Carnevali nel sud Italia: i 5 migliori

Carnevali nel sud Italia: i 5 migliori

Il Carnevale italiano è unico nel suo genere, una festività tanto attesa ogni anno per dare sfogo alla propria fantasia con le celebrazioni tradizionali. L’Italia è conosciuta per i famosi festeggiamenti a Venezia e a Viareggio, definite le feste carnevalesche più belle di sempre, ma i carnevali nel sud Italia sono altrettanto belli e memorabili. Ecco, quindi, i 5 migliori assolutamente da conoscere.

I 5 migliori carnevali nel sud Italia:

1. Carnevale di Acireale

Definito il migliore della Sicilia è il Carnevale di Acireale, ha origini antichissime e si svolge ogni anno nella città di Acireale. Ovviamente maschere, musica e coriandoli non mancano, ma quello che distingue questa festività dagli altri carnevali nel sud Italia è la presenza di fiori. Nel 1930 cominciarono a girare per le strade della città vetture adornate da fiori di tutti i colori, una tradizione che continua ancora oggi e che definisce quest’ultimi come carri infiorati.

In questa manifestazione troviamo maschere caratteristiche della zona, la più antica è l’Abbatazzu, chiamato anche Pueta Minutizzu, e le sue origini risalgono al XVII secolo. Questa maschera ironizza sulla nobiltà del tempo, indossando vestiti stravaganti, parrucche bianche e portando con sé grossi libri. Infatti, la vena satirica è un particolare di questo meraviglioso Carnevale. Altre maschere nate in seguito e che vediamo ancora oggi sono i Manti, coperti da mantelli di seta nera per celare la propria identità, e poi celebri sono anche i Baruni che prendono di mira l’aristocrazia.

2. Carnevale di Mamoiada

Passando alla Sardegna troviamo la famosa festa carnevalesca di Mamoiada, uno degli eventi più caratteristici del folklore sardo, conosciuto da tutti per le particolari maschere dei Mamuthones. Si distingue dagli altri carnevali nel sud Italia per queste figure, che non sono altro che uomini col viso coperto e vestiti di pelli ovine, indossano maschere di legno, sulla schiena portano campanacci mentre al collo portano delle campanelle.

Questo Carnevale è anche definito danza dei Mamuthones, i quali infatti girano per la città in gruppi da 12 a passo lento, guidati dagli Isshoadores, l’altra maschera tradizionale sarda, i quali sfilano in gruppi da 8. Le origini di questa tradizione sono antiche e non certe, probabilmente però risalgono all’età nuragica, e questo rito è una sorta di gesto di venerazione per gli animali e propiziatorio per il raccolto. Dunque, dimenticatevi del Carnevale sfarzoso e colorato, questo è uno dei carnevali storici più peculiari di Italia.

3. Carnevale di Palma Campania

Nel sud Italia, precisamente nella regione campana, i carnevali celebri sono tantissimi, ma partendo da uno veramente unico nel suo genere bisogna andare nella provincia di Napoli, precisamente a Palma Campania. Anche qui le celebrazioni sono piuttosto diverse rispetto ad altri festeggiamenti tradizionali, non ci sono le sfilate dei carri allegorici, qui ci sono invece le Quadriglie. Quest’ultime hanno origini antichissime, sono 9 e composte da circa 200 persone che indossano costumi a tema. Suonano strumenti artigianali partenopei come tamburelle, putipù e scetavajasse mentre sfilano per la città.

La festa si apre con la Canzone d’occasione, dove ci sono in competizione le Quadriglie, segue poi il Ratto del Gargliadetto, Il Villaggio delle Quadriglie, e La Messinscena. Le figure importante sono i Maestri, che dirigono l’esecuzione musicale e i Canzonieri, che li accompagnano. Insomma, il Carnevale Palmese è praticamente uno show dal vivo, dove musica, colori, coreografie e la tipica passione napoletana non mancano mai.

4. Carnevale di Alessandria del Carretto

Se si parla dei migliori carnevali nel sud Italia non si può non menzionare quello di Alessandria del Carretto in Calabria, dove si celebra in realtà la festa dei Pulcinella belli e brutti. Una delle più antiche tradizioni calabresi vede infatti la sfilata delle maschere di Pulcinella, persa per qualche anno, ma poi recuperata dai giovani della città, ridando vita alla storia folkloristica calabrese.

U pohicinelle bielle, ovvero i Pulcinella Belli, sono maschere con vestiti bianchi, eleganti e seducenti mentre U pohicinelle brutte, cioè i Pulcinella Brutti sono invece vestiti di nero, terrificanti e dall’aspetto grottesco. Queste maschere sfilano per le strade del paese in gruppo, vanno a prendere A Zit, ovvero la sposa, e danzano uno alla volta con la donna. In passato questa messa in scena era un rito cerimoniale di buon augurio per l’anno nuovo, e fortunatamente la tradizione è ancora in vita.

5. Carnevale di Putignano

Tra i carnevali nel sud Italia, quello più lungo è a Putignano, in Puglia, i cui festeggiamenti partono il 26 dicembre con la Festa delle Propaggini, un’antica usanza contadina legata ad una storia che risale a più di 600 anni fa. La storia tramandata narra di come con il passaggio in città delle reliquie del Santo Stefano Martire, i contadini impegnati nell’innesto delle viti con la tecnica della propaggine, lasciarono i campi per partecipare ai festeggiamenti e al corteo. Si da inizio al Carnevale con delle recite satiriche nel dialetto locale eseguite da attori vestiti da contadini.

Per il resto le celebrazioni restano quelle della tradizione, con le sfilate in città dei grandi carri allegorici, la musica, i coriandoli e le maschere. Particolare è la maschera rappresentativa di Putignano, ovvero la Farinella, il cui nome deriva da un piatto tipico della zona. La maschera ha un aspetto simile a quello del famoso Arlecchino, in quanto multicolore e con un cappello con i sonagli.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Anthea Tiniello

Vedi tutti gli articoli di Anthea Tiniello

Commenta