Curiosità su Benevento: 7 cose da conoscere

7 curiosità su Benevento

Benevento è un comune della Campania, capoluogo dell’omonima provincia ed è tra i comuni più periferici della Campania rispetto al capoluogo di regione, ovvero Napoli. In questo articolo andremo a vedere 7 curiosità su Benevento.

Ecco le 7 curiosità su Benevento!

  1. Il nome

La prima delle 7 curiosità su Benevento riguarda il nome. Inizialmente la città era chiamata “Malies” dalle popolazioni native. Successivamente fu denominata dai romani prima “Maleventum” e infine “Beneventum”.

  1. La leggenda della fondazione

La seconda delle 7 curiosità su Benevento riguarda la sua fondazione. Secondo la leggenda, la città è stata fondata da Diomede, antico eroe acheo che lottò contro Achille. Dopo la guerra, Diomede si imbarcò verso l’Italia dove esportò la civiltà greca. Il gonfalone di Benevento, infatti, lo ricorda raffigurando un cinghiale che Diomede ha ucciso liberando le campagne dalle devastazioni dell’animale.

  1. La città delle streghe

La terza tra le 7 curiosità su Benevento sta nella denominazione della località come “la città delle streghe” (o più comunemente “janare”). La fama è dovuta con tutta probabilità ai riti pagani che i Longobardi svolgevano nei pressi del fiume Sabato: alcune donne urlanti saltavano intorno ad un albero di noce da cui pendevano serpenti, oppure dei guerrieri a cavallo infilzavano una pelle di caprone appesa ad un albero.

  1. Ponte delle Serretelle

La quarta curiosità su Benevento riguarda il ponte delle Serretelle. Si tratta di un ponte ad arco di origine romana che sorge nei pressi della città. Il ponte è ricordato perché nel 1113 fu teatro di uno degli episodi di scontro fra i Normanni e i Beneventani soggetti al dominio papale. Il connestabile beneventano aveva riportato vittorie in svariate occasioni contro i Normanni, che quindi cercavano di liberarsi di un personaggio così scomodo. Un giorno il connestabile, mentre stava presidiando con un gruppo di soldati il ponte delle Serretelle, notò cinquanta uomini del conte Roberto di Alife nascosti fra i frutteti. Ne scaturì un combattimento in cui il connestabile prevalse ancora una volta e fece dieci prigionieri.

  1. Prodotti tipici

Non molti sanno che in ambito culinario ci sono molte curiosità su Benevento. Tra i prodotti tipici abbiamo il noto liquore strega (che appunto riprende l’elemento folkloristico delle streghe). È composto da circa 70 erbe, ha una gradazione alcolica del 40% ed è considerato un digestivo da bere dopo i pasti. Il suo colore giallo è dovuto alla presenza di zafferano.

  1. La Janara

Ricollegandoci sempre alle curiosità su Benevento in ambito folkloristico, abbiamo la figura della “janara”. Di cosa si tratta? Con questo termine sono definite le tipiche streghe beneventane. La janara usciva di notte e si intrufolava nelle stalle dei cavalli per rapire una giumenta. Aveva l’abitudine di fare le treccine alla criniera della giovane cavalla rapita, lasciando così un segno della sua presenza. Capitava a volte che la giumenta sfinita dalla lunga cavalcata morisse di fatica. Per evitare il rapimento delle giumente si era soliti piazzare un sacco di sale o una scopa davanti alle porte delle stalle, poiché la janara non poteva resistere alla tentazione di contare i grani di sale o i fili della scopa e mentre lei contava sarebbe venuto il giorno e sarebbe dovuta fuggire. Contrariamente a tutte le altre streghe, la janara era solitaria e tante volte, anche nella vita di tutti i giorni, aveva un carattere aggressivo e acido. Secondo la tradizione, per poterla acchiappare bisognava afferrarla per i capelli, il suo punto debole.

  1. Dialetto beneventano

Come ultima delle 7 curiosità su Benevento andremo a dare uno sguardo al dialetto beneventano, che per fonetica, morfologia e lessico si differenzia sotto alcuni aspetti dal napoletano. Ad esempio, la desinenza dei verbi di prima coniugazione non è “-are” ma “-ane”: “fravecàne” (lavorare).

Fonte immagine: Wikipedia

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A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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