Cura e conservazione dei capi vintage: 4 consigli pratici

capi vintage

 

Per chi ama il vintage, la cura e la conservazione dei capi è fondamentale per evitare che quest’ultimi si danneggino nel tempo. Questo tipo di capi d’abbigliamento, o accessori, è soggetto ad un facile deterioramento che può essere causato da fattori come:

  • Esposizione ai raggi solari
  • Accumulo di polvere
  • Umidità
  • Posizionamento sbagliato

Molto spesso tipologie differenti di tessuti e/o applicazioni (Come merletti, perline, paillettes ecc) richiedono accorgimenti diversi per quanto riguarda la loro conservazione. In questo articolo vedremo alcuni accorgimenti da prendere affinché i nostri capi vintage rimangano ben conservati e nel tempo. 

Cura e conservazione dei capi vintage: lavaggio 

La prima cosa da fare prima di archiviare o indossare un capo vintage è sicuramente lavarlo dai residui di sporco e polvere che ha accumulato nel tempo. Il modo più sicuro è quello del lavaggio a mano con sapone biologico oppure lavaggio a secco con solvente naturale. Quanto più il capo sarà delicato, tanto più il sapone utilizzato non dovrà essere aggressivo. Per i capi di grande valore, invece, è sempre consigliato rivolgersi ad una lavanderia specializzata.

Cura e conservazione dei capi vintage: posizionamento e piega

Uno dei problemi principali che tutti i collezionisti di abbigliamento vintage devono affrontare è la piega e l’archiviazione dei capi. Il modo in cui li disponiamo all’interno dell’armadio può influenzare non poco la loro conservazione nel tempo. Qual è allora il modo migliore per ridurre al minimo i danni ? Sicuramente la soluzione migliore è disporre i capi su una superficie piana, che possa essere un cassetto o ancora meglio un apposito baule o scatola. In caso di vestiti molto voluminosi e/o con tagli particolari, è invece consigliato di appenderli ad una gruccia e proteggerli dalla polvere coprendoli con l’apposita sacca per indumenti o anche un pezzo di stoffa. I più scrupolosi dei collezionisti, poi, consigliano di non mettere in contatto il tessuto con le superfici di legno dei cassetti e mobili e di separare i vestiti con un foglio di carta “Acid free”.

Cura e conservazione dei capi vintage: protezione dai parassiti

Dopo aver disposto in modo corretto i capi nell’armadio è importante prendere adeguate precauzioni riguardo la prolificazione dei parassiti, in particolare le tarme. Per prevenire i danni causati da questi parassiti, è bene disporre delle pastiglie di canfora in prossimità di tutti i capi a rischio, senza farle entrare direttamente in contatto con i tessuti. Le pastiglie devono, inoltre, essere sostituite ogni qual volta si consumino, in modo tale da mantenere un livello di protezione alto. Cosa fare se ci accorgiamo troppo tardi della presenza delle tarme su i nostri capi? Purtroppo i danni causati da questi parassiti sui tessuti in lana sono spesso irreparabili, tuttavia è bene seguire la seguente procedura affinché il problema non si ripresenti:

  1. Sigillare il capo che si ritiene essere stato attaccato dalle tarme in un sacchetto riempito di canfora
  2. Aspettare almeno 2 settimane
  3. Lavare il capo
  4. Disporre in modo adeguato all’interno dell’armadio 

Cura e conservazione dei capi vintage: esposizione alla luce, temperatura e umidità

Come detto in precedenza anche l’esposizione alla luce, all’umidità e alle alte temperature danneggiano fortemente i capi. L’ambiente ottimale nel quale disporre i propri capi vintage non deve essere esposto direttamente ai raggi solari, che scoloriscono o ingialliscono i tessuti, non deve essere umido, poiché l’umidità favorisce la prolificazione di muffe e batteri e deve mantenersi su una temperatura media di 20 gradi centigradi. Le temperature basse, invece, non recano danni e, in molti casi, posso aiutare il rallentamento del processo di deterioramento dei capi. 

Seguendo questi pratici consigli potrete conservare in modo ottimale tutti i vostri capi vintage preferiti!

Foto in evidenza dell’articolo “Cura e conservazione dei capi vintage: 4 consigli pratici”: Pixabay

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