Festa delle Barche Drago: una tradizione secolare

Festa delle Barche Drago: una tradizione secolare

La Festa delle Barche Drago, nota anche come Festa di Duanwu, è una delle più importanti festività tradizionali cinesi. Il suo valore culturale è tale da essere stata inserita nel 2009 nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

Questa celebrazione si tiene ogni anno il quinto giorno del quinto mese del calendario lunisolare cinese, che nel calendario gregoriano corrisponde solitamente a un giorno del mese di giugno. La data è mobile, ma segna un momento di grande partecipazione popolare.

La leggenda di qu yuan: il poeta che ispirò la festa

Le origini della Festa delle Barche Drago risalgono all’antica Cina (340-278 a.C.), durante il Periodo degli Stati Combattenti. La leggenda narra che la festività sia nata in onore di Qu Yuan, un poeta e ministro dello Stato di Chu. Qu Yuan, un funzionario leale e patriottico, fu esiliato ingiustamente a causa di intrighi di corte. Durante l’esilio scrisse numerosi poemi, esprimendo la sua profonda preoccupazione per il destino del suo regno.

Quando Chu fu infine conquistato dal potente Stato di Qin, Qu Yuan, sopraffatto dal dolore, si suicidò annegandosi nel fiume Miluo. La leggenda racconta che gli abitanti del luogo, che lo ammiravano, accorsero in barca per cercare di salvarlo o almeno recuperare il suo corpo. Per distrarre i pesci e proteggere le spoglie del poeta, gettarono in acqua del riso (gli antenati degli zongzi) e batterono i remi e i tamburi per spaventarli.

Tradizione della festa Origine e significato
Regate delle barche drago Rievocano la corsa delle barche dei pescatori per salvare il poeta qu yuan.
Consumo di zongzi Simboleggia il riso gettato nel fiume per impedire ai pesci di divorare il corpo di qu yuan.
Appendere artemisia e calamo Un rito per allontanare malattie e spiriti maligni, poiché la festa coincide con l’inizio dell’estate.
Borsette profumate e cordini colorati Talismani per proteggere i bambini dalla sfortuna e dalle malattie.

La regata delle barche drago: una competizione spettacolare

In occasione della Festa delle Barche Drago, in tutta la Cina e in molte comunità cinesi nel mondo si tengono le tradizionali regate. Le più famose si svolgono nei fiumi della Cina meridionale, in memoria del tentativo di salvataggio di Qu Yuan. Le barche drago sono imbarcazioni lunghe e strette, decorate con teste e code di drago intagliate e dipinte. Ogni barca ha un equipaggio di rematori, guidati da un timoniere a poppa e da un tamburino a prua che scandisce il ritmo della pagaiata. La competizione è accesa e spettacolare, con le barche che sfrecciano sull’acqua al suono martellante dei tamburi.

Zongzi: il cibo tradizionale della festa del doppio cinque

Durante i giorni di festa, è usanza preparare e mangiare gli zongzi, un piatto tipico cinese. Gli zongzi sono involtini a forma piramidale di riso glutinoso, ripieni di vari ingredienti (dolci o salati, a seconda delle tradizioni regionali) e avvolti in foglie di bambù o di canna, che vengono poi cotti al vapore o bolliti. Questa tradizione, come la regata, deriva direttamente dalla leggenda di Qu Yuan.

Rituali di protezione: artemisia, calamo e talismani

La Festa delle Barche Drago coincide con l’inizio dell’estate, un periodo in cui, tradizionalmente, si credeva che le malattie fossero più diffuse. Per allontanare la sfortuna, è usanza appendere alle porte delle case rami di artemisia e di calamo aromatico. Queste piante, oltre ad avere proprietà repellenti per gli insetti, sono considerate di buon auspicio nella simbologia cinese. Per proteggere i bambini, inoltre, i genitori fanno loro indossare delle borsette di seta colorata, riempite di erbe aromatiche e considerate dei veri e propri talismani.

A queste borsette sono spesso legati cinque cordini di seta colorati, che rappresentano i cinque elementi della filosofia cinese (legno, fuoco, terra, metallo, acqua) e si ritiene abbiano il potere di proteggere e portare fortuna. I bambini indossano i cordini fino alla prima pioggia estiva, quando vengono gettati in un fiume, in modo che l’acqua porti via con sé la sfortuna.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 16/09/2025

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