Comunicazione non verbale: capire ciò che il corpo dice

Comunicazione non verbale: come capire ciò che il corpo dice

La comunicazione non verbale è un tipo di comunicazione non parlata, che fa uso di segnali non verbali, ad esempio il linguaggio del corpo. Vi sono numerosi indizi che permettono di decifrare ciò che il corpo vuole comunicare.

La comunicazione non verbale: i segnali inconsci

È innanzitutto necessario fare attenzione a segnali come gesti, espressioni facciali, movimenti, postura del corpo, incrocio delle braccia, contatto visivo, distanza dall’interlocutore e tanti altri. Nella maggior parte dei casi di comunicazione non verbale, si tratta di segnali del corpo inconsci, scaturiti soprattutto da emozioni forti come gioia, rabbia, piacere, disperazione, invidia e paura.

La comunicazione non verbale permette di comunicare anche se si parlano lingue diverse, attraverso espressioni del viso e gesti istintivi, che sono compresi generalmente da tutti, perché legati alle emozioni.

Ad esempio, un sorriso viene interpretato quasi in tutto il mondo come un segno di cordialità, gioia e accettazione degli altri. Vi sono però altri segnali, come i gesti, che assumono significati diversi in base alla cultura. Ad esempio, nel centro Europa il pollice rivolto verso l’alto segnala approvazione, mentre in Australia rappresenta un insulto. Il pollice verso o pollice capovolto, invece, segnala comunemente disapprovazione.

Le espressioni del viso permettono di esprimere le emozioni più varie. Ad esempio, se una persona spalanca gli occhi e alza le sopracciglia molto probabilmente sarà sorpresa, invece una persona con un dubbio avrà lo sguardo più concentrato. Una persona nervosa tenderà a roteare gli occhi e a sospirare impazientemente.

Anche i gesti e i movimenti sono segnali importanti della comunicazione non verbale. Se una persona vuole accogliere qualcuno, allargherà le braccia per un abbraccio o, in caso di saluto formale, tenderà la mano. Se invece una persona alza le spalle probabilmente è a disagio o si sente impotente in quella situazione.

Attraverso il movimento delle mani e delle braccia si possono, dunque, esprimere apertura, chiusura, o un atteggiamento difensivo; in quest’ultimo caso, l’interlocutore capirà che la persona non vuole partecipare alla conversazione.

La postura e l’andatura sono altri segnali da interpretare se si vuole riconoscere i pensieri e le sensazioni di una persona. Di solito, una persona triste tende ad avere spalle cadenti o la testa china e a camminare lentamente, invece chi è felice tende ad avere il “petto in fuori” e può anche arrivare a saltellare dalla gioia. L’osservazione della postura potrebbe aiutare a capire anche il livello di autostima della persona.

Segnali di interesse

Molti segnali della comunicazione non verbale possono aiutare a capire anche se una persona prova interesse per un’altra. Tra questi vi sono le mani sudate, l’innalzamento del tono di voce negli uomini, mentre nelle donne l’abbassamento in toni più gravi, la dilatazione delle pupille e il tocco continuo di capelli, mani o vestiti.

Saper individuare e riconoscere tutti questi segnali contribuisce a stabilire una comunicazione efficace con gli altri e ad essere più empatici. È, quindi, bene apprendere i possibili significati dei segnali e osservarli con attenzione. Non sempre, però, risulta un compito facile, poiché si potrebbe interpretare male.

È necessario, quindi, interrogarsi sulle possibili interpretazioni dei segnali della comunicazione non verbale, tenendo conto del fatto che l’essere umano è complesso, così come il linguaggio non verbale che utilizza inconsapevolmente.

Fonte immagine: Pixabay

Altri articoli da non perdere
Chi è il dio Ra: poteri e caratteristiche
Chi è il dio Ra: poteri e caratteristiche

Il dio Ra è una delle principali divinità dell’Egitto, identificato principalmente con il sole di mezzogiorno. Dio Ra: il simbolo Scopri di più

Spazio Schengen: cos’è e quali paesi ne fanno parte?
Spazio Schengen: Cos'è e quali Paesi ne fanno parte?

Conosciuto anche come Area Schengen, lo Spazio Schengen è una zona di libera circolazione senza controlli alle frontiere interne. Questo Scopri di più

La Prigione di Abashiri: dal diciannovesimo secolo ad oggi
La Prigione di Abashiri: dal diciannovesimo secolo ad oggi

L'inespugnabile prigione di Abashiri (Abashiri Keimusho網走刑務所) nacque per esigenze di tipo politico e per problemi legati al tasso di sottopopolazione Scopri di più

Il caso di Edgardo Mortara, un martire per Papa Pio IX
Il caso di Edgardo Mortara, un martire per Papa Pio IX

Siamo nell’Italia del 1858; mancano esattamente tre anni alla proclamazione di uno Stato unitario, e il potere temporale è guidato Scopri di più

Sorbi, la minoranza slava in Germania
Sorbi, la minoranza slava in Germania

A est della Germania, precisamente nei Länder di Sassonia e Brandeburgo vive una minoranza slava. I Sorbi o Serbi di Scopri di più

Storia della Vespa, come nasce e chi l’ha inventata
storia della vespa

La Vespa è considerata lo scooter più famoso al mondo e nasce per la prima volta il 23 aprile 1946. Scopri di più

A proposito di Antonella Merlottino

Vedi tutti gli articoli di Antonella Merlottino

Commenta