Nell’analisi logica della frase, a differenza di quella del periodo, i complementi sono tutti quegli elementi che arricchiscono la frase minima (soggetto + predicato). Conosciuti anche come espansioni, aggiungono informazioni preziose e permettono di specificare dove, quando, come e perché si svolge un’azione. Padroneggiarli, come sottolineano le massime autorità linguistiche come l’Accademia della Crusca, è il primo passo per produrre testi chiari e ben strutturati.
Indice dei contenuti
Tabella completa dei complementi
Questa tabella è uno strumento rapido per riconoscere i complementi più diffusi attraverso la domanda a cui rispondono e un esempio pratico.
Complemento | Domanda chiave ed esempio |
---|---|
Oggetto | Chi? Che cosa? – (Es: Mangio una mela) |
Di specificazione | Di chi? Di che cosa? – (Es: Il libro di Luca) |
Di termine | A chi? A che cosa? – (Es: Telefono a Maria) |
D’agente / Causa efficiente | Da chi? Da che cosa? – (Es: Colpito dal fulmine) |
Di luogo | Dove? Verso dove? Da dove? – (Es: Vado a casa) |
Di tempo | Quando? Per quanto tempo? – (Es: Ci vediamo domani) |
Di modo o maniera | Come? In che modo? – (Es: Cammina lentamente) |
Di mezzo o strumento | Per mezzo di cosa? – (Es: Scrivo con la penna) |
Di causa | Per quale causa? – (Es: Piangeva di gioia) |
Di fine o scopo | Per quale fine? – (Es: Studio per la promozione) |
Di compagnia / unione | Con chi? Con che cosa? – (Es: Esco con gli amici) |
Complementi diretti e indiretti: la distinzione fondamentale
I complementi si dividono in due grandi famiglie. La differenza è semplice: i complementi diretti si legano al verbo senza bisogno di preposizioni, mentre quelli indiretti sono introdotti da una preposizione (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra).
Complemento oggetto (o diretto)
È l’unico complemento diretto della lingua italiana. Risponde alle domande chi? o che cosa? e indica l’elemento su cui ricade direttamente l’azione di un verbo transitivo.
- L’insegnante spiega la lezione.
- Ho incontrato i tuoi genitori.
I principali complementi indiretti
Complemento di termine
Risponde alle domande a chi? o a che cosa? e indica il destinatario dell’azione.
- Ho regalato un fiore alla mamma.
- Il vigile ha fatto una multa all’automobilista.
Complemento di specificazione
Risponde a di chi? o di che cosa? e serve a specificare o attribuire il possesso.
- La bicicletta di mio fratello è nuova.
- Ho paura del buio.
Complemento d’agente e di causa efficiente
Si trovano solo nelle frasi passive e rispondono a da chi? o da che cosa?. Indicano chi compie l’azione (agente, se essere animato) o cosa la provoca (causa efficiente, se inanimato).
- Il ladro è stato arrestato dai carabinieri. (agente)
- L’albero è stato abbattuto dal vento. (causa efficiente)
I complementi circostanziali: dove, quando e come
Questi complementi descrivono le circostanze in cui si svolge l’azione.
Complementi di luogo
- Stato in luogo (dove?): La nonna è in cucina.
- Moto a luogo (verso dove?): Andremo in montagna.
- Moto da luogo (da dove?): Sono tornato da Roma.
- Moto per luogo (attraverso dove?): Il sentiero passa per il bosco.
Complementi di tempo
- Determinato (quando?): Il film inizia alle nove.
- Continuato (per quanto tempo?): Ho studiato per due ore.
Complemento di modo o maniera
Risponde a come? e indica il modo in cui si svolge l’azione.
- Ha superato l’esame con facilità.
- Mi ha salutato freddamente.
Altri complementi importanti e le loro funzioni
Esistono molti altri complementi che aggiungono sfumature di significato, come evidenziato anche da fonti autorevoli come l’enciclopedia Treccani. Ecco un elenco dei più comuni:
- Di mezzo o strumento (con cosa?): Ho aperto la porta con la chiave.
- Di causa (perché? a causa di cosa?): Tremava dal freddo.
- Di fine o scopo (per quale fine?): Lavoro per la gloria.
- Di compagnia o unione (con chi? / con cosa?): Esco con gli amici. Passeggio con il cane.
- Di materia (fatto di cosa?): Ho comprato un anello d’oro.
- Di argomento (su cosa? riguardo a cosa?): Parliamo di politica.
- Partitivo (tra chi? tra che cosa?): Alcuni di voi verranno interrogati.
- Di denominazione (di quale nome?): La città di Roma è magnifica.
- Di paragone (più/meno di chi/cosa?): Sei più saggio di me.
- Di qualità (con quali qualità?): Un ragazzo dai capelli biondi.
Padroneggiare i complementi significa avere il pieno controllo della lingua italiana, rendendo ogni frase non solo corretta, ma anche precisa ed espressiva.