I proverbi coreani: i 7 più famosi

I proverbi coreani

I proverbi racchiudono in sé testimonianze di vita trascorsa, di esperienze vissute e di lezioni impartite. Trasmessi da una generazione all’altra, sono sinonimo di un mondo che progredisce le cui abitudini, però, restano sempre le stesse. I proverbi coreani, ad esempio, sono numerosissimi e il loro significato, talvolta, è comune a più lingue diverse.

Eccone alcuni tra i più utilizzati:

• 원숭이도 나무에서 떨어질 때가 있다 (Anche le scimmie cadono dagli alberi): la traduzione di questo proverbio coreano ci rammenta che anche i migliori possono sbagliare, poiché l’errore è parte del processo evolutivo dell’individuo, il quale impara soprattutto dai suoi sbagli. Il paragone con le scimmie deriva dal fatto che anche questi mammiferi, maestri nell’agilità, cadono dagli alberi nonostante la loro natura gli permetta di arrampicarsi con facilità.

시작이 반이다 (l’inizio è la metà): la traduzione corrisponderebbe all’italiano “chi ben comincia è a metà dell’opera” e inviterebbe ciascuno di noi a cominciare nel migliore dei modi un progetto o un lavoro affinché la strada da percorrere risulti meno ostile.

가는 말이 고와야 오는 말이 곱다 (si raccoglie quel che si semina): modello tra i proverbi coreani che segue un principio secondo cui chi si adopera, con dedizione e passione, per un determinato fine, lavorativo o personale, sarà ricompensato dalla vita stessa e ne coglierà i frutti del suo operato. Viceversa, chi semina pigrizia, cattiveria e prepotenza raccoglierà avversità.

발 없는 말이 천리 간다 (le parole, anche se non hanno gambe, viaggiano per mille miglia): proverbio che sintetizza quanto le parole così come i fatti siano importanti nella vita sociale e interpersonale per relazionarsi al prossimo e definire sé stessi. Dire che le parole valgono può sembrare un’ovvietà, tuttavia in certi momenti se n’è fatto un uso incosciente la cui risonanza fu discutibile a distanza di tempo perché si sa, le chiacchiere circolano velocemente, soprattutto se maligne.

꿀도 약이라면 쓰다 (anche il miele è amaro quand’è dato come medicina): quinto tra i proverbi coreani che sottolinea quanto una critica sia difficile da digerire ma, allo stesso tempo, utile se costruttiva e proficua per la crescita dell’uomo e il suo potenziamento. La critica, solitamente, comporta un giudizio e la spavalderia con cui lo si affronta inizialmente impedisce una riflessione matura perché a prevalere è l’ego che si sente ferito.

바늘 도둑이 황소 도둑 된다 (chi ruba un ago diventa un ladro di buoi): proverbio che denuncia la disonestà e la scorrettezza come disvalori della società che se non stroncati sul nascere, s’impadroniscono di noi e incidono sullo stile di vita.

등잔 밑 이 어둡다 (è buio sotto la lampada): l’ultimo ma non per importanza dei proverbi coreani ci suggerisce, sotto forma di ossimoro, che a volte la risposta è proprio sotto il nostro naso nonostante, per diffidenza, siamo soliti cercarla altrove.

Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Carmen Lippiello

Vedi tutti gli articoli di Carmen Lippiello

Commenta