Simbologia delle piante: le 5 più famose

simbologia delle piante

Simbologia delle piante

Le piante hanno da sempre un’importanza particolare nella vita dell’uomo. Fin dagli albori della civiltà le piante, e più in generale la natura, hanno accompagnato l’uomo nel suo percorso di sviluppo e rappresentato simbolicamente virtù, valori e speranze.

La simbologia delle piante è la scienza che si occupa di studiare in che modo siano stati associati dei simboli alle piante e qual è il legame che questi ultimi hanno con la storia e le tradizioni dei popoli. Sicuramente i simboli variano in base alla cultura del popolo e al periodo storico e possono essere più o meno importanti a seconda delle civiltà e delle epoche. La religione e le caratteristiche geografiche sono altri due parametri che nel corso della storia hanno influenzato la simbologia delle piante.

La maggioranza dei simboli che conosciamo e che sono tutt’ora ritenuti validi provengono principalmente dal mondo classico. Nel mondo classico una particolare importanza era riservata agli alberi che molto spesso acquisivano proprietà magiche e si facevano portatori di valori positivi o negativi attraverso un ricco patrimonio di miti e leggende. Il Pino, il Cipresso e l’Abete, per esempio, compaiono molto frequentemente nella mitologia greca. Altre simbologie, invece, sono state attribuite a piante e fiori in tempi più moderni.

Nella nostra epoca, razionale e tecnologica, molte piante vengono utilizzate come simbolo di ideali etici e politici. Sicuramente il patrimonio di simboli e storie legate al mondo vegetale è molto vasto e per questo motivo non è possibile analizzarli tutti, però in questo articolo, ci interesseremo a 5 dei più conosciuti e comuni: Abete, Alloro, Edera, Crisantemo e Girasole.

Di seguito, la descrizione della simbologia delle piante!

Abete

Fin dall’antichità, e per moltissimi popoli, l’albero di Abete è stato associato al fenomeno della nascita. Nell’antica Grecia l’Abete era un albero sacro della Luna e quindi associato alla divinità protettrice delle nascite, Artemide. Per i Celti, invece, quest’albero era consacrato alla nascita del “Fanciullo Divino” che veniva festeggiata in seguito al solstizio d’inverno. Questo popolo, in particolare, ha stabilito un forte legame con l’Abete, o “Albero delle nascite”, talvolta associato anche alla lungimiranza, all’elevazione spirituale, al dinamismo e alla vitalità.

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La capacità dell’Abete di non perdere mai le sue foglie e restare sempre verde nonostante il cambiamento, lo hanno reso nella simbologia delle piante l’emblema della vita stessa. Con l’avvento del Cristianesimo, poi,  l’Abete ha acquisito simboli nuovi legati alla religione. La sua potente simbologia viene ripresa e associata al Natale, alla nascita di Cristo, alla luce e al ritorno alla vita.

L’Abete rosso, in particolare, è simbolo di luce. Radunarsi la notte di Natale intorno all’albero significa essere illuminati dalla sua luce che metaforicamente per il Cristianesimo rappresenta la luce di Cristo. L’associazione dell’Abete al Natale ha scaturito nel tempo la creazione di altri legami che si sono aggiunti alla simbologia delle piante. Per la sua caratteristica forma, che vista dall’alto ricorda un fiocco di neve, e per la sua forte presenza nei luoghi freddi di montagna, l’Abete spesso viene associato all’inverno e alle festività invernali. Ancora oggi tutti questi simboli sono ben radicati nella cultura e tradizione di numerosi popoli rendendo l’Abete uno degli alberi con la storia più lunga e duratura.

Alloro

Dall’antica Grecia ai tempi moderni, l’Alloro è simbolo di vittoria e gloria. La sua simbologia affonda le radici nella tradizione greca dei giochi panellenici. Questo termine fa riferimento a 4 manifestazioni culturali e sportive di carattere sacro che si svolgevano nell’antica Grecia in onore di Zeus, Apollo e Poseidone. I più prestigiosi erano i giochi Olimpici, dedicati a Zeus, e i giochi Pitici dedicati ad Apollo. Le Olimpiadi comprendevano esclusivamente competizioni sportive mentre i giochi Pitici comprendevano anche attività culturali nelle quali si sfidavano musicisti, poeti e intellettuali. Tutti i vincitori dei giochi erano incoronati da una corona d’Alloro proveniente dalla Tessaglia ed erano riconosciuti come degni della più alta ammirazione e stima.

L’arbusto di Alloro per la simbologia delle piante era l’albero consacrato di Apollo, dio della musica  della poesia e dell’intelletto, e del figlio Asclepio, dio della medicina, ed è per questo che assunse un così grande valore. In particolare la nascita di questa pianta è legata al mito di Apollo e Dafne che narra di come la ninfa venne trasformata in Alloro per sfuggire all’amore del Dio Apollo. Al momento della trasformazione della sua amata il Dio del Sole si sarebbe cinto la testa di una corona d’Alloro che divenne così una pianta sacra.

La tradizione di celebrare un traguardo o una vittoria con una corona d’Alloro è ancora oggi presente e riconosciuta nella simbologia delle piante. Come i poeti vincitori dei giochi Pitici ricevevano la corona d’alloro e il titolo di  “Poeti laureati”, anche oggi gli studenti il giorno della laurea ricevono la stessa corona. La parola moderna “Laurea” prende il nome proprio dalla pianta d’Alloro che tutt’ora resta simbolo di trionfo e onore. 

Edera

L’Edera è una pianta rampicante sempreverde oggi considerata simbolo di fedeltà, innocenza, protezione ed eternità. Anche l’Edera nella simbologia delle piante ha una storia legata ai miti dell’antica Grecia e in particolare al dio Dioniso. Secondo il mito, L’Edera sarebbe nata subito dopo la nascita di Dioniso per proteggerlo dai fulmini che Zeus scagliò contro la madre. Dioniso è il dio del vino e dei baccanali, quindi è spesso associato alla Vite, ma anche il dio dell’innocenza e della protezione, di cui è emblematica l’Edera nella simbologia delle piante.

Nel Medioevo, infatti,  si credeva che far crescere un’Edera fuori l’entrata di un locale avrebbe protetto l’attività e portato fortuna. I Celti, invece, credevano che questa pianta rampicante rappresentasse l’immortalità, probabilmente per il suo legame con il culto del serpente e del drago e per le sue caratteristiche di resistenza e durevolezza. Oggi, per la simbologia delle piante, l’Edera è diventata anche simbolo di amore e fedeltà. Spesso si trova nei bouquet delle spose o sui banchetti nuziali e grazie alla caratteristica forma delle foglie a cuore è anche suggerita come regalo nei confronti della persona amata. 

Crisantemo

Il Crisantemo è un fiore originario della Cina e molto venerato in tutti i paesi asiatici. In particolare in Giappone, nella simbologia delle piante, questo fiore era un emblema della famiglia imperiale e di luce. Il sovrano Giapponese, infatti, era considerato discendente della dea del Sole Amaterasu e per questo il Crisantemo, chiamato anche “Fiore Dorato”, fu associato alla dinastia imperiale.

L’importanza che questo fiore ricopre nella simbologia delle piante della cultura giapponese è tale che il 9 settembre di ogni anno viene celebrata la festa dei Crisantemi, una celebrazione interamente dedicata alla fioritura di questi meravigliosi fiori. Questo fiore, quindi, nasce in Asia come simbolo di immortalità, forza e resistenza.

Esattamente contraria è la simbologia che in tempi recenti è stata associata al Crisantemo in Occidente. Poiché il Crisantemo fiorisce nel periodo in cui in Occidente si festeggia Ognissanti, fu scelto come fiore universale da portare in dono ai propri cari defunti e quindi viene associata al lutto nella simbologia delle piante. Spesso, proprio per questo motivo, si evita di regalare questo fiore per paura che sia presagio di morte ma in realtà, a seconda della varietà di Crisantemo che si dona, quest’ultimo acquisisce un diverso significato. Per esempio, il Crisantemo rosso è simbolo d’amore mentre quello bianco di fiducia. 

Girasole

Il Girasole è un fiore tradizionalmente associato nella simbologia delle piante al sole alla vitalità e all’allegria. Già nell’antichità il legame tra questo fiore e il sole risultò evidente. Il Girasole è infatti, oltre che per forma e colore simile al sole, soggetto ad un fenomeno chiamato eliotropismo che lo porta a muoversi seguendo la luce solare.

Queste caratteristiche portarono l’uomo a credere che esistesse un legame tra i Girasoli e il dio del Sole al quale tradizionalmente venivano donati come segno di gratitudine. Anche nell’antica Grecia questa pianta acquisì un significato particolare. Nelle metamorfosi di Ovidio, in riferimento al mito di Apollo e Dafne, si parla della storia della ninfa Clizia che gelosa dell’amore di Apollo (dio del Sole) per Dafne morì trasformandosi in Girasole e seguendo per l’eternità la luce dell’amato. Nonostante il finale tragico il fiore porta con se un significato positivo di fedeltà e luce. Ancora oggi, per la simbologia delle piante regalare un Girasole è un augurio di felicità e allegria mentre coltivare queste piante davanti la propria casa porta protezione e fortuna. 

Foto in evidenza: Pixabay

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