Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Wilhelm Albert Wladimir Apollinaris de Kostrowitzky (Roma, 1880 – Parigi, 1918), è una figura centrale dell’avanguardia europea, definito “poeta giocoliere” per la sua straordinaria capacità di tenere in equilibrio tradizione e invenzione. Il suo gioco consisteva nel rivendicare una libertà stilistica assoluta, unificando la propria tormentata esperienza di vita con la più audace fantasia poetica. Figura poliedrica, fu scrittore, drammaturgo e critico d’arte, incarnando lo spirito della poesia francese a cavallo tra Ottocento e Novecento e anticipando movimenti come il Surrealismo.
Nell’arco della sua vita si spostò spesso, anche per fronteggiare difficoltà economiche, legandosi sentimentalmente a diverse donne che ispirarono la sua opera. Allo scoppio della prima guerra mondiale, scelse di arruolarsi, definendola “un grand spectacle”, un’esperienza che segnò profondamente la sua produzione. Apollinaire fu un animatore culturale instancabile, fondando con altri artisti la rivista Les Soirées de Paris e scrivendo raccolte poetiche che hanno rivoluzionato la letteratura moderna.
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La rivoluzione poetica: da Alcools a Calligrammes
La produzione di Apollinaire si distingue per una continua sperimentazione. Le sue due raccolte più importanti, Alcools (1913) e Calligrammes (1918), rappresentano due momenti distinti della sua evoluzione. La prima, come evidenziato anche dall’enciclopedia Treccani, è celebre per l’abolizione totale della punteggiatura: una scelta radicale per creare un flusso musicale ininterrotto, un “flusso di coscienza” dove si mescolano toni tristi, malinconia e richiami onirici. La seconda silloge, invece, manifesta pienamente la sua ideologia di “poesia visiva”: Apollinaire si libera di ogni schema metrico tradizionale e compone poesie le cui parole formano un’immagine o un disegno, i famosi calligrammi o ideogrammi lirici.
| Raccolta poetica | Innovazione principale e stile |
|---|---|
| Alcools (1913) | Abolizione della punteggiatura per creare un verso libero, musicale e continuo. i temi sono la memoria, l’amore perduto, la fuga del tempo e la modernità parigina. |
| Calligrammes (1918) | Creazione della “poesia visiva” (calligramma). le parole sono disposte per formare un disegno che rappresenta il tema della poesia, unendo scrittura e arte grafica. |
Versi indimenticabili: poesie che hanno fatto la storia
Molti componimenti di Apollinaire sono entrati nell’immaginario collettivo. Forse il più celebre è Le Pont Mirabeau (da Alcools), con il suo indimenticabile ritornello sulla fuga del tempo e dell’amore: “Sous le pont Mirabeau coule la Seine / Et nos amours […] Vienne la nuit sonne l’heure / Les jours s’en vont je demeure” (“Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna / E i nostri amori […] Venga la notte suoni l’ora / I giorni se ne vanno io rimango”).
Tra le poesie brevi ma intense della stessa raccolta troviamo L’Adieu, un perfetto esempio della sua musicalità malinconica:
J’ai cueilli ce brin de bruyère
L’automne est morte souviens-t’en
Nous ne nous verrons plus sur terre
Odeur du temps brin de bruyère
Et souviens-toi que je t’attendsHo colto questo rametto d’erica
L’autunno è morto ricordatene
Non ci vedremo più su questa terra
Odore del tempo rametto d’erica
E ricordati che io ti attendo
Da Calligrammes, invece, emerge una prospettiva diversa, spesso legata all’esperienza della guerra, come nel componimento L’Avenir, dove l’attesa e l’incertezza si fondono con la contemplazione del presente:
[…] Regardons la rose
La fontaine n’a pas tari
Pas plus que l’or de la paille ne s’est terni
Regardons l’abeille
Et ne songeons pas à l’avenir […][…] Guardiamo la rosa
La fonte non s’è inaridita
Né la paglia d’oro è sbiadita
Guardiamo l’ape
E non pensiamo al domani […]
L’eredità del poeta giocoliere
Prospettiva d’attesa e sguardo al futuro: il poeta si stringe al sentimento amoroso chiudendo le sue poesie con versi d’impatto e dalla forte carica emotiva. La sua vicinanza a pittori come Pablo Picasso e al movimento del Cubismo lo portò a teorizzare un “esprit nouveau” (spirito nuovo) che doveva unire le arti. Come documentato da istituzioni come il Centre Pompidou, la sua opera è un dialogo costante tra parola e immagine. Guillaume Apollinaire resta un autore fondamentale che conferisce alla poesia un suono sublime e moderno; i suoi versi destano interesse e curiosità costanti e non ci si stanca mai di approfondire i suoi frammenti.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 28/10/2025

