordarci che anche l’arte può essere un modo per resistere e ricordare quello che realmente accade intorno a noi.
Per altre info sulla programmazione del Roma Fringe Festival: www.romafringefestival.it
Fonte immagine: archivio personale